Pronti, partenza, via! E’ cominciata la stagione 2018 dell’MLS e con essa anche le grandi emozioni: i campioni in carica vengono travolti in casa da Columbus, così come Atlanta viene schiacciata da Houston, evidenziando un serio problema in fase difensiva. Nessun problema invece per NYCFC che in Kansas domina senza molti problemi. Ad Ovest, oltre la grande vittoria di Houston, da evidenziare c’è la sconfitta di Seattle, in casa, contro la franchigia esordiente di Los Angeles che conquista i primi 3 punti della sua storia. Questo e molto altro quello che è successo in questa prima settimana di MLS!
ECCO IL MATCH REPORT DELLA WEEK 1 DI MLS
Toronto FC 0 – 2 Columbus
Passo falso dei campioni uscenti al debutto di questa nuova stagione MLS contro i Columbus Crew che, guidati da un super Higuain, sanno approfittare delle situazioni meglio degli uomini di coach Vanney. Sul finire di un primo tempo piuttosto equilibrato Artur pesca con un diagonale perfetto Milton Venezuela che serve in area l’esperto argentino che, al volo, batte un non perfetto Alex Bono. Colpo duro per i giocatori di Toronto che sono costretti al riposo sotto di un gol e che, al rientro in campo, non hanno neanche il tempo di reagire che Zardes, servito da uno splendido passaggio di Pedro Santos, mette a segno il raddoppio per gli ospiti. Inizio sprint per i Columbus Crew che, battendo Toronto, si candida prepotentemente ad un ruolo da protagonista per questo 2018.
Chiave del match: nonostante la super prestazione di Federico Higuain, l’espisodio che ha segnato la partita è sicuramente il raddoppio dell’ex Galaxy, Gyasy Zardes. Oltre a mettere in rete una palla sublime di Pedro Santos, il suo gol è fondamentale per affossare definitivamente il morale degli avversari e permettere ai Crews di difendersi con più tranquillità per tutto il secondo tempo.
Migliore in campo: assolutamente Federico Higuain. Indemoniato per tutto il primo tempo, ogni pallone che tocca diventa automaticamente un pericolo per la difesa, non perfetta, di Toronto. Dopo il raddoppio rallenta il ritmo come tutta la squadra, ma è sicuramente grazie alle sue giocate se Toronto ha pagato a caro prezzo le proprie distrazioni.
Houston 4 – 0 Atlanta
Dominio totale dei Dynamo che in 45′ minuti chiudono la pratica Atlanta mettendo a segno 4 gol con 4 giocatori diversi. Al 5′ minuto, con una progressione incredibile, Elis manda nel pallone Gonzalez-Pirez, lo mette a sedere e serve Wenger che deve solo spingerla in rete. Da quel momento in poi inarrestabile Houston che andrà in rete
al 23′ con Philippe Senderos dagli sviluppi di un calcio d’angolo, al 27′, dopo una splendida azione corale, con Mauro Manotas e al 5′ minuto di recupero del primo tempo, su un grave errore in uscita di Guzan, con Ceren. Brutta prestazione del reparto difensivo di Atlanta che dal primo gol in poi, non riesce più a scuotersi.
Chiave del match: sicuramente quel 5′ minuto, con lo scatto di Elis e la papera di Gonzalez-Pirez, è stato il punto di svolta di un match dominato in lungo e largo da Houston. Da quell’errore, infatti, Atlanta non è più riuscita a ripartire, sbagliando anche il rigore che avrebbe potuto riaccendere il morale dei rossoneri.
Migliore in campo: Alberth Elis. Indomabile per 90 minuti, è stato la vera spina nel fianco della difesa avversaria. Oltre all’assist in occasione del primo gol, parte da lui l’azione del 3-0 e corre per tutto il campo anche a risultato ormai acquisito.
