GLI INIZI: I’M JOZY FROM NEW JERSEY
Jozy Altidore nasce nel 1989 a Livingston, NJ, da madre a padre haitiani, trasferitisi poco prima in USA. Ama il calcio fin da piccolo e all’età di 17 anni firma il suo primo contratto professionistico con i New York Red Bulls, per i quali gioca 3 anni segnando 15 gol in 37 partite. In quegli anni entra anche nel giro degli “Under” USA, disputando però solamente 10 partite in 3 anni, perché dal 2007 passa coi “grandi” agli ordini di Bob Bradley. Negli anni successivi si trasferisce al Villarreal, ma non sfonda: il feeling col calcio europeo, fatto prevalentemente di tatticismi, non è affatto buono, tant’è che Jozy trova solamente 4 gol in 4 anni. Troppo poco per centravanti veloce, potente e fisico allo stesso tempo come lui. Nel 2011 arriva la chiamata dell’Az Alkmaar, blasonato club dell’Eredivisie, con cui mette a segno 38 gol in 67 presenze ufficiali. Mica male per un ragazzo appena ventenne. Ma non c’è più posto per il calcio europeo nel suo cuore: dopo una parentesi infelice al Sunderland, Altidore torna a “casa”, in America, e firma con Toronto FC, suo club attuale.
IL BIENNIO CANADESE
Nel primo anno a Toronto, Altidore mette a segno complessivamente 13 gol in 27 incontri, ma non riesce a portare la sua squadra tra le migliori dell’MLS: Toronto si qualifica per i play-off, ma viene eliminata agli ottavi dai “cugini” di Montreal con un secco 3-0. La stagione in corso, invece, riserva un’emozione dopo l’altra al ragazzo di Livingston: l’inizio di stagione sembra un incubo, con 0 gol nelle prime 8 giornate, la squadra che non gira, e un infortunio abbastanza grave che lo costringe a stare fuori 2 mesi. Ma dal suo ritorno in campo, esattamente il 01/08 nel match casalingo contro i Columbus Crew, contribuirà enormemente ad una serie di risultati positivi per Toronto, segnando caterve di gol: da quel giorno, infatti, Altidore disputa 19 partite con i canadesi, segnando la bellezza di 15 gol (quasi uno a partita!). Dopo aver ritrovato la forma fisica perfetta, Altidore riesce a stare in campo per tutti i 90′, contribuendo anche in fase difensiva, soprattutto sulle palle inattive. Con il suo gol stanotte, i Toronto hanno siglato il 2-1 al 45′ contro Montreal, dopo esser andati sotto, e riuscendo poi a sfangarla ai supplementari, conquistando il loro primo titolo: campioni della East Conference. Servirà l’Altidore di queste ultime settimane per avere la meglio sui Sounders tra 10 giorni al BMO Field di Toronto: si decide chi sarà la regina dell’MLS 2016!