A poco tempo dall’inizio del nuovo campionato di Serie A, la maggior parte delle squadre ha ancora delle rose ben distanti dall’essere complete. Il tempo, oltretutto, inizia a stringere, e ormai restano soltanto un paio di settimane ai presidenti dai vari club per fornire ai loro allenatori tutti i rinforzi di cui hanno bisogno. Le risorse economiche, poi, sono ridotte all’osso per quasi tutte le società italiane, specialmente dopo la crisi provocata dal Covid-19. Infine, con così poco tempo rimasto per operare sul mercato, non è facile imbastire trattative con altre società italiane ed europee, che difficilmente vogliono privarsi dei loro giocatori senza prima aver prima ingaggiato degli adeguati sostituti. Con il mercato così bloccato e poco tempo per fare acquisti, dunque, i direttori sportivi delle varie squadre di Serie A dovranno trovare strade alternative per completare le loro rose, ricorrendo alla fantasia per scovare degli affari da concludere velocemente e a basso prezzo. Una possibile soluzione, per esempio, potrebbe essere quella di investire su qualche talento della MLS o del USMNT.
Quello americano è un mercato che è stato spesso snobbato dalle squadre del Bel Paese, ma che, come dimostrano casi come quelli di Davies e Tyler Adams, è in grado di offrire, a chi ha il coraggio di scommetterci, ottimi calciatori a costi contenuti.
Un giocatore di MLS o USMNT per ogni squadra di Serie A
Ecco dunque 20 giocatori di MLS o della nazionale americana che potrebbero fare comodo a ciascuna delle 20 compagini di Serie A.
Oggi vedremo i giocatori che servirebbero alle squadre che, in ordine alfabetico, vanno dall’Atalanta all’Inter, mentre domani toccherà a tutti gli altri.
Atalanta – Ezequiel Barco (Atlanta United)
Nella passata stagione l‘Atalanta si è confermata tra le prime tre squadre italiane, ed è stata protagonista di una cavalcata entusiasmante fino ai quarti di finale di Champions League. Buona parte del merito per il raggiungimento di risultati così straordinari va riconosciuto senz’altro ai suoi esterni d’attacco o trequartisti, Papu Gomez e Josip Ilicic. Quest’anno, visti anche i problemi personali dello sloveno, i bergamaschi hanno acquistato Aleksej Mirančuk nello stesso ruolo. Fra le possibili soluzioni in quella zona di campo, poi, ci sono anche Mario Pasalic e Ruslan Malinovskyi, oltre a Matteo Pessina. I primi due, però, sono anche le uniche alternative ai centrali di centrocampo, Freuler e De Roon, mentre l’italiano sembra destinato a tornare a Verona, dove ha trascorso l’ultima annata.
Gianpiero Gasperini, perciò, potrebbe avere bisogno di un altro tassello per rinforzare la propria trequarti offensiva, preferibilmente di piede destro, visto che di mancini, in rosa, ci sono già Ilicic, Mirančuk e Malinovskyi.
Essendo comunque abbastanza ben coperta in quel settore, l’Atalanta potrebbe permettersi di scommettere su un giovane estremamente talentuoso ma dal potenziale non ancora lontanamente espresso fino in fondo come Ezequiel Barco, di Atlanta United.
Argentino classe 1999, Barco ha iniziato a giocare da trequartista in patria, con l’Independiente, per poi trasformarsi in un’ala sinistra. Ha un fisico molto esile, ed è alto solamente 167 cm, ma le sue doti tecniche sono quelle di un grande giocatore. Infatti, pur non essendo velocissimo (ma neanche lento, anzi, ha un’accelerazione molto buona) è praticamente imprendibile quando parte in dribbling. Ama partire da sinistra per poi convergere verso il centro palla al piede oppure tagliando alle spalle degli avversari. Una volta portatosi nella zona più pericolosa del campo è molto bravo a tirare dalla distanza o a servire palle d’oro per i compagni.
Da migliorare, per lui, c’è senza dubbio il decision making. Spesso, infatti, l’argentino sbaglia le scelte: tira quando sarebbe meglio cercare un passaggio, o magari si intestardisce nel dribbling quando potrebbe calciare. Il suo più grande difetto, però, è quello di portare troppo palla.
Si tratta comunque di debolezze abbastanza comuni negli esterni offensivi della sua età, che sicuramente potranno essere limati nel tempo. I punti di forza, inoltre, sono sicuramente di più rispetto alle carenze.
In due stagioni e mezza di MLS, Barco ha segnato 10 gol e ha fornito 9 assist, mostrando lampi di puro talento, ma senza esplodere definitivamente a causa di diversi problemi fisici.
Anche per questo motivo Atlanta, che è una squadra in difficoltà e in fase di ricostruzione, di fronte a un’offerta di circa 12 milioni di dollari, potrebbe anche essere disposta a privarsene per investire su un giocatore che dia più garanzie.
Su di lui sembra esserci il Siviglia, ma per l’Atalanta acquistare Barco potrebbe rivelarsi un colpaccio, nel caso esplodesse.
