Dopo Alphonso Davies, Miguel Almirón, Tyler Adams, Zack Steffen e Reggie Cannon, Brenden Aaronson, che oggi compie 20 anni, sarà il prossimo grande talento esportato in Europa dalla MLS. Il trequartista americano, infatti, lascerà i Philadelphia Union a fine stagione, per trasferirsi al Red Bull Salisburgo.
Chi è Brenden Aaronson: il prossimo campione pronto a lasciare l’MLS per l’Europa
Nato in New Jersey, Aaronson è cresciuto nell’academy dei Zolos, e ha esordito fra i professionisti con la loro seconda squadra, i Bethlehem Steel, nel corso della USL Championship 2017.
L’anonimo esordio in USL
Dopo una prima stagione piuttosto incolore, a partire da quella successiva il ragazzo ha iniziato a crescere molto rapidamente come calciatore, tanto da essere integrato in pianta stabile in prima squadra già nel 2019.
Aaronson ha stupito tutti in MLS
Nonostante il passato abbastanza positivo nella seconda serie, inizialmente non veniva considerato fra i migliori giovani della MLS. Ciononostante, Aaronson ci ha messo poco a far capire che meritava più attenzione, andando già in gol al debutto, contro Atlanta. Da lì si è conquistato il posto da titolare sulla trequarti degli Union per tutto il resto della stagione, chiusa con 28 presenze (di cui 25 dal primo minuto), 3 gol e 2 assist. Nella post-season, inoltre, ha iniziato entrambi i match disputati dalla sua squadra, prima di essere eliminata da Atlanta in semifinale di Eastern Conference.
Dopo essersi presentato bene al suo primo anno in MLS, in questo 2020 Aaronson ha impressionato tutti per i suoi ulteriori miglioramenti, e le sue ottime prestazioni hanno attirato l’interesse di un colosso come il Barcellona, oltre naturalmente quello del Salisburgo, che se lo è assicurato.
4 gol e 5 assist: questo è, fino ad ora, lo score del 2020 del nativo del New Jersey, che è stato titolare in tutte le 18 gare giocate da Philadelphia che, anche grazie alle ottime prove del suo numero 22, sta lottando per il primo posto nella regular season.
Dribling e assist a profusione: la creatività di Brenden Aaronson
Fra le tante buone cose che ha fatto vedere in queste due stagioni di MLS, Aaronson ha mostrato in particolare di possedere un ottimo tocco di palla e un’eccezionale visione di gioco, che gli consentono di creare diverse occasioni saltando gli avversari in dribbling o servendo ai compagni passaggi precisi. In media, infatti, lo statunitense crea 4 grandi occasioni a partita, completando l’82% dei passaggi tentati. In particolare, eccelle nei lanci lunghi: fino a metà agosto non ne aveva sbagliato neanche uno.
Doti atletiche
Oltre a essere molto dotato tecnicamente, il calciatore degli Union è anche piuttosto veloce, ma ha soprattutto un gran senso tattico e un’ottima capacità di leggere il gioco: pregi inusuali per un fantasista della sua età.
Intelligenza e versatilità fuori dal comune
In particolare, la sua grande facilità di corsa e l’intelligenza tattica lo rendono molto bravo nel pressing, grazie a cui riesce a recuperare circa 2 palloni ogni gara.
Inoltre, le sue buone doti tecniche, tattiche e atletiche lo rendono incredibilmente duttile, tanto che, pur essendo prevalentemente un trequartista, può ricoprire tranquillamente tutte le posizioni del centrocampo, oltre a poter giocare da esterno da attacco su entrambe le fasce. Qualche giornata fa, infatti, nella sfida contro FC Cincinnati, infatti, come ha fatto giustamente notare Jonathan Tannenwald sul «Philadelphia Inquirer», Aaronson ha cambiato quattro ruoli durante i 90 minuti.
Concretezza in zona gol
Ovviamente, poi, come dimostrano i 7 gol realizzati nelle sue due stagioni di MLS, è anche un discreto finalizzatore, nonostante non tiri spessissimo (1.1 conclusioni per partita, in media).
Due modi per segnare…
Generalmente, i gol di Aaronson arrivano in due modi: o con una conclusione da fuori, quasi mai potente ma sempre molto precisa (è il caso del gol segnato contro i RBNY, al minuto 1:08 della clip qui sopra, e di quello siglato al suo esordio in MLS, contro Atlanta), o con un inserimento e una battuta a rete dal limite dell’area.
… o meglio, tre
Proprio da quest’ultima situazione di gioco arriva la maggior parte dei gol del fantasista di Philly, ma anche qui, in genere, il ragazzo ha due soluzioni per crearsi l’occasione. Può infatti scattare in profondità e ricevere un passaggio filtrante alle spalle dei difensori avversari (è il caso della rete realizzata contro Atlanta, la prima mostrata nel video sopra), oppure arrivare a rimorchio da dietro, sfruttando il lavoro delle punte, che tangono impegnati i difensori, costretti a rimanere bassi, e scaraventando in porta i passaggi all’indietro che gli arrivano dagli esterni (come nel caso del gol segnato contro LAFC, al minuto 0:21).
Brenden Aaronson a Salisburgo per diventare un campione
A soli 20 anni, dunque, dopo due stagioni in MLS, Brenden Aaronson ha dimostrato di essere già un ottimo giocatore, abile sul piano tecnico, atletico e tattico. Freddo, rapido, talentuoso, preciso, intelligente e versatile: il ragazzo del New Jersey è senz’altro uno dei migliori talenti che il soccer nordamericano ha da offrire al football europeo.
A Salisburgo lo statunitense troverà il connazionale Jesse Marsch ad allenarlo, e una società che è fra le migliori al mondo a lavorare con i giovani. Da lì, infatti, sono usciti campioni del calcio di oggi: Erling Haaland, Sadio Mané, Naby Keita, Dayot Upamecano, giusto per nominare i più famosi. In Austria inoltre, Aaronson avrà probabilmente la possibilità di cimentarsi in una grande competizione europea: se non la Champions, almeno l’Europa League, se il suo nuovo club riuscirà ad arrivare fra le prime tre del suo girone.
Insomma, Brenden Aaronson è un calciatore già forte, che a Salisburgo troverà un ambiente ideale per migliorare ulteriormente e diventare un calciatore importante per il grande calcio europeo, e un pallino fondamentale del futuro dello USMNT.