Insigne, Giovinco, Belotti, Criscito e Destro in MLS? – Il 2021 che si conclude oggi è stato un anno da dimenticare per Toronto FC. Dopo essere arrivati in finale di MLS Cup tre volte su quattro tra 2016 e 2019 (vincendola nel 2017) e dopo una prematura eliminazione ai playoff la scorsa stagione, i canadesi puntavano a rilanciarsi, presentandosi al via come una delle grandi favorite. Alla fine, però, complici diversi infortuni, fra cui quelli dei due attaccanti più forti, Altidore e Akinola, hanno deluso enormemente, classificandosi al 13° e penultimo posto nella Eastern Conference.
Una società ambiziosa come quella di TFC non vuole assolutamente ripetere un’altra figuraccia del genere, e vuole tornare a competere per il titolo MLS. Per questa ragione, la dirigenza ha in mente di rivoluzionare, in toto la squadra. Il primo passo è stato compiuto con l’ingaggio di Bob Bradley, che è andato a sostituire l’allenatore ad interim Javier Perez in panchina. L’ex head coach di LAFC (che a Toronto ritroverà il figlio Michael) è un ottimo direttore, ma ora necessita di un’orchestra adeguato. Ecco allora che i reds vogliono operare un mercato stellare, per mettergli a disposizione un roster che possa puntare a vincere la MLS Cup.
MLS, Toronto sempre più italiana? Insigne, Belotti, Destro, Giovinco e Criscito: tutte i dettagli caso per caso
Il reparto più urgente da rinforzare, secondo la società, sembra essere l’attacco, che non dà grandi garanzie: ecco allora che, negli ultimi giorni, ai reds sono stati accostati con insistenza i campioni d’Europa Lorenzo Insigne e Andrea Belotti, mentre già da diversi mesi si parla di un possibile ritorno di un altro italiano, Sebastian Giovinco, che in Ontario ha fatto la storia del club e del campionato nordamericano. Con un po’ meno clamore, poi, sta circolando da tempo anche il nome di Mattia Destro, così come quello del suo compagno al Genoa Domenico Criscito, che andrebbe a sistemare la difesa, altro punto debole di Toronto.
Andranno in porto questi colpi? Uno (Insigne) è già praticamente ufficiale. Gli altri sono possibili, anche se quasi sicuramente non arriveranno tutti. Chi possiamo prevedere che arriverà in Ontario, dunque? Andiamo ad analizzare caso per caso. Prima però, per capire meglio come potrebbero svilupparsi le trattative, è necessario fare una premessa sul regolamento dei roster della MLS e sulle possibili strategie di Toronto in sede di mercato
Insigne, Belotti, Giovinco, Criscito e Destro: Toronto pesca in Italia, ma occhio alle regole della MLS
Per puntellare il settore offensivo TFC ha chiaramene bisogno di investire fortemente su almeno due calciatori importanti: un goleador da 15/20 reti e un’ala in grado di creare superiorità numerica con i dribbling, di servire la punta e di segnare anche un buon numero di gol. Queste funzioni, nel 2021, sarebbero spettate rispettivamente a Jozy Altidore e Yefferson Soteldo, ch però e non hanno convinto, e che, per questo motivo, saranno quasi sicuramente ceduti per liberare due slot da DP (Designated Player, Giocatore Designato), che potrebbero essere utilizzati per mettere sotto contratto due dei tre italiani.
Per le regole della MLS, ogni franchigia può mettere sotto contratto fino a 3 DP, giocatori che guadagnano più di 612 mila dollari l’anno (limite massimo fissato per i calciatori con contratti standard) ma i cui stipendi non pesano sul salary cap (circa 4,5 milioni di dollari: ogni squadra, cioè può spendere al massimo circa 4,5 milioni di dollari all’anno per pagare i salari dei propri giocatori, esclusi i DP). Vi è poi la regola degli under 22, che stabilisce che, se uno dei tre Giocatori Designati di una franchigia ha 22 anni o meno, quella società può mettere sotto contratto fino ad altri tre under 22 con agevolazioni per quanto riguarda il salary cap.
