Mancano poche ore ormai alla partita d’andata fra il Club Deportivo Guadalajara – meglio noto come Chivas – e Toronto FC che segna la conclusione di questa CONCACAF Champions League 2018. La doppia sfida vedrà contrapporsi i campioni della Clausura 2017 di Liga MX contro i campioni MLS 2017, prima al BMO Field di Toronto e poi allo Stadio Omnilife di Zapopan, nei pressi di Guadalajara. Come arrivano le due squadre a questo doppio confronto? Qual è stato il loro percorso in CONCACAF Champions League? Scopriamolo insieme.
CONCACAF CHAMPIONS LEAGUE 2018: IL PERCORSO DI CHIVAS E TORONTO
La squadra di Guadalajara si è guadagnata l’accesso alla CONCACAF Champions League 2018 trionfando nel Campionato di Clausura 2017 ed inserita nell’Urna 1, ha sorteggiato come avversario degli ottavi di finale, il Cibao FC, squadra dominicana, contro cui basta il minimo sforzo per ottenere all’andata lo 0-2 ed al ritorno il 5-0, per un risultato complessivo finale di 7-0. Diverso il copione nei quarti di finale. Gli sfidanti infatti sono i Seattle Sounders, squadra vincitrice della MLS 2016 con un gruppo fatto di giocatori abituati alle sfide di alto livello ed un campione come Dempsey. L’andata, a Seattle, finisce con una sconfitta per Chivas che subisce un gol proprio da Dempsey. Il ritorno, in casa, la partita sembra bloccata. Seattle riesce per 50 minuti a non far giocare i messicani e la rimonta per Chivas sembra sempre più complicata. Serve una punizione di Alanis al 51′ battuta dove il portiere non può arrivare per riaprire il discorso qualificazione. I Sounders a questo punto non riescono a reagire ed in campo il club di Guadalajara fa quello che vuole: prima raddoppia al 55′ e all’80’, con uno splendido gol di tacco, segno il terzo e definitivo gol della partita e dei quarti. Ad aspettarli in semifinale, un’altra franchigia MLS, i NY Red Bulls. Chivas viene data sfavorita nel confronto con i vincitori della Eastern Conference 2016 – anche a causa dei risultati non eccezionali che il club messicano ha ottenuto nell’Apertura 2017 e nella Clausura 2018 ancora in corso – ed in effetti c’è da soffrire nella partita d’andata all’Omnilife. Sono molte le occasioni che NY ha di segnare, ma la difesa biancorossa regge bene ed in contropiede, a metà del primo tempo, Brizuela riesce a portare avanti i padroni di casa. I Red Bull non ci stanno e suonano la carica, ma il portiere, Rodolfo Cota, si dimostra in un eccezionale stato di forma e così Chivas riesce a vincere. Il ritorno a New York non è diverso: i Red Bull attaccano senza sosta mentre Chivas difende come può, ma alla fine, grazie ad un super Cota e ad un pizzico di fortuna, la squadra messicana riesce a mantenere lo 0-0 e a passare il turno, approdando in finale.
