In questo periodo ci manca molto la Serie A, che così come la MLS, è ferma da due mesi a causa dell’emergenza coronavirus. In mancanza di calcio giocato, una delle cose più belle da fare per noi appassionati è rivolgere lo sguardo a quello del passato, alla storia del gioco più bello del mondo.
Esattamente 122 anni fa, l’8 maggio 1898, sul campo del Velodromo Umberto I di Torino, Genoa, Internazionale Torino, Ginnastica Torino e Torinese si contendevano il primo titolo di campione italiano di football: nasceva quella che oggi conosciamo come Serie A, il massimo campionato di calcio nostrano.
Il campionato andò ai rossoblù, che sconfissero la Ginnastica Torino in semifinale e l’internazionale Torino, che a sua volta aveva eliminato la Torinese, in finale.
Per celebrare il 122° anniversario della prima manifestazione calcistica ufficiale del nostro Paese, noi, da appassionati di calcio americano, vogliamo provare a stilare una Top 11 composta da giocatori che, nel corso della loro carriera, hanno militato in Serie A e in MLS.
Abbiamo scelto di prendere in considerazione solamente i giocatori che abbiano giocato in MLS (non NASL). Abbiamo inoltre deciso di selezionare solamente giocatori che abbiano avuto un impatto significativo in entrambi i campionati.
Top 11 giocatori che hanno giocato in Serie A e MLS
Ricordiamo che abbiamo scelto di schierare la nostra formazione sulla base di un 3-4-1-2. Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato l’allenatore, il portiere, i difensori e gli attaccanti di questa Top 11. Oggi, naturalmente è il turno degli attaccanti. Ecco i due nomi più attesi di questa formazione.
Attaccanti: Sebastian Giovinco e Zlatan Ibrahimovic
Giovinco
La Formica Atomica è stata probabilmente – per non dire sicuramente – il secondo miglior giocatore di sempre in MLS dopo David Beckham. Lo abbiamo naturalmente inserito nella nostra Hall of Fame, e in quell’articolo abbiamo parlato del suo talento e della spettacolarità con cui ha dominato la MLS con TFC per 5 stagioni – dal 2015 al 2019. In Italia ha giocato con Empoli, Parma e Juventus.
Con la squadra toscana, nonostante la giovane età, ha disputato una buona stagione 2007-2008, che però non è bastata a evitare la retrocessione.
Coi ducali Giovinco ha vissuto il suo miglior periodo italiano, mettendo insieme 66 presenze e 22 gol tra il 2010 e il 2012, e convincendo la Juve, finalmente, a puntare forte su di lui.
In bianconero è rimasto fino al gennaio 2015 ma, nonostante diverse buone prestazioni, ha faticato a trovare spazio – e di conseguenza a segnare – con continuità. Giovinco infatti non era una prima scelta e, sempre chiuso da attaccanti di caratura mondiale, ha chiuso la sua esperienza juventina con 55 presenze e solamente 9 gol segnati.
Con la nazionale azzurra ha partecipato a Euro 2012, chiuso con un ottimo secondo posto.
Ibrahimovic
Che dire di Ibra? Anche lui, naturalmente, fa parte della nostra Hall of Fame. Per lui occorrerebbe spendere fiumi di inchiostro, oppure farlo potrebbe essere superfluo.
L’Italia è sicuramente il Paese a cui Zlatan è più legato, anche se ha giocato nelle migliori squadre di ogni grande campionato. In campo ha fatto la storia di Juventus, Inter e Milan, a suon di gol, colpi di classe e acrobazie impossibili, e vincendo tutto: 4 scudetti (più uno revocato) e 3 supercoppe italiane. Inoltre, è stato due volte capocannoniere della Serie A.
Con la MLS, fuori dal campo, lo svedese ha avuto un rapporto controverso, ma sul terreno di gioco, con i L.A. Galaxy, lo svedese è stato dominante fin da subito, segnando una doppietta all’esordio contro i rivali di LAFC (fra cui anche il Goal of the Year 2018, anno in cui è anche stato inserito nella MLS Best XI e in cui è stato votato Newcomer of the Year). Nel 2019 ha fatto, se possibile ancora meglio, trovando anche il suo cinquecentesimo gol in carriera: un capolavoro. In due anni a Los Angeles, Ibra ha segnato 52 reti in 56 partite: un dato mostruoso!
Dopo l’avventura americana, Ibrahimovic ha scelto di ritornare al Milan, dove, nelle poche partite fin qui disputate, ha dimostrato a tutti di non essere assolutamente un calciatore finito.
Menzioni d’onore
Fuori da questa Top XI, ma meritevoli di essere nominati, Matteo Mancosu, Bojan Krkic, e, soprattutto, un terzetto che, almeno per quanto dimostrato in MLS, non ha niente da invidiare ai due che abbiamo messo titolari: Josef Martinez, Marco Di Vaio e Oba Oba Martins. Sta facendo bene in MLS anche l’ex Bologna Okwonkwo, mentre abbiamo scelto di tenere fuori due leggende come Thierry Henry e Hristo Stoichkov in quanto hanno giocato solo poche partite in Serie A.
Chiudiamo qui la nostra Top XI dei giocatori che hanno militato sia in Serie A sia in MLS, nella speranza di poterla aggiornare negli anni a venturi, magari inserendo anche Pepito Rossi, per cui facciamo il tifo.
Siete d’accordo con noi o avreste fatto altre scelte? Ci siamo dimenticati qualche nome? Fatecelo sapere nei commenti.
TANTI AUGURI SERIE A!
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