A seguito dell’eliminazione da parte di Trinidad & Tobago, l’ex coach della nazionale statunitense, Jurgen Klinsmann, ha colto la palla al balzo, accusando la federazione USA e il suo attuale coach Brune Arena, di aver commesso degli errori nella scelta dei convocati per la qualificazioni ai mondiali.
Klinsmann non ci sta e dice la sua sulla USMNT
Più precisamente, Klinsmann avrebbe accusato diversi elementi della nazionale statunitense, di esser passati da club europei a club nordamericani. Queste le sue parole:
” Il ritorno di calciatori in MLS che giocavano in campionati europei, non ha giovato alla nazionale”.
Dichiarazione che lascia il tempo che trova, visto e considerato che dei 26 convocati, solo 5 di essi sono effettivamente passati da club europei a club nordamericani e che 7 militano in altri campionati. Tra questi abbiamo, Bradley e Altidore passati nel 2014 e nel 2015, da Roma e Villareal al Toronto Fc, Bedoya passato dal Nantes ai Philadelphia nel 2016, Howard passato dall’Everton ai Colorado Rapids nello stesso anno ed infine Guzan passato dall’Aston Villa all’Atlanta United nell’anno corrente. Tra chi milita all’estero non possiamo che citare Pulisic, giovane promessa del Borussia Dortmund, Wood attualmente in forza all’Hamburger e Yedlin terzino destro del Newcastle United. E’ abbastanza palese che Klinsmann abbia più che altro voluto gettare fango sulla nazionale USA e sulla sua federazione, accusando chiunque e cercando di scaricare quella responsabilità accusatagli durante la prima fase del torneo.