Con il folle big match di questa notte tra LAFC e Portland Timbers, terminato 1-1, è andata in archivio anche la seconda giornata della MLS. Anche questo stato, come lo scorso, è uno spettacolare weekend di soccer dalle grandi emozioni, che ci ha regalato gol incredibili, finali al cardiopalma e diverse sorprese: ecco tutto quello che è successo nella Week 2 della MLS 2022.
Match review: tutto quello che è successo nella Week 2 della MLS 2022
Il top team
La miglior squadra di questo inizio di stagione è sicuramente Austin FC. I texani, finiti ultimi nella classifica di Western Conference l’anno scorso, sono ora una delle quattro squadre a punteggio pieno nel campionato 2022: i verdi hanno vinto tutte e due le partite disputate fin qui e, cosa più impressionante, lo hanno fatto segnando 5 gol entrambe le volte. È vero che hanno affrontato Cincinnati e Miami, due delle squadre più deboli della lega, ma le prestazioni offensive dei ragazzi di coach Wolff sono state davvero convincenti. La squadra texana, infatti, ha dimostrato di poter segnare in tutti i modi: con azioni manovrate, giocando in verticale o con giocate dei singoli grazie alla qualità dei propri attaccanti, e tramite il gioco aereo grazie all’abilità dei propri saltatori (Cascante, in gol nel 5-1 su Miami) su tutti. Per competere con le big del campionato, però, Austin dovrà sicuramente affinare la costruzione della manovra dal basso, fondamentale più volte sbagliato contro la franchigia di David Beckham, che ha approfittato proprio di un errore degli avversari in fase di uscita per segnare il gol della bandiera con Campana.
Per Higuain e compagni, un grosso passo indietro rispetto allo 0-0 della settimana passata contro i Chicago Fire, quando la difesa aveva resistito bene agli attacchi dei rivali e l’attacco, pur non segnando, era parso vivace. Anche il Pipita, questa volta, è stato spento e fumoso.
La squadra flop
Spenti, in questo momento, sono anche i Seattle Sounders, che, considerando anche il finale della scorsa stagione, non vincono in MLS da 10 partite. Il campionato 2022, per loro, è iniziato malissimo: dopo la sconfitta casalinga con Nashville all’esordio, è arrivato un altro passo falso: un altro 1-0, questa volta sul campo innevato di Salt Lake.
Un’attenuante, ma non certo una giustificazione, per i Rave greens, è il fatto che Brian Schmetzer abbia attuato un massiccio turnover per questa partita, in vista dell’imminente impegno infrasettimanale in Concacaf Champions League. La squadra, però, da diverso tempo appare troppo lenta e prevedibile in attacco e fragile in difesa, come dimostrano le molte occasioni concesse a RSL, una delle quali, dopo alcuni interventi prodigiosi di Frei, ha portato al bel gol di Wood, servito splendidamente da Chang.
Il top player
Se Austin guida – per differenza reti – la Western Conference, i NY Red Bulls fanno lo stesso a Est, dopo la vittoria per 1-4 in casa di Toronto.
Vero e proprio mattatore dell’incontro è stato il numero 10 degli ospiti Lewis Morgan, autore di tre reti (più una annullata per fuorigioco dubbio). L’ex Inter Miami è stato implacabile in campo, ed è stato sicuramente il miglior giocatore del fine settimana di MLS.
TFC non è riuscita a limitarlo, e ha subito per 90 minuti gli attacchi avversari, riuscendo a trovare il gol solamente grazie a un pezzo di bravura di Jimenez, che ha dribblato mezza difesa e il portiere prima di scaraventare il pallone in porta. Per i canadesi, se continueranno a giocare così, i quattro mesi senza Insigne saranno davvero lunghissimi.
Houston deve cambiare marcia
Come i Reds, anche Houston deve cambiare passo nelle prossime partite: altrimenti, quando arriverà Hector Herrera a luglio, potrebbe essere già troppo tardi per puntare ai playoff. La squadra allenata da Nagamura, infatti, per la seconda gara consecutiva, è stata protagonista di una gara incolore, chiusa ancora una volta senza reti all’attivo. È vero che la difesa concede poco, ma qualche gol, come quello di Walter di Sporting KC (che ha sancito l’1-0 finale), lo subisce, e se non si segna è un grosso problema.
Il miglior giovane
Se Morgan è stato il migliore in generale, il miglior giovane è stato Efrain Alvarez degli LA Galaxy, che nella fase finale del match contro Charlotte ha ammutolito i 74.479 spettatori (record di pubblico per la MLS) del Bank of America Stadium con una meravigliosa parabola disegnata dal suo sinistro, partita da una posizione lontanissima dalla porta e defilata sulla sinistra e terminata all’incrocio dei pali del lato opposto.
I Galaxy, anch’essi a punteggio pieno, pur vincendo di misura, hanno convinto, controllando il gioco per quasi tutti i 90 minuti, contro un’ avversaria comunque combattiva.
DC United vince ma non convince
Anche DC United è a due vittorie su due. In entrambe le partite disputate, però, la squadra di mister Losada non ha convinto, almeno dal punto di vista difensivo. In realtà, la vittoria risicata, ma mantenendo inviolata la porta (0-1 il risultato finale) contro FC Cincinnati, sembrerebbe suggerire il contrario, ovvero che DCU sia una squadra cinica dalla difesa ermetica. In realtà, gli ospiti avrebbero potuto segnare anche più gol (nonostante, alla fine, siano riusciti a battere la peggior squadra della lega soltanto grazie a un rigore trasformato da Kamara nel recupero del secondo tempo), ma hanno concesso troppe occasioni agli avversari (un po’ come la giornata precedente contro Charlotte), che non sono riusciti a sfruttarle, sia per demeriti loro sia per merito di Bill Hamid, che ha salvato il risultato con un intervento strepitoso all’ultimo minuto di gioco.