Benevento – Alberth Elis (Houston Dynamo)
Il Benevento arriva alla partenza della Serie A 2020/2021 dopo aver dominato lo scorso campionato di Serie B.
Sulla carta, il gioco della formazione di Filippo Inzaghi, di gran lunga la miglior difesa dell’ultimo campionato cadetto, dovrebbe essere improntato su uno stile piuttosto attendista, cercando di far male agli avversari sfruttando le ripartenze.
Per giocare in questo modi, naturalmente, il tecnico piacentino necessita di attaccanti molto rapidi. Due il patron Vigorito li ha già acquistati, e sono Caprari e Lapadula. Manca un’ala destra. L’unico calciatore della rosa in quel ruolo, infatti, è Roberto Insigne, e affrontare un campionato di A con lui come unica opzione in quella zona potrebbe non essere una scelta saggia.
A inizio mercato i giallorossi erano parsi vicini a ingaggiare Gervinho in quel ruolo, che però, abitualmente, gioca sulla fascia opposta.
Un giocatore con caratteristiche simili a quelle dell’ivoriano, ma che è abituato a giocare sull’out di destra è Alberth Elis, che in questi giorni sembra anche intenzionato a lasciare Houston Dynamo e la MLS per trasferirsi in Europa (su di lui c’è il Boavista).
L’honduregno è in Texas dal 2017 e, in 92 presenze, ha realizzato 35 gol e 27 assist.
Si tratta di uno dei giocatori più veloci dell’intera MLS, ed è inoltre un buon dribblatore e finalizzatore, anche se è un po’ disordinato.
A 24 anni, sta entrando probabilmente nel momento migliore della sua carriera. Costa non più di 5 milioni di dollari, e a queste cifre potrebbe essere un affare, in ottica salvezza, per il Benevento.
Bologna – Aaron Long (NY Red Bulls)
Il Bologna di Mihajlovic, quest’anno, cercherà di fare un salto di qualità, e di lottare finalmente per l’Europa.
Per riuscirci, però, i felsinei dovranno per forza di cose migliorare la tenuta della difesa, che l’anno scorso ha subito ben 62 gol, stabilendo il record per la Serie A di 32 partite consecutive concluse con almeno una rete al passivo. Il tecnico serbo lo sa bene, e per questo sta chiedendo con insistenza un rinforzo in difesa.
Lui vorrebbe il suo pupillo Lyanco, che però sembra diretto all’estero, e perciò, probabilmente, bisognerà cercare un’alternativa.
Al posto del brasiliano, per esempio, i rossoblù potrebbero puntare su Aaron Long dei New York Red Bulls. Negli ultimi anni, il ventisettenne americano si è imposto come uno dei migliori centrali della MLS, spiccando soprattutto nel gioco aereo.
Fa parte stabilmente della nazionale statunitense, di cui è un titolare.
Probabilmente potrebbe far parte dell’undici iniziale anche a Bologna, e il suo prezzo, anche in questo caso, non supera i 5 milioni di dollari. Potrebbe dunque trattarsi di un’ottima soluzione low-cost per il club di Saputo.
Cagliari – Brian Rodriguez (LAFC)
Dopo una stagione iniziata con grandi aspettative e conclusa in modo deludente, il Cagliari è ripartito da Eusebio Di Francesco.
Il nuovo tecnico dei rossoblù, si sa, punta molto sugli esterni d’attacco. Al momento, in rosa, il tecnico abruzzese può contare soltanto su Joao Pedro e Gastón Pereiro, nessuno dei quali, però, è propriamente un’ala, oltre ai giovani Sottil e Despodov. Potrebbe gradire, dunque, un rinforzo in quella zona del campo.
Fra gli esterni d’attacco della MLS c’è l’imbarazzo della scelta, ma il nome migliore per i rossoblù potrebbe essere quello di Brian Rodriguez.
Anche lui, come Barco, di cui è più giovane di un anno, non è ancora esploso (ha all’attivo soltanto 1 gol e 7 assist in 21 partite di MLS dalla scorsa estate a oggi), soffrendo anche la difficile convivenza con Diego Rossi, che gioca nel suo stesso ruolo. Allo stesso tempo, però, a sprazzi, ha mostrato qualità da potenziale fenomeno, soprattutto il dribbling e la rifinitura.
Il suo agente, di recente, ha detto che sul ragazzo ci sono diversi club italiani, e in questi giorni sembra ci stia pensando il Torino.
A Cagliari, però, l’uruguaiano troverebbe, oltre a un modulo a lui più congeniale, anche diversi connazionali: Pereiro, Nandez, Oliva e Godín.
Per strapparlo a LAFC ci vogliono circa 15 milioni di dollari.
Crotone – John Anthony Brooks (Wolfsburg)
Il Crotone inizia la Serie A con una difesa ancora da completare. Manca un leader da inserire in mezzo a Golemic e Magallán per formare una difesa da salvezza.
Serve un centrale forte, esperto e roccioso, e il nome di John Anthony Brooks del Wolfsburg risponde perfettamente a questo identikit.
L’operazione sarebbe difficilissima, perché i tedeschi potrebbero chiedere una decina di milioni per il giocatore del USMNT, ma sarebbe un rinforzo utilissimo per i pitagorici.
