Home MATCH REVIEW MLS Playoff: manca poco ma i giochi non sono ancora fatti!

MLS Playoff: manca poco ma i giochi non sono ancora fatti!

di Riccardo Cerrone

Superata abbondantemente la metà del campionato di regular season, la MLS pensa già ai Playoff di fine anno. Ecco come è la situazione nelle due conference.

Da quando la MLS 2021 ha preso il via, le squadre suddivise nelle due Conference Eastern e Wester se le sono date di santa ragione; 24 giornate per avere le idee chiare, da Marzo 2021 sono state giocati match da sogno, che ci hanno fatto divertire, altri meno, ma ancora tutto è da decidere per chiarire le posizioni Playoff.

Eastern Conference MLS: volano i New England Revolutions

Eastern Conference MLS - classifica aggionrata MLS Magazine ITalia

Ad Est, nella Eastern Conference, i New England Revolution hanno sin da subito messo le cose in chiare e veleggiano in vetta alla classifica, portandosi avanti anche nella Supporters Shield, contro i soliti Seattle Sounders che ad Ovest comandano saldamente la classifica.

Gil e Bou sono solamente due ingranaggi della macchina perfetta dei Revs: Bruce Arena ha saputo far quadrare il cerchio, un progetto tecnico che va avanti da tre stagioni e che ora, ha finalmente dato i suoi frutti.
Nashville, guidata dal talentuoso Mukhtar, e Orlando City con Nani a tirare la carretta, sono le sorprese di questa stagione, e sono saldamente collocate nella parte alta della classifica, pronte a mirare verso i playoff.

Se i NYC FC siamo abituati a vederli sempre li in alto, insieme ai DC United, Montreal Impact della famiglia Saputo prova a strappare una wild card di accesso alle fasi finali, ma ci sono competitor importanti a contendere il posto di accesso: Atlanta, dopo il cambio di allenatore, sembra aver ritrovato fiducia e è pronta a fare il passo verso una posizione più consona della classifica, come vorrebbe fare Inter Miami di Higuain, Beckham e Matuidi che, dopo un avvio sconvolgente, è a ridosso della zona playoff.

La delusione vera sono i campioni in carica dei Columbus Crew che non riescono più a tornare alla vittoria: 27 punti in 24 partite sono troppo pochi per poter sognare, pur se la MLS ci ha biutato a sorprese, l’accesso eventuale alle finali sembrerebbe una cabala.

Brenner non basta a Cincinnati: Jaap Stam ancora fuori dai playoff dovrà migliorare il roster della squadra se vuole qualcosa di più che un paio di applausi a partita; stesso discorso per i NY Red Bulls che ormai da troppo tempo sono fuori dai giochi che contano per la MLS, ed anche quest’anno difficilmente saranno ai playoff.
Toronto FC è ultima in classifica: non c’è un motivo apparente, non c’è spiegazione. Il roster della squadra di capitan Bradley metterebbe paura un po’ a tutti e non può bastare l’infortunio di Altidore come alibi ad una stagione cosi.

Western Conference MLS: sempre il marchio Seattle

Eastern Conference MLS - classifica aggionrata MLS Magazine ITalia

Western Conference con il marchio Seattle in testa: la squadra di Ruidiaz vola a vele spiegate verso i playoff, ormai consuetudine per i verdi-celesti, senza mai esitare; chiaramente quest’anno avranno un team come i Revs a contendere la MLS Cup, ma la storia parla da se e Seattle è da ormai quasi 10 anni, la squadra da battere sempre.
Segue un terzetto niente male in classifica: Sporting Kansas City, la squadra dove giocava Gianclua Busio, è a sole due lunghezze, seguita dalla sorpresa Colorado Rapids che grazie a Barrios, prova il colpaccio finale. Nel match appena giocato contro LA Galaxy si sono giocati al seconda piazza in classifica, ma SKC ne ha tratto maggior beneficio visto il pareggio finale al Dick’s Sporting Goods Park di Denver.

Portland Timbers, Minnesota, Real Salt Lake, Los Angeles FC e Vancouver Whitecaps sono cinque squadre che si contendono tre piazze per la fase finale di MLS: la squadra di Diego Valeri sta andando un po’ a singhiozzo, ma ha le carte in regola per mirare ali Playoff 2021, come del resto le ha Minnesota con Reynoso a guidare la banda dei Loons.
L’addio di Diego Rossi lascia un buco nel roster dei LA FC che però, anche grazie alla gestione di Blessing da parte di Bob Bradley, possono provare a sognare la fase finale; manca un po’ all’appello Carlos Vela in questa squadra: dopo un 2020 d dimenticare e le problematiche legate al COVID ed alla polemica che l’ha visto protagonista nelle convocazioni con la nazionale messicana, Carlos non sembra essere quello di due anni fa e la squadra ne sta risentendo.

Vancouver e San Josè non sono proprio fuori dai giochi, ma quello che hanno fatto vedere sino ad ora non lascia intendere che ci sia un futuro migliore verso le finali di MLS 2021, manca ancora qualcosa per sperare in una escalation.
Sarebbe da approfondire il discorso su Houston e Austin: gli “orange” texani sono partiti carichissimi con un roster di tutto rispetto ma è evidente che non può essere Picault l’uomo che “porta la croce” di questa squadra; manca un numero 9 che sappia gestire le azioni di ripartenza e, soprattutto, che la butti dentro quando serve!

Austin FC è ultima in classifica: nell’anno del suo esordio in MLS, la squadra il cui Presidente è Matthew McConaughey, ha vinto solo 5 partite in regular season.
Alibi ce ne sono, eccome: l’esordio in una competizione è sempre difficile, e alle scelte del mercato non hanno pienamente confermato le aspettative, ma certo che Fagundez e Dominguez ad oggi sembrano gli unici due adatti a migliorare la posizione in classifica dei “verde”, ma se ne riparlerà nel 2022.

Intanto un appuntamento da fissare sul calendario 11 Dicembre 2021, ore 21, ci sarà la finale di MLS Cup

Ti potrebbe interessare anche

Lascia un commento

Il sito web colleziona i cookie per migliorare la vostra esperienza di navigazione. Le terremo al sicuro per te. Accetta Leggi di più

Privacy & Cookies Policy