Philadelphia 2 – New England 0
Dura 24 minuti l’equilibrio fra Philadelphia e New England, fino a quando Delamea non stende in maniera irregolare Sapong lanciato in porta. Da quel momento Philadelphia conquista il pallino del gioco attaccando senza sosta, ma sbagliando parecchie occasioni. Sarà Anthony Fontana, al suo esordio in MLS, a sbloccare il match facendosi trovare pronto su una palla vagante in area di rigore. Il raddoppio arriverà al 69′ minuto con CJ Sapong che spinge in rete un cross rasoterra di Burke. Nel finale c’è il tempo per New England di assistere all’espulsione dell’altro centrale difensivo, Dielna. L’impressione che lascia questa partita è che le due squadre si equivalgono, ma non ci permette di comprendere le reali aspirazioni di entrambe. Certo, però, adesso New England dovrà affrontare l’esordio in casa con una sconfitta sulle spalle e senza entrambi i difensori centrali titolari.
Chiave del match: l’espulsione di Delamea ha sicuramente stravolto gli equilibri in campo, costringendo i Revs ad arretrare e a lasciare le redini della partita a Philadelphia che dopo i tanti tentativi di Accam e Sapong, trova il gol con Fontana.
Migliore in campo: CJ Sapong è sicuramente il giocatore che più ha inciso nella partita di Philadelphia. Subisce il fallo che condanna all’espulsione Delamea, è protagonista dell’azione che porta al gol di Fontana ed è autore della rete che chiude il match.
Orlando 1 – 1 D.C. United
Partita molto fisica e frenetica quella che si è giocata in Florida fra Orlando City e D.C. United. La squadra di Washington, dopo aver sprecato un rigore con Muttocks, trova il vantaggio con Asad al 32′ minuto, da un calcio di punizione che nessuno riesce a deviare spiazzando il portiere. Al 40′ del primo tempo, a causa di una gomitata su Asad, viene espulso Victor Giro, illudendo i Red&Black che la strada verso i tre punti fosse in discesa, ma, proprio quando ormai la vittoria sembrava in tasca, nei minuti di recupero del secondo tempo, Stefano Pinho segna il suo primo gol in MLS: Meram serve sulla fascia Spector che si reinventa ala destra dribbla un avversario e mette una palla arretrata in mezzo all’area che il giocatore brasiliano non ha difficoltà a spingere in rete, regalando un punto importantissimo alla sua squadra. Un punto importante anche per i Red&Black che lasciano l’Orlando City Stadium con l’amaro in bocca di chi si è visto strappare dalle mani una vittoria già pregustata.
Chiave del match: l’incredibile azione che vede coinvolti Meram in versione falso 9, Spector, in versione ala offensiva e Stefano Pinho in versione goleador. Azione non solo importantissima ai fini del risultato, ma anche magistralmente eseguita.
Migliore in campo: Yamil Asad avrà pure cambiato squadra in questa sessione invernale, ma comincia questa nuova stagione così come aveva concluso la precedente. Prestazione maiuscola la sua, condita da un gol che, per quanto fortunoso, è d’importanza capitale per la squadra di Washington per cui ogni punto è d’oro.
FC Dallas 1 – 1 Real Salt Lake
Pareggio che scontenta tutti quello che matura a Dallas fra Dallas e Real Salt Lake. Al Toyota Stadium è Dallas a fare la partita, mentre Salt Lake gioca di ripartenze. Sarà proprio su una si queste ripartenze, infatti, che RSL troverà il gol al 25′ minuto grazie al gol del numero 10, Joao Plata. I texani a questo punto cercheranno di alzare il ritmo della gara, intensificando i loro attacchi, ma dovranno scontrarsi contro un super Nick Rimando, autore di 5 parate fondamentali. A pochi minuti dalla fine, però, neanche Rimando può nulla sul cross di Urruti deviato in porta dal difensore Marcelo Silva che con il suo autogol regala l’ormai insperato pareggio a Dallas.
Chiave del match: sarà proprio quell’azione di Urruti che, negli ultimi minuti di tempo regolamentare, lo porta a saltare un difensore, arrivare quasi sulla linea di fondo e crossarla in mezzo. Sfortunato Marcelo Silva che cercava di spedire fuori il pallone.