Fiorentina – Miles Robinson (Atlanta United)
La Fiorentina di Rocco Commisso arriva al via della nuova Serie A con tantissime aspettative.
Il patron americano sta costruendo una rosa ricca di giovani talenti, che va ancora completata con almeno un attaccante e un difensore.
Per la difesa, una buona soluzione per il presidente della Viola potrebbe essere investire su connazionale Miles Robinson, che nelle ultime stagioni, da terzino, si è trasformato in un difensore centrale veloce e abbastanza forte fisicamente e tecnicamente.
A 23 anni, Robinson può ancora crescere, ma è già uno dei migliori difensori americani. Inoltre, giocando ad Atlanta, conosce già la difesa a 3, utilizzata anche da Iachini.
Costa tra i 3 i 5 milioni, e potrebbe dunque essere un buon colpo per rapporto qualità-prezzo, come vice Milinkovic o Caceres.
Genoa – Josef Martínez (Atlanta United)
Dopo l’ennesima stagione disastrosa, il Genoa sta operando,ancora una volta, una rivoluzione sul mercato.
Il d.s. Faggiano, infatti, sta lavorando senza sosta per cercare di dare a Maran una rosa capace di salvarsi senza troppe sofferenze. Nei giorni scorsi, Faggiano ha dichiarato che vuole chiudere ancora tre colpi, e almeno uno di questi sarà un attaccante.
In realtà, probabilmente, al Genoa di punte ne servirebbero due: un bomber esperto e un attaccante rapido e tecnico.
Questo secondo profilo potrebbe essere benissimo rappresentato da Josef Martínez. Il venezuelano, dopo il mezzo fallimento a Torino, è letteralmente esploso in MLS, diventando uno dei migliori giocatori della lega.
A Genova potrebbe giocare sia come prima punta sia a supporto di un centravanti boa e, con la sua velocità, potrebbe essere decisivo nel calcio molto diretto che propone di solito il 3-5-2 del Grifone.
Al momento il giocatore è infortunato, ma dovrebbe essere pronto per il rientro in campo a novembre.
Naturalmente si tratta di un’operazione fantasiosa, praticamente impossibile da realizzare per una squadra con poca liquidità di denaro come il Genoa, visto che Atlanta United non chiederebbe meno di 15 milioni di dollari, nella remota eventualità che accettasse di privarsi del suo gioiello.
Hellas Verona – Jordan Morris (Seattle Sounders)
Il Verona di Juric viene da una stagione molto al di sopra delle aspettative, pur avendo giocato per tutto l’anno senza un vero centravanti importante. Proprio un attaccante è ciò che potrebbe servire ai gialloblù per confermarsi.
A Juric, comunque, piacciono i giocatori duttili, in grado di interpretare più ruoli. Per questo motivo un buon colpo per l’Hellas potrebbe essere Jordan Morris, che sta trascinando i Seattle Sounders, con la sua straordinaria velocità e forza fisica (oltre che abilità tecnica e killer instinct), ormai da diverse stagioni di MLS.
Il venticinquenne americano, infatti, può giocare in tutti i ruoli dell’attacco: al centro (da solo o in coppia con un’altra prima o seconda punta), a destra e a sinistra.
Vale circa 5 milioni di dollari, ma difficilmente i Sounders vorranno cedere il loro campione.
Inter – Tim Weah (Lille)
L’Inter, la scorsa stagione, si è affidata molto alle grandi prestazioni dei suoi attaccanti per ottenere ottimi risultati in Italia e in Europa. Lautaro Martinez e Lukaku, però, non possono fare tutto da soli, specialmente dovendo affrontare tre competizioni. Oltre a Sanchez, i gemelli del gol nerazzurri necessitano di un altro partner, che li faccia rifiatare ogni tanto o che possa giocare insieme a loro, aiutandoli a fare il bene della squadra.
Come quarto attaccante, il club milanese sembra voler puntare su Pinamonti. Il classe ’99, però, è reduce da una pessima stagione con il Genoa e, per questa ragione, non è da escludere che venga girato in prestito per un altro anno.
In questo caso, la squadra di Antonio Conte avrebbe bisogno di un’altra punta, e una buona idea potrebbe essere quella di puntare su Tim Weah.
L’americano classe 2000, infatti, è uno degli attaccanti più promettenti della sua leva, e ha caratteristiche che lo rendono potenzialmente ideale per il gioco di Conte.
Infatti, alto, robusto, rapido, potente e dotato di un gran senso del gol, potrebbe essere un ottimo compagno di reparto sia di Lukaku sia di Martinez, ma anche di Alexis Sanchez.
Ovviamente, però, acquistarlo non è facile. Il Lille, infatti, ha pagato 10 milioni di euro la scorsa estate per strapparlo al PSG, e difficilmente lo lascerà partire per meno di 15.
L’Inter, per permettersi una spesa del genere, dovrebbe necessariamente fare prima qualche cessione. Potrebbe però valerne la pena, perché quello composto da Lukaku, Martinez, Sanchez e Weah sarebbe un attacco veramente stellare.