La partita più pazza (e bella)
Nei minuti finali si è decisa anche San José Earthquakes-Columbus Crew, una partita folle, terminata 3-3, con i padroni di casa autori di una prestazione eroica, che li ha portati a compiere un’emozionante rimonta nei minuti finali, nonostante fossero sotto di un uomo per l’espulsione di Monteiro. Una contro-rimonta, anzi, perché i Quakes erano passati presto in vantaggio grazie al rigore trasformato da Espinoza. La rete di Zardes e le due perle di Zelarayan, poi, avevano ribaltato il risultato e avevano apparentemente chiuso il match: non per Calvo però. Nel finale, infatti, il difensore nerazzurro, infatti, è salito in cattedra nel finale, e si è trasformato in goleador, realizzando una doppietta (primo gol all’84’ e secondo al 96′) che ha mandato in visibilio il PayPal Park e ha regolato un punto alla squadra di mister Almeyda, dopo la brutta sconfitta all’esordio contro i NYRB.
Il gol più bello
Anche LAFC-Portland Timbers si è decisa in Zona Cesarini, con la zampata di Mamadou Fall, il difensore goleador (5 gol in 21 partite in MLS). Di questo bellissimo big match – terminato soltanto 1-1, ma con tante occasioni da entrambe le parti) verrà però ricordato a lungo soprattutto il gol di Yimmi Chará: il secondo consecutivo segnato in rovesciata dal colombiano, dopo quello della settimana precedente, contro New England.
Il record
Quello di pubblico stabilito da Charlotte non è stato l’unico record battuto in questo fine settimana di MLS. Con il successo dei New England Revolution per 1-0 contro FC Dallas (gol di Gil su rigore), infatti, Bruce Arena è diventato l’allenatore ad aver vinto più partite (241) nella storia della MLS, superando così una leggenda come Sigi Schmid. Questa statistica dà un’ulteriore – ma ormai non più necessaria – prova del fatto che Arena è il miglior tecnico americano di sempre, per quanto riguarda il calcio.
AL di là di questo record, però, nel complesso la partita non è stata molto spettacolare, con i Revs che hanno dovuto faticare poco per battere i rossoblù che texani, che forse, come Toronto, erano stati un po’ sopravvalutati, dopo la sfida della prima giornata.
La partita più noiosa
Se New England-Dallas non è stata esaltante, Chicago Fire-Orlando City è stata soporifera.
Gli ospiti non sono riusciti a replicare la buona prestazione offensiva di domenica scorsa, contro Montreal, mentre i padroni di casa – al secondo 0-0 consecutivo, dopo quello spettacolare contro Miami – sono parsi solidi difensivamente ma ancora un po’ indietro dal punto di vista offensivo. Qualche buona combinazione tra i nuovi acquisti Shaqiri e Przybylko, comunque si è vista, e forse c’è soltanto bisogno che affinino l’intesa e che entrino in condizione.
L’azione più bella
Hanno dimostrato ancora una volta di avere un’ottima connessione, invece, Mukhtar e Sapong di Nashville, autori rispettivamente dell’assist e del gol che hanno sbloccato la partita contro Minnesota, che ha poi pareggiato con Amarilla. Quella sviluppatasi con il lancio precisissimo di McCarthy, la sponda al volo di Mukhtar in estirada e il tap-in, sempre al volo, di Sapong, è stata probabilmente l’azione di squadra più bella vista in questa Week 2 di MLS.
La sorpresa
Un’altra azione splendida è stata quella del terzo gol dei Colorado Rapids contro Atlanta United, siglato da Shinyashiki al termine di una rapida rete di passaggi in verticale che ha coinvolto tutta la catena di sinistra della squadra dello Utah.
Colorado, questa volta, oltre alla ritrovata solidità difensiva, ha sorprendentemente messo in mostra anche un attacco cinico, che ha capitalizzato praticamente tutte le occasioni create – non moltissime, nel complesso. Scopriremo nelle prossime giornate se Robin Fraser avrà trovato la formula giusta per sbloccare i suoi attaccanti o se la loro prova eccezionale è dovuta alla pessima prestazione dei Five Stripes, protagonisti di un inaspettato blackout durato 90 minuti.
Gli italiani nella Week 2 di MLS
Umori differenti per i protagonisti italiani della MLS 2022, al termine della Week 2. Corbo non può certo essere contento: è rimasto in panchina, e i suoi Impact hanno perso 1-2 contro Philadelphia Union, facendosi rimontare dall’uno-due micidiale degli Zolos, che in pochi minuti, tra il 53′ e il 56′, hanno ribaltato il risultato, sbloccato da Lappalainen, grazie alle reti di Bedoya e Gazdag. L’espulsione di Carranza (PHI), poi, non è bastata per far sì che Montreal recuperasse.
Vanni Sartini, invece, può essere soddisfatto dello 0-0 strappato contro i campioni in carica di NYCFC, in un match che, diversamente da come il punteggio finale possa far pensare, è stato combattuto e divertente, con i Cityzens che hanno fatto principalmente la partita, ma sono stati bloccati dalla buona prova tattica dei Whitecaps e dalle parate di Hasal, bravo in più occasioni così come l’estremo difensore avversario, Johnson.
José Mauri, invece, non è nemmeno stato convocato da Jim Curtim, che ha annunciato che il giocatore e Sporting Kansas City stanno lavorando alla risoluzione del contratto.
Così, dunque, è andata la Week 2 di MLS. Il campionato più bello del mondo torna sabato prossimo, con una Week 3 ancora tutta da seguire.