Ce ne siamo accorti a Novembre, o meglio, l‘opinione pubblica ha conosciuto Taylor Booth quando, alla fine del mese di Novembre, è stato insignito del premio di giocatore del mese dell’Eredivise grazie alle partite giocate con il suo Utrecht.
Taylor Booth dallo Utah alla Bundesliga
Un ragazzo cresciuto a soccer e studio, tanto studio, non ha mai smesso di giocare e studiare, anche quando dall’Academy della Real Salt Lake sembrava aver spiccato il volo. Dagli Stati Uniti il giovane centrocampista di Eden, Utah, è stato poi acquistato dal Bayern di Monaco dove è cresciuto ed ha fatto la gavetta nelle giovanili, sino ad essere ceduto in Eredivise, all’Utrecht.
L’anno della consacrazione è arrivato con il passaggio dalla Bundesliga alla Eredivise: l’Utrecht ha acquisito i diritti del giocatore dello Utah in prestito gratuito, valorizzandolo con presenze che fino ad ora lo hanno reso titolare nel centrocampo di Michael Silberbauer. Centrocampista dinamico e tecnico, Booth non ha vinto solamente il premio come giocatore del mese in Bundesliga a Novembre, ma ha dato dimostrazione di essere già maturo e pronto per affrontare partite di livello superiore.
Gli occhi della USMNT su Taylor Booth
Dopo una serie di convocazioni nelle giovanili della USYNT, Booth aspetta la sua grande chance: che il futuro di Berhalter sia chiaro o meno, Booth può ben sperare per il futuro e magari ottenere il pass per essere nella spedizione della USMNT per i mondiali del 2026 che si giocheranno proprio in USA, Canada e Messico. Avrà da giocarsi il posto con il capitano Tayler Adams, ma solo il tempo potrà dire se veramente avrà questa grande opportunità. Taylor Booth è un ragazzo da seguire, senza ombra di dubbio.