Ormai non è più una novità: il calcio americano è in costante crescita, e noi europei ce ne accorgiamo soprattutto per la grande quantità di giovani promesse statunitensi che, negli ultimi anni, sta colonizzando i campionati del nostro continente.
Il prossimo yankee a sbarcare in Europa sarà con tutta probabilità Ricardo Pepi di F.C. Dallas, ma la sensazione è che a breve toccherà anche a Kevin Paredes di D.C. United.
Talenti MLS: Kevin Paredes
Carriera
Il classe 2003, infatti, dopo una stagione di rodaggio, in cui ha fatto vedere soltanto qualche sprazzo del suo talento, quest’anno è emerso come uno dei giocatori più interessanti del campionato (candidato al premio di miglior giovane), tornando ad esprimersi ai livelli di quando giocava nell’Under 19 dei rossoneri, con cui ha realizzato 39 gol in 85 partite.
Posizione
Certo, i numeri – 3 gol e 1 assist in 24 partite, di cui 19 da titolare – non sono così alti, ma si spiegano col fatto che, sotto la guida di coach Hernan Losada, il giovane di origine dominicane ha arretrato la sua posizione in campo, passando da ala d’attacco a esterno a tutta fascia nel 3-4-3.
Paredes si è adattato al nuovo ruolo dimostrando intelligenza, disponibilità e, soprattutto, una grande duttilità, che lo rende in grado di giocare su entrambe le fasce, anche se, forse, preferisce leggermente partire da destra per poi accentrarsi e creare pericoli per gli avversari rientrando sul mancino, il suo piede preferito, anche se nella sua squadra gioca più spesso a sinistra, poiché l’altra fascia è solitamente occupata da Julian Gressel.
Caratteristiche
Doti atletiche
Come esterno di centrocampo (o di difesa a 5), Kevin Paredes riesce a sfruttare appieno le sue doti atletiche di velocità e resistenza, mettendo a disposizione del gioco di Losada il suo motore apparentemente inesauribile: la sua dote migliore, probabilmente, è la conduzione della palla in progressione, ma non si risparmia nemmeno quando deve rincorrere all’indietro gli avversari.
Abilità tecnico-tattiche
Nascendo come ala, naturalmente è più propenso alla fase offensiva: molto abile nel dribbling, discreto passatore e buon tiratore dalla distanza, costituisce spesso una grave minaccia per le difese avversarie. Lo sanno bene i New York Red Bulls, ai quali, questo giovedì, proprio un gol di Paredes – bravo a inserirsi in area con un taglio (movimento che esegue molto bene, come dimostrano anche gli altri due gol segnati questa stagione, contro Toronto e Chicago) – è costato una sconfitta che rischia di compromettere la loro corsa verso i playoff di MLS.
Per giocare in quella posizione, però, bisogna anche difendere, e il classe 2003, per quanto possa e debba ancora migliorare molto sotto questo aspetto, lo sa fare in maniera più che sufficiente: oltre a essere bravo nei recuperi, sembra avere un talento innato per i tackle in scivolata, fondamentale che esegue spesso, forse prendendosi rischi eccessivi, ma senza quasi mai sbagliare, grazie all’ottimo istinto di cui è dotato.
Scatto psicologico
Ciò che stupisce di più di Kevin Paredes, però, è la sicurezza e la tranquillità con cui gioca. Scrive Jonathan Sigal su «MLSsoccer.com» che “non gli importa di essere il più giovane sul terreno di gioco”: lui stesso dice che sa di poter “affrontare ogni avversario e batterlo”. Rispetto all’anno scorso, quando sembrava timido e impaurito, è proprio grazie a questo scatto a livello mentale che Paredes ha fatto un notevole salto di qualità.
Futuro di Kevin Paredes
Ora, per sua stessa ammissione, sta lavorando con Losada e il suo staff per “segnare più gol e assist”. Se ci riuscirà e continuerà a fare progressi per quanto riguarda la fase difensiva, non vi è dubbio che presto Kevin Paredes si trasferirà in qualche grande club europeo: questo è il suo destino. Su di lui, stando a SB Nation», ha già messo gli occhi il City Football Group, fondo proprietario del Manchester City, mentre, secondo «AS», la Red Bull lo vorrebbe portare a Salisburgo per sostituire il connazionale Brenden Aaronson, probabilmente destinato a spostarsi a Lipsia.
di «In ogni caso, chi gongola è Greg Berhalter, c.t. degli Stati Uniti che non ha mai fatto mistero di apprezzare moltissimo Paredes, tanto da convocarlo per un training camp prima della Gold Cup di quest’estate, e di vederlo come futuro terzino sinistro del USMNT.
Kevin Paredes è il nuovo Davies?
Da ala a terzino sinistro: un’evoluzione che ricorda molto quella di Alphonso Davies, il più grande talento che la MLS ha esportato negli ultimi anni, e a cui la stessa promessa di D.C. United dice di ispirarsi.
Da qui a dire che sarà il nuovo Davies ce ne passa: giocatori forti come il canadese ce ne sono pochi in tutto il mondo. Sicuramente, però Kevin Paredes è un giocatore di grande talento e prospettiva, che ha tutto il potenziale per diventare, in futuro, un giocatore importante in Europa e un pilastro della nazionale americana.