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Match Review: le pagelle di Stati Uniti-Galles

Ecco come è andata la prima del USMNT ai Mondiali 2022

di Nicolò
La maglia ufficiale della nazionale USA | MLS Magazine Italia

Poteva andare meglio, ma anche peggio. Si può commentare così la prima uscita degli Stati Uniti ai Mondiali 2022, pareggiata per 1-1 contro il Galles: un risultato che rende ancora del tutto aperto il discorso qualificazione agli ottavi di finale, ma che lascia un po’ di amaro in bocca, per come è arrivato. Il USMNT, infatti, ha giocato un grande primo tempo, con qualità, idee e ritmi alti, che hanno portato, al 36′ al gol del vantaggio di Weah. Nel secondo tempo, però, la squadra ha perso intensità, e i nuovi entrati non sono stati all’altezza dei titolari: gli Usa hanno abbassato il baricentro e sono diventati sterili dal punto di vista offensivo, andando in affanno, fino a capitolare all’82’, quando Bale, con esperienza, ha guadagnato e trasformato un calcio di rigore causato da un’ingenuità di Zimmerman, che lo ha falciato cercando un anticipo a palla coperta, quando l’attaccante di Los Angeles FC era girato di spalle. Dopo il gol del pareggio, c’è stata poi un fievole reazione degli americani, che però hanno rischiato più di perdere la partita, piuttosto che di vincerla. Alla fine, però, l’incontro è finito in parità: un risultato che non è da buttare per nessuna delle due squadre, che sono rimaste però un po’ deluse, visto che entrambe, nel corso dei 90 minuti, hanno sentito di poter portare a casa i tre punti. Per decidere chi passerà il turno, adesso, saranno dunque decisive le prossime due sfide.

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Mondiali 2022: Stati Uniti-Galles, ecco le pagelle

USMNT soccer lovers MLS Magazine italia abbigliamento sportivo - soccer us MLS Magazine ItaliaEcco le pagelle di Stati Uniti-Galles.

Stati Uniti

Turner 6,5: un po’ in difficoltà nelle uscite alte, al 65′ para un colpo di testa di Davies con un intervento più spettacolare che complicato, ma comunque decisivo per le sorti dell’incontro. All’82’, poi, va a pochissimo da neutralizzare il rigore di Bale, che però calcia troppo forte, per consentirgli di deviare il pallone fuori dalla porta.

Dest 6,5: un’ammonizione evitabile condiziona la sua gara. Ciononostante, difende con ordine e precisione e spinge con qualità (dal 74‘ Yedlin 6: il migliore dei nuovi entrati; spinge e crossa molto, seppur non con la stessa qualità di Dest, e rischia pochissimo dal punto di vista difensivo).

Ream 7: fino a poche settimane fa era fuori dal giro del USMNT. Oggi, invece, ne è il leader della retroguardia: pulito, preciso e ordinato, giganteggia nel gioco aereo e va spesso in anticipo, contenendo bene gli attaccanti gallesi.

Zimmerman 4,5: disastroso. Sufficiente nei primi 80 minuti, commette poi una gravissima ingenuità, regalando il rigore del pareggio a Bale. Successivamente, non si riprende più da quell’errore e ne commette altri che portano gli Stati Uniti a rischiare anche di perdere.

Robinson 6,5: nella prima ora di gioco spinge a tutta fascia e difende bene, sulla sinistra, poi cala come tutta la squadra.

Adams 6,5: impreciso in alcune occasioni, specie in fase di impostazione, è comunque il metronomo della squadra. Recupera una quantità esorbitante di palloni e li serve ai compagni per iniziare la manovra offensiva.

McKennie 6: qualità e quantità. Forse troppa: un’ammonizione sciocca a inizio gara lo condiziona per tutta la durata della sua partita. Nel secondo tempo si perde Davies in area di rigore, ma è graziato dal salvataggio di Turner. Esce per infortunio: si spera nulla di grave (dal 66′ Aaronson 5,5: non entra malissimo, ma non combina abbastanza per far cambiare marcia al USMNT).

Musah 6,5: tanta corsa e qualità in entrambe le fasi di gioco(dal 74′ Acosta 6: entra male, ma il suo fallo su Bale, mentre questi provava a sorprendere Turner fuori dai pali, vale come un gol).

Pulisic 7: nel complesso, è il migliore in campo. Dimostra grande gamba e qualità, soprattutto servendo a Weah l’assist per il gol del vantaggio. Da lui, però, ci si aspetta ancora di più: manca l’acuto personale per decidere il match.

Weah 7 : un primo tempo da dominatore assoluto – sia sul piano atletico sia su quello tecnico –  coronato dal gol del momentaneo vantaggio. Nella ripresa cala come tutta la squadra, ma resta comunque uno degli uomini più vivaci (dall’88’: Morris s.v.)

Sargent 6: si muove molto, colpisce un palo e, con la sua sponda per Pulisic, dà avvio all’azione del gol; per il resto, però, non si rende quasi mai pericoloso (dal 74′Wright 5,5: entra con tanta voglia di fare bene, ma non si rende mai pericoloso; sempre fuori tempo quando stacca di testa).

All. Berhalter 5,5: prepara bene la partita, e infatti il USMNT parte molto meglio degli avversari. Nel secondo tempo, però, tarda forse troppo a fare le sostituzioni e gli Stati Uniti calano drasticamente. Anche quando si decide a fare i cambi, poi, questi non portano gli effetti sperati, tanto che il Belgio trova il gol del pareggio e prova anche a ribaltare il risultato. C’è da dire, però, che, senza la sciocchezza individuale di Zimmerman, la nazionale a stelle e strisce avrebbe portato a casa i tre punti.

Galles

Hennessey 6, Davies 6, Rodon 5 , Mepham 5, Williams 6 (dal 79′ Johnson s.v.), Wilson 6 (dal 93′ Thomas s.v.),  Ampadu 6 (dal 95′ Morrell s.v.), Ramsey 5,5, Roberts 5,5, James 5 (dal 46′ Moore 6,5), Bale 7. All. Page 6

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