Migliore in campo: Nick Rimando ha giocato una partita pressocché perfetta. L’esperto portiere dei RLS ha permesso alla squadra di mantenere la porta inviolata fino all’86’ minuto grazie ad una serie di parate incredibili. Sull’autogol, però, non ha colpe.
San Jose 3 – 2 Minnesota
Partita spettacolare quella giocata all’Avaya Stadium fra San Jose e Minnesota. I padroni di casa dilagano per 80 minuti abbondanti, portandosi avanti di tre lunghezze su gli avversari con i gol di Hoesen – al 27′ e al 59′ – e di Veko – al 28′. Ma negli ultimi dieci minuti, probabilmente convinti di aver già chiuso la pratica, si addormentano in fase difensiva, permettendo a Kevin Molino di abbattersi come un uragano: segnerà due gol, uno all’81’ e l’altro all’85’ portando così Minnesota vicinissimo al completare la rimonta. Il nuovo Head Coach di San Jose, Mikael Stahre, può essere contento di come hanno giocato i suoi, ma dovrà certo lavorare sui cali di concentrazione.
Chiave del match: il gol messo a segno da Veko, neanche un minuto dopo il primo gol di Hoesen, ha sicuramente avuto un grande impatto sul morale di Minnesota che non è riuscita a trovare subito il giusto spirito per reagire. La reazione, infatti, arriva nei minuti finali, quando ormai è troppo tardi.
Migliore in campo: Danny Hoesen ha giocato una partita emozionante e non solo per i due, bellissimi, gol messi a segno. Meriterebbe di essere messo qui anche Veko, che prende parte all’azione di tutti e tre i gol, ma la tenacia, la grinta e la voglia di Hoesen hanno oscurato tutto il resto.
Seattle 0 – 1 LAFC
Storica vittoria per gli LAFC in casa della finalista 2017, Seattle. Il primo gol della sua storia arriva al minuto 11 del primo tempo: Vela serve Diego Rossi che con la sua diagonale taglia fuori il difensore avversario al limite dell’area e libera il tiro su cui Frei non può nulla. Seattle, che gioca con 7 cambi rispetto alla partita giocata in CONCACAF, Mercoledì, contro Chivas, sembra soffrire il doppio impegno, ma ci prova. Sono diverse le occasioni che porta i Sounders vicini al pareggio, ma quando non è l’ex Tyler Miller, autore di una prestazione maiuscola, a dire di no, ci pensa la traversa. Gli ultimi dieci minuti Seattle ha dato tutto ed LA riesce ad allentare un po’ la pressione ed a riaffacciarsi in avanti. Le speranze dei canadesi svaniscono definitivamente quando, al minuto 83, Tony Alvaro si fa espellere per somma di ammonizioni permettendo ad LAFC di poggiare la prima pietra della loro storia in MLS.
Chiave del match: il nome di Diego Rossi verrà per sempre ricordato come il primo gol della storia della nuova franchigia di Los Angeles, ma anche come il gol che ha portato i primi 3 punti. Non può dunque che essere questo il momento chiave: i giocatori di LA fanno girare palla dall’out di destra verso quello di sinistra, ma, a metà strada finisce fra i piedi di Carlos Vela che, dotato di un’intelligenza sopraffina, capisce in anticipo il movimento di Diego Rossi a tagliare verso il centro e lo serve sulla corsa, da qui è storia.
Migliore in campo: inserire qui Tyler Miller sembra quasi uno scherzo del destino. Il giovane classe ’93, che ha giocato una partita da vero Superman, è infatti un ex della partita anche se, in prima squadra, non ha mai avuto molte occasioni. Certo a Los Angeles non si dimenticheranno facilmente di lui dopo le parate, importantissime, di questa partita.
