La prima giornata di MLS ci consegna già il primo responso dal campo, con Diego Rossi che ha guidato in maniera ineccepibile i LA FC alla vittoria finale per 1-0 contro i temibilissimi Seattle Sounders.
Un cognome estraneo alla MLS, ma piacevole per gli italiani: ecco Diego Rossi
Quando la nuova franchigia LA FC ha iscritto nel suo roster Diego Rossi come DP in molti hanno storto il naso, soprattutto eprché dalla nuova squadra californiana si aspettava un nome altisonante.
Invece, in barba al marketing ed al nuovo corso calcistico, Bob Bradley è volato in Uruguay ed ha portato in USA il giovane Diego Martín Rossi Marachlian, un classe 98 dal profilo tutt’altro che sobrio; tutto pepe il centravanti uruguagio che, con un destro secco e veloce, sa essere letale nei 16 metri decisivi.
Incastrato in paragoni pesanti, Diego Rossi saprà farsi valere
Diego è stato sin da subito accostato a grandi talenti del calcio europeo, uno su tutti Bojan Krckic, se non fosse per le movenze e la struttura fisica. Eppure si ha la netta sensazione che l’attaccante ex Penarol abbia ancora ampi margini di miglioramento, se non fosse per la sua giovane età. Approdato in MLS appena 20enne, Bradley ha incentrato su lui e su un altro importante calciatore americano il progetto tecnico che, a giudicare dalle prime uscite, appare molto interessante.
Un tandem tutto da vedere con Carlos Vela
Vela – Rossi potrebbe essere un tandem di cui sentiremo parlare per molti anni, almeno finché il patron dei Lso Angeles FC Peter Guber non decida scoppiare questa coppia che sembra poter farci divertire. Nel preseason MLS 2018 e nel primo match di campionato contro Seattle, il messicano Vela ha dimostrato di poter essere la spalla giusta del centravanti uruguagio, tant’è che da una loro giocata è nato il gol vittoria, ed i primi tre punti in MLS.
Se sono rose fioriranno, certo che i numeri ci sono, e speriamo che non siano solo da circo!