La USMNT apre la strada ai talenti della MLS e del calcio che conta: aria di rivoluzione?
La vittori in CONCACAF NATIONS LEAGUE degli Stati Uniti d’America contro il Messico ha di fatto sancito l’inizio di una nuova era: se prendessimo in esame gli ultimi 10 anni dei match disputati tra le due compagini potremmo sicuramnte trovare un bilancio nettamente a favore de “El Tricolor”.
Una vittoria non fa primavera, ma da buone speranze
Certo non può essere una vittoria a cambiare il trend di una storia ancora tutta da scrivere, ma di certo, analizzando il roster della USMNT non c’è che da ben sperare in ottica futura.
Quando qualche tempo fa vi parlavamo dei migliori giovani talenti MLS sparsi per l’Europa, vi avevamo già ragguagliato sul trend di crescita di questi calciatori e del movimento sportivo: la MLS e la USMNT tra l’altro hanno lavorato a stretto contatto pur di tutelare la crescita degli homeground, cosi da far crescer il talento statunitense in maniera pura e cristallina.
Ma andiamo con rodine: la vittoria degli USA è stata firmata da 4 giocatori determinanti: Reyna, autore del primo gol e giocatore chiave del Borussia Dortmund, Wes McKennie protagonista di una buona stagione con la Juventus in Serie A, Pulisic neo campione d’Europa con il Chelsea e, ultimo ma non meno determinante, Horvath che in Europa gioca con il CLub Bruge, ma che ha annientato il rigore decisivo di Guardado al 120 minuto.
Basterebbero questi quattro nomi per far capire quanto ormai il calcio USA, il movimento sportivo e la MLS, abbiamo messo in target una crescita determinante e mirata ad un grande sogno: i Mondiali 2026.
Già, proprio in quell’occasione, i Mondiali di calcio verranno ospitati in Canada, USA e MEssico, ed è li che lemaglie della USMNT vorranno birllare davanti al pubblico per far vedere che da quel 1994, anno in cui tutti abbiamo conosciuto il “soccer”, qualcosa è cambiato… ROAD TO 2026!