Detto che uno dei tre DP di Toronto è l’intoccabile trequartista Alejandro Pozuelo (30 anni), se i canadesi vorranno sfruttare la regola degli under 22 potranno acquistare uno solo fra Insigne e Belotti (dando per scontato che entrambi si trasferirebbero in MLS soltanto di fronte a un offerta da Designated Player). Allo stato attuale delle cose, però, vista l’esigenza di rinforzare pesantemente l’attacco, e considerata la grande disponibilità economica della società (come ha ricordato Vanni Sartini, allenatore dei Vancouver Whitecaps – rivali di TFC – nell’ultima intervista rilasciata in esclusiva a «MLS Magazine Italia»), è plausibile che Toronto FC opti per una soluzione d’esperienza, andando ad ingaggiare due DP già affermati, senza ricorrere all’iniziativa degli under 22.
Ricapitolando, Toronto, probabilmente, nel 2022, acquisterà due Giocatori Designati esperti (un esterno d’attacco e una punta centrale), e non avrà problemi a pagare loro salari anche molto onerosi.
Insigne-Toronto, ci siamo! A breve l’ufficialità
L’esterno è già praticamente stato acquistato. Si tratta di Lorenzo Insigne, che dopo una lunga telenovela sembra ormai sul punto di porre la propria firma sul ricco contratto offertogli dalla franchigia di MLS: l’ufficialità è attesa nei prossimi giorni, se non nelle prossime ore, dopo che ieri sera l’attuale capitano del Napoli è stato pizzicato dalle telecamere di Sky in un hotel di Roma, dove, insieme al suo agente Vincenzo Pisacane, ha incontrato i rappresentanti della società nordamericana. L’ex giocatore del Pescara firmerà un contratto di quattro anni con opzione per il quinto a cifre astronomiche.
Non è ancora del tutto chiaro, in realtà, quanto percepirà Insigne, ma tutti i numeri che sono circolati sono altissimi: sarà senz’altro il giocatore con lo salario più alto di sempre in MLS. Inizialmente erano circolate cifre ai limiti dell’assurdo: si parlava di 11,5 milioni di euro netti, cioè poco meno di 25 milioni di dollari lordi, o anche di più. Ben 19 milioni in più dell’attuale calciatore più pagato (Vela, 6,3 milioni)! Adesso sembra che gli 11,5 milioni di euro, e rappresentino lo stipendio lordo che verrà retribuito al Magnifico. Qualche settimana fa, in America, dove quando i numeri dei salari si intendono quasi sempre lordi (no, Giovinco, a Toronto non ti hanno fregato!), sui social, si era parlato di 13 milioni di dollari statunitensi: i conti tornano. In più ci sono circa quattro milioni bonus (non è chiaro se in dollari americani, in dollari canadesi o in euro). Tre di questi sarebbero legati al numero di gol e assist dello Scugnizzo in MLS; la parte rimanente, invece, dipenderebbe dalla vittoria della Concacaf Champions League da parte di TFC, obiettivo molto difficile da raggiungere. Ad ogni modo, con i bonus, lo stipendio lordo di Insigne salirebbe a circa 17 milioni di dollari US, che al netto delle tasse americane significano poco meno di 9 milioni di dollari netti, ossia circa 7,8 milioni di euro netti, che corrisponde grossomodo alla cifra indicata dal «Corriere dello Sport» questa mattina.
Insomma, dopo tutto questo ragionamento cervellotico possiamo dire – anche se senza troppa certezza – che Lorenzo Insigne, in Canada, guadagnerà circa 7,8 milioni di euro netti a stagione (bonus – non tutti facili da raggiungere – compresi) per 4 o 5 anni.
A Toronto lo aspettavano già a marzo, ma il capitano del Napoli pare aver deciso di rispettare il suo contratto con gli azzurri e trasferirsi in MLS soltanto a luglio, quando sarà ufficialmente un free agent e quando riaprirà il mercato in Nord America.
