La MLS celebra Sebastian Giovinco come recordman: gol e assist da capogiro, per un calciatore che, come molti suo colleghi italiani, è emigrato per fare la storia in un campionato spesso snobbato e discriminato.
GIOVINCO: LA PROMESSA CHE DIVENTA UN TOP PLAYER
Negli occhi ci sono ancora le gesta della “formica atomica” quando calcava i campi di Serie A: Empoli e Parma, tra le varie parentesi juventine, sono state le culle del piccolo calciatore italiano che, sin da giovane, aveva fatto vedere di che pasta era fatto.
Le occasioni bussano alla porta ed il giovane ragazzo si trasferisce negli Stati Uniti, in MLS, indossando la maglia di Toronto e da li una lunga storia d’amore.
GIOVINCO E TORONTO: UN AMORE SENZA FINE
Gol, tanti: 55 gol e 37 assist lo collocano direttamente nella Hall of Fame della MLS, sbaragliando il record di reti messe a segno da calcio piazzato (10) detenuto da David Beckham quando indossava la maglia dei LA Galaxy.
Lo scorso anno è andato vicino alla vittoria della MLS: la sua rincorsa si è fermata solamente alla semifinale, quando Toronto è stata eliminata da Montreal di Mancosu.
I tifosi dei rossi canadesi però hanno trovato nel folletto italiano quel riferimento, elemento trainante di una squadra ed una tifoseria che può permettersi di sognare.
GIOVINCO E QUEL BIGLIETTO DI RITORNO PER L’ITALIA
Numeri da capogiro per Giovinco, che hanno fatto drizzare le orecchie ai meno attenti, candidando l’attaccante ad una maglia per la Nazionale in vista di Euro2018. L’ostacolo però si chiama Giampiero Ventura che ha definito il campionato MLS “di una levatura tecnica troppo bassa per considerare un calciatore come Giovinco ed inserirlo nella lista dei convocati”.
Eppure il pubblico non la pensa così, Giovinco emoziona quando prende la palla al piede, e di tifosi amano emozionarsi, gioire e vedere spettacolo.