Vancouver 2 – 1 Montreal
Il primo derby canadese di questo 2018 in MLS se lo aggiudicano i Whitecaps contro un Montreal. Entrambe le squadre fortemente rinnovate per 60 minuti non riescono a trovare la giocata giusta che sblocchi il risultato. Sarà il giovanissimo Alphonso Davies, al minuto 63, a pescare la testa di Kamara con un cross perfetto. 7 minuti più tardi sarà proprio Davies, su assist di Techera e con la collaborazione del non perfetto Evan Bush, a trovare il raddoppio. A nulla è servito il gol dell’italiano Mancosu che nei minuti finali accorcia le distanze. Forse è ancora presto per analizzare il possibile percorso delle due franchige, ma i segnali dei Whitecaps, con il giovanissimo talento diciassettenne Alphonso Davies ed un ritrovato Kei Kamara, sono certamente confortanti.
Chiave del match: l’assist di Alphonso Davies per Kei Kamara, un cross che dall’out di sinistra pesca alla perfezione la testa dell’attaccante, è sicuramente l’evento che sblocca la partita. Da quel momento i Whitecaps sembrano avere una marcia in più rispetto agli avversari ed il secondo gol segnato pochi minuti dopo ne è la dimostrazione.
Migliore in campo: la partita di Alphonso Davies è stata la partita di un veterano, leader della squadra, che prende per mano i compagni e li trascina alla vittoria. Eppure stiamo parlando di un ragazzino di 17 anni che ha segnato il suo primo gol in MLS e che è al suo secondo assist: fenomenale.
Sporting KC 0 – 2 NYCFC
Tutto facile per gli uomini di coach Viera che, al Children’s Mercy Stadium, in Kansas, archiviano la pratica Sporting con due gol: Maxi Moralez al 32′ e Jesus Medina al 53′. Prestazione perfetta di tutti i giocatori della grande mela che domina la partita soprattutto a centrocampo grazie ad una prestazione maiuscola di Alex Ring. New York è l’unica delle squadre più attese della Eastern Conference a non deludere le aspettative ed a trovare la vittoria. SKC è costretto ad arrendersi davanti alla superiorità degli avversari che hanno giocato gli ultimi minuti di partita in 10 a causa dell’espulsione di Chanot.
Chiave del match: un anno fa, coach Viera, era insoddisfatto perché i suoi, una volta trovato il vantaggio, non erano mai in grado di consolidarlo con un secondo gol. In questo 2018 sembra cambiata la solfa, grazie anche ad un affondo mirabolante di Sweat sull’out di sinistra e ad un altrettanto mirabolante cross che permetterà a Jesus Medina di scavalcare con un pallonetto il portiere.
Migliore in campo: non ha segnato e non ha neanche fatto assist, ma il suo contributo è stato fondamentale. Parliamo di Alex Ring che ha dominato ogni pallone del centrocampo, impedendo agli avversari di costruire azioni che potessero impensierire la difesa di New York.
LA Galaxy 2 – 1 Portland
Partita combattuta fino all’ultimo quella che chiude la prima settimana di MLS. Infatti Portland, dopo aver preso due gol in rapida successione – O. Kamara 32‘; Alessandrini 34′ – reagisce con tutte le armi a sua disposizione e al 66′ minuto accorcia le distanze con un tiro ben angolato Sebastian Blanco. I Timbers ci proveranno in tutti i modi fino alla fine, senza però riuscire a trovare il pareggio. Ottima partenza per i Galaxy rigenerati da un oculato mercato invernale, ma non è tutto da buttare neanche per Portland che, dopo una prima parte di partita non brillantissima, manda ottimi segnali nella reazione a coach Porter.
Chiave del match: i minuti successivi ad un gol subito sono fondamentali ed il match di domenica notte fra Galaxy e Timbers è l’ennesima prova. Il gol di Alessandrini arriva infatti in un momento di smarrimento per i Timbers che accusavano il colpo del gol subito da O. Kamara appena due minuti prima. Non si spiegherebbe l’ingenuità di Ridgwell che serve la palla perfetta ad Alessandrini che, prima, manda sul palo e poi in rete.
Migliore in campo: il nuovo arrivato in casa Galaxy, O. Kamara, ha dato l’impressione, con la sua tenacia, il giocatore che mancava a questa squadra.