In questo modo, arriverà anche più preparato agli spareggi per i Mondiali di marzo (la MLS, infatti, inizierà soltanto a fine febbraio). In caso di qualificazione dell’Italia, poi, sarà da vedere si il nuovo giocatore di TFC sarà convocato da Mancini. A tal proposito, Sebastian Giovinco ha detto che quando si va a giocare in un campionato di livello più basso rispetto ai cinque top europei si esce definitivamente di scena. Per Insigne, che è uno dei giocatori italiani più talentuosi, però, il c.t. potrebbe fare un’eccezione, anche perché, come ha fatto notare l’ex Montreal Matteo Mancosu, dal punto di vista fisico e atletico la MLS non ha nulla da invidiare ai migliori campionati del mondo. Lo dimostra il fatto che uno come Zlatan Ibrahimovic, a quarant’anni, sta mantenendo in Serie A le stesse prestazioni che faceva in MLS. Inoltre, se il napoletano ha accettato di lasciare l’Italia nell’anno dei Mondiali, probabilmente è perché avuto rassicurazioni dal selezionatore riguardo alla propria permanenza nel giro della nazionale.
A Toronto, oltre a una cospicua somma di denaro (circa il doppio di quanto prende ora al Napoli), Insigne troverà una grande comunità italiana e una città fra quelle con il livello di qualità della vita più alto del mondo, collegata all’Italia con un volo diretto.
Il suo trasferimento in Canada è essenzialmente dunque una scelta economica e di vita, ma non per questo sarà stato tralasciato l’aspetto sportivo. Insigne, infatti, dovrà impegnarsi a fondo per ricevere i bonus e per non perdere la maglia della nazionale.
MLS, Belotti o Destro: quale attaccante per Toronto?
Con l’attuale numero 24 del Napoli, TFC sistemerà la posizione di ala sinistra. L’alto slot DP verrà poi probabilmente impiegato per acquistare una punta, dal momento che sulla destra possono giocare sia Jonathan Osorio sia Ayo Akinola, due ottimi giocatori, anche se il secondo da poche garanzie sul piano dell’integrità fisica.
Anche per quanto riguarda il ruolo di attaccante centrale, Toronto sembra guardare all’Italia, probabilmente per creare una perfetta intesa con Insigne, che sappiamo essere piuttosto emotivo.
I due bomber nostrani accostati con più insistenza alla franchigia canadese sono Andrea Belotti e Mattia Destro. È chiaro che, con tutta probabilità, di questi due ne arriverà solo uno. Un po’ perché coach Bradley giocherà quasi sicuramente con un solo attaccante centrale, e nessuno dei due vorrebbe trasferirsi in MLS per fare panchina all’altro. Un po’ perché TFC può tesserare soltanto un Giocatore Designato, e nessuno dei due, probabilmente, lascerebbe l’Italia per uno stipendio inferiore a quello che percepiscono attualmente (anche ricorrendo al Target Allocation Money, che permette di coprire fino a un milione di dollari gli ingaggi che sfrano lo stipendio massimo previsto dalla lega, non potrebbero essere pagati più di $1.652.000). Detto che quasi sicuramente arriverà solo uno dei due, Belotti e Destro sembrano avere all’incirca le stesse probabilità di approdare in Ontario. Hanno più o meno la stessa età (28 l’attaccante del Torino, 30 quello del Genoa) e sono in scadenza di contratto a giugno. Le percentuali di Belotti si alzano per il fatto che non sembra essere esattamente al centro del progetto granata, ma anche Destro non è sicuro di rinnovare, soprattutto sei il Grifone, attualmente terzultimo in Serie A, dovesse retrocedere. Entrambi, poi sperano di trovare un posto in nazionale ma, come abbiamo visto per Insigne, questo fatto non impedirebbe a nessuno di loro di attraversare l’Atlantico.
Destro e Belotti, insomma, sembrano avere le stesse possibilità di diventare il nuovo centravanti del Toronto. Va detto, comunque, che per entrambi si tratta soltanto di voci: almeno per il momento, non c’è ancora nulla di concreto. Nel caso, comunque, Belotti potrebbe forse arrivare anche in inverno, mentre Destro, probabilmente, raggiungerebbe il Canada insieme a Insigne
Si complica il ritorno di Giovinco a Toronto e in MLS
L’eventuale acquisto di Belotti e Destro renderebbe improbabile il ritorno di Giovinco. Non tanto per una questione economica o di regolamento. TFC, infatti, non ha problemi di liquidità, e la Formica Atomica, nonostante alcune dichiarazioni contrastanti sulla MLS e sulla società red, ha apertamente manifestato la sua disponibilità a tornare anche con un contratto standard o TAM (pur ritenendo di meritarne uno da DP).
