Nella stagione 2020 della MLS, Philadelphia Union è stata una delle migliori sorprese, tanto che, alla fine, ha vinto il Supporters’ Shield. Soprattutto, però, durante la loro fantastica stagione, gli Zolos hanno messo in mostra diversi giovani molto interessanti, che ora sono inevitabilmente ambiti dai club europei. Fra tutti i giocatori degli Union, hanno brillato in particolar modo il trequartista Brenden Aaronson, già venduto al Red Bull Salisburgo, e il difensore Mark McKenzie. Su quest’ultimo, in questi giorni, sembra molto forte il pressing dei belgi del Genk.
Mark McKenzie pronto a lasciare la MLS: su di lui c’è il Genk
Le due società, anzi, avrebbero già raggiunto un accordo per il trasferimento in Europa del giovane centrale statunitense, per una cifra intorno ai 6 milioni di dollari. Lo ha riportato per primo Jonathan Tannenwald sul «Philadelphia Inquirer», e Tom Bogert ha scritto su «MLSsoccer.com» che lo stato avanzato della trattativa è confermato anche da un’altra fonte accreditata.
Secondo il sito ufficiale della MLS, poi, gli Union avrebbero già rifiutato un’offerta “di valore assai inferiore” da parte degli scozzesi del Celtic per il proprio giovane talento.
Mark McKenzie, 21 anni, è nel giro della prima squadra dei Philadelphia Union dal 2018, e quest’anno è stato inserito nel MLS Best XI, la squadra dell’anno del campionato nordamericano.
Sarà lui, dunque il prossimo big export della MLS in Europa? Di certo si tratterebbe di una grande occasione per il ragazzo e di una grande perdita per la MLS, soprattutto perché sommata alle partenze – più o meno sicure – di altre giovani promesse quali Aaronson, Pavón, Reynolds e Araujo.