Il percorso di Toronto, paradossalmente, si è rivelato più complicato del previsto. Gli ottavi di finale, in una sfida tutta MLS, cominciano contro Colorado Rapids, fuori casa, ed il risultato finale è di 0-2: bastano i gol Osorio e Giovinco nei secondi 45 minuti per chiudere match e qualificazione. Infatti, al BMO Field, Toronto resta in controllo e con lo 0-0 porta a casa la qualificazione. Ad aspettarli ai quarti di finale, trovano una delle squadre messicane più in forma di questi ultimi anni, il Tigres UANL di Gignac ed Edu Vargas. L’andata si gioca in Canada e l’attaccante francese del Tigres non c’è, ma basta il solo Vargas per mettere in crisi la squadra di coach Vanney che al 52′ va in svantaggio. La reazione dei campioni MLS 2017 non si fa però attendere e prima Altidore al 60′ e poi Osorio al 89′, ribaltano il risultato. Il ritorno, in Messico, è una partita infuocata che termina 3-2 per i padroni di casa: Toronto è costretta a chiudersi in difesa e sfruttare le ripartenze, contro la forza straripante del Tigres che cerca di ribaltare le sorti della qualificazione in tutti i modi. Il vantaggio lo trova, al 63′ minuto, Toronto con un rocambolesco autogol di Carioca, ma il club messicano non ci sta e sei minuti più tardi, al 69′, trova il pareggio con il solito Edu Vargas. Giovinco è però un’avversario da non sottovalutare mai e quattro minuti più tardi, al 73′ minuto, riporta avanti Toronto. Per il Tigres è un duro colpo questo secondo gol, ma André-Pierre Gignac non è avversario che si arrende e, all’83’ minuto prima e al 93′ poi, riesce a trovare due gol che regalano ai suoi la vittoria, ma non la qualificazione. Toronto riesce così, con soli due tiri in porta e due gol, a guadagnarsi l’accesso alle semifinali, dove incontra uno dei due club più titolati del Messico: il Club America. L’andata, al BMO Field, è un successo per Toronto che trova il vantaggio nei primi minuti
con Giovinco per poi dilagare nel secondo tempo con la doppietta di Altidore dopo che, a metà del primo tempo, il Club America era riuscito a trovare il momentaneo pareggio con Ibargüen. Allo Stadio Atzeca – stadio reso famoso dalla “Partida del Siglo“: Italia 4 – 3 Germania dei Mondiali di Messico ’70 – non passano neanche due minuti che Toronto trova il vantaggio con Osorio spegnendo qualsiasi speranza del Club America che non riuscirà a bucare le maglie difensive dei canadesi se non nei minuti di recupero del secondo tempo, regalandosi così, un inutile pareggio mentre Toronto approda in finale.
CONCACAF CHAMPIONS LEAGUE 2018: COSA ASPETTARCI DALLE DUE FINALISTE
Le due squadre, dopo un arduo cammino ricco di emozioni e soddisfazioni, arrivano a questa finale d’andata con la stessa voglia di vincere, ma in condizioni un po’ diverse. Il Club Deportivo Guadalajara, con la sua storica filosofia di tesserare unicamente giocatori messicani, dal grande passato – è il club messicano con più vittorie insieme al Club America, storico rivale – nell’ultimo anno, sembra aver perso in brillantezza e in campionato, sia nell’Apertura 2017 che nel Clausura 2018, non è arrivato a qualificarsi per la fase finale – la Liguilla, ovvero i playoff della Primera Division de Mexico – e le vittorie contro Seattle e NY che hanno messo in mostra una difesa solida, hanno però dimostrato quanto poco strutturato sia l’attacco della squadra messicana. Sarà sufficiente per battere una squadra che si è in più occasioni dimostrata una perfetta macchina da calcio in entrambe le fasi di gioco? Non che Toronto non abbia avuto i suoi problemi in questa prima fase del 2018: la crisi di risultati che ha attraversato nelle prime Week di questo 2018 di MLS sono state un chiaro segno di come la doppia
competizione gli abbia tolto, più delle energie, il cinismo e la lucidità. Cinismo e lucidità che comunque non sono mai mancate durante la CCL, a differenza forse delle energie, ed il ritorno contro il Tigres UANL con due gol e due tiri fatti in 90 minuti ne sono la più chiara dimostrazione.
Comunque il 18 Aprile, al BMO Field, le due squadre daranno il via agli ultimi 180 minuti di questa appassionante CCL ed anche se Chivas parte con gli sfavori del pronostico, farà di tutto per approfittare della sua posizione di outsider come già fatto contro New York, mentre Toronto cercherà d’imporsi in ogni modo perché, dopo essere diventata la terza squadra nella storia della MLS ad arrivare a giocare una finale di CONCACAF Champions League, vuole diventare anche la terza squadra ad averla vinta. Spero abbiate pronti i popcorn perché ci sarà da divertirsi!