Il problema, più che altro, è in primis anagrafico e, in secondo luogo, anche tattico. Innanzitutto, da quelle parti, come dimostrano le parole di Vanni Sartini nell’intervista rilasciata in esclusiva a «MLS Magazine Italia» temono che, a quasi 35 anni, l’Atomic Ant non sia più il giocatore formidabile di qualche stagione fa e che un suo eventuale nuovo acquisto possa rivelarsi un flop. Inoltre, nel 4-2-3-1 di Bob Bradley, con Insigne a sinistra, e Pozuelo dietro a Destro o Belotti, Giovinco potrebbe trovare posto soltanto come ala destra, posizione che non sembra essere ideale per lui, e dove TFC è già abbastanza ben coperta (soprattutto con Osorio). In caso di 4-3-1-2, invece, con Pozuelo trequartista e Insigne uno degli altri due attaccanti italiani, non ci sarebbe proprio spazio per la Formica Atomica. Difficile anche ipotizzare un suo impiego da prima punta al posto di Belotti o Destro: un attacco formato da lui, Pozuelo e Insigne – nessuno sopra i 172 cm – sembra poco sostenibile in un campionato molto fisico come quello nordamericano.
Per questo motivo, come ammesso dallo stesso calciatore torinese (attualmente svincolato), i reds non si sono ancora fatti avanti con offerte formali. Giovinco ha fatto sapere che non aspetterà entro gennaio per firmare il suo prossimo contratto: il tempo stringe, e a questo punto il suo secondo matrimonio con Toronto FC, già annunciato da mesi, probabilmente, alla fine, non si farà, e forse l’attaccante tornerà in Italia, dove si è detto disposto a giocare anche in Serie B.
Toronto porta anche Criscito in MLS?
Resta da parlare di Criscito. Napoletano come lui, il terzino del Genoa sembrerebbe il compagno ideale per far ambientare Insigne a Toronto. Anche lui, poi, è in scadenza, e a 35 anni è alla ricerca dell’ultimo contratto della sua carriera, e pare che sia sinceramente allettato dalla possibilità di chiuderla in Canada (prima, però, vuole finire la stagione con i rossoblù). Per Toronto, però, avrebbe poco senso occupare un posto da DP per un difensore (sembra poco credibile l’offerta da 3 milioni di cui si è parlato ultimamente), soprattutto dal momento che nel ruolo di terzino sinistro è già arrivato Lawrence in estate. L’affare, allora, si potrebbe fare soltanto con un contratto standard (< $652 000 all’anno) o TAM (massimo ($1 652 000 a stagione). Anche nel secondo caso si tratta di una cifra simili, o comunque non molto superiore a quella che percepisce ora a Genova, dove vive da moltissimi anni con la sua famiglia: l’opzione MLS, pertanto, probabilmente, sarà possibile solo qualora il Genoa non proponga a Criscito un nuovo contratto (cosa comunque non impossibile – soprattutto in caso di retrocessione in Serie B – vista l’apparente volontà della nuova società americana di svecchiare la rosa).
Ricapitolando, Insigne è praticamente ufficiale. Dopodiché, Toronto, probabilmente andrà a prendere un attaccante tra Belotti e Destro, molto più difficilmente Giovinco. La questione Criscito, infine, sembra svincolata dalle altre operazioni, e dipenderà dal suo rinnovo o meno col Genoa. In ogni caso (tranne che per Giovinco) i trasferimenti avverrebbero quasi sicuramente soltanto a luglio.
Insomma, l’asse Italia-Toronto è caldissimo: dalla prossima estate potremmo realmente vedere sul campo del BMO Field uno squadrone animato da grandi giocatori del Bel Paese. A parte quella di Insigne, che dovrebbe essere quasi conclusa, comunque, le altre situazioni sono in costante mutamento, e gli sviluppi vanno seguiti con attenzione.