Dodici mesi fa, nella finale di MLS CUP 2016, i Seattle Sounders piegavano ai calci di rigore Toronto e i suoi tifosi, costringendoli così ad abbandonare il sogno di vincere il campionato in casa. Sabato pomeriggio sarà replay, con i canadesi che si ritroveranno di fronte per il secondo anno di fila lo spauracchio Nicolas Lodeiro.
Nicolas Lodeiro: un duro con i piedi da gentleman
Marcelo Nicolás Lodeiro nasce a Paysandú, nella parte occidentale dell’Uruguay, quasi al confine dell’Argentina: è il 21 marzo 1989 quando viene al mondo uno dei talenti più interessanti del calcio Celeste. A 12 anni la grande chanche arriva nel torneo di Salinas Canelones, dove viene notato dagli osservatori del Nacional Montevideo. Daniel Lopez, talent scout dei Bolsos chiede alla sua famiglia l’autorizzazione per un provino di una settimana: il “chico” di Paysandù lo supera a pieni voti ed il salto nella Capitale è inevitabile. Le prestazioni giovanili sono sempre eccellenti ed i titoli, visto anche il livello altissimo del vivaio, abbondano: campionato sub17, quello sub20, e chiaramente ne scaturiscono convocazioni a volontà nelle selezioni giovanili della Nazionale Uruguayana.
Partito da lontano arriva in MLS
Nel 2007 il debutto in prima squadra con il Nacional, con il quale vince il campionato nazionale 2008-2009. Nel 2010 il grande salto in Europa, approda all’Ajax, il tempo di vincere in una coppa olandese ed è subito viaggio di ritorno in Sudamerica, destinazione Brasile. Esperienza con Botafogo e Corinthias, poi Boca Juniors per conquistare coppa e campionato e nel 2016 l’arrivo negli States a Seattle.Con i Sounders l’impatto è stato più che positivo, mette a segno 4 reti in 13 partite nella stagione regolare, vince la finale di conference e la finalissima in una partita lunga ed estenuante, mettendo a segno il quinto rigore e aggiudicandosi inoltre il titolo di MLS Newcomer of the year.
Nella sua seconda stagione in casacca verde blue, il numero 10 uruguayano si è riconfermato: 37 partite giocate con il suo team, 7 goal e 14 assist, oltre a diverse convocazioni con la sua nazionale. Ora ad attenderlo c’è l’ultimo atto ed intanto a Toronto cantano: “Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?”
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[…] ci sono stati picchi, non è stato nominato MVP, non è stato capocannoniere, ed oltre tutto ha sofferto di alcuni problemi fisici che […]