La MLS All-Star è stata sconfitta per 4-1 dai loro ‘cugini’ della Liga MX nel All-Star Game nel match giocato nella notte di mercoledì a Columbus, subendo peraltro due gol in due minuti nella seconda metà del secondo tempo, annullando di fatto ogni idea di recupero del match.
Senza il duo dell’Inter Miami, Lionel Messi e Luis Suarez, entrambi infortunati, gli All-Star della MLS sono andati in svantaggio dopo 16 minuti. Jonathan dos Santos, ex calciatore di LA Galaxy, ha avuto troppo tempo per crossare dalla destra, e German Berterame ha indirizzato il suo colpo di testa nell’angolo, tanto da rendere inutile il tentativo di Roman Burki.
La squadra della MLS ha pareggiato quasi immediatamente, con la stella del Columbus Crew, Cucho Hernandez, che non poteva festeggiare in maniera migliore la possibilità di giocare nel suo stadio l’MLS All Star Game , il Lower.com Field, supportato da un fantastico assist di Diego Rossi.
Gli All-Star della Liga MX hanno ristabilito il loro vantaggio quattro minuti prima dell’intervallo, quando Oussama Idrissi, giocatore in forza al Pachuca, ha scartato verso l’interno prima di schiantare un tiro nell’angolo in basso a destra, segnando il gol del 2 a 1 prima del fischio dell’intervallo.
Dopo che Hany Mukhtar e Riqui Puig hanno entrambi colpito i pali, Juan Brunetta ha segnato il gol del 3 a 1 firmando cosi il doppio vantaggio della Liga MX al 67° minuto, realizzando dopo un colpo di testa di Gustavo Ferrareis.
Brunetta è stato anche protagonista quando la Liga MX ha chiuso il match un minuto dopo, con un suo passaggio incisivo che ha permesso a Maximiliano Meza di girarsi e infilare un tiro di sinistro nell’angolo in basso a destra.
La LIGA MX All Star ce l’ha fatta al terzo tentativo.
Questa è stata la terza volta che una squadra composta dai migliori della Liga MX ha affronta la stessa selezione della MLS All-Star, con la squadra della MLS che aveva vinto le precedenti due edizioni nel 2022 e nel 2023, quest’ultima ai rigori.
Gli All-Star della MLS hanno ora vinto solo due delle ultime otto edizioni dell’MLS All Star Game dal momento che hanno battuto il Bayern Monaco e il Tottenham nel 2014 e 2015.
Un ospite d’eccezione per l’MLS All Star Game 2024: parla Hejduk ex Columbus Crew
COLUMBUS – Birra alla spina in mano, indossando come al solito una maglietta nera del Columbus Crew, Frankie Hejduk ha osservato con orgoglio il campo del Lower.com Field e lo spettacolo che si stava svolgendo sotto di lui.
“Ce lo meritiamo, amico,” ha detto l’ex ala del Crew ora ambasciatore del marchio a MLSsoccer.com mentre gli ultimi minuti del MLS All-Star Game 2024 presentato da Target scorrevano sotto di lui.
Forse il LDC non è la casa che Frankie ha costruito, ma non ne è lontano da quello che immaginava da quando era giocatore. È parte del club da più di 20 anni, aiutando i Crew a vincere una manciata di trofei e diventando un membro amato della comunità circostante.
Hejduk ha visto o è stato protagonista di quasi ogni capitolo dell’esistenza di questa organizzazione, dall’infanzia di “piccolo mercato” alla gloria della MLS Cup 2008, allo shock e al trauma della saga di rinascita del 2017-18, al movimento Save The Crew e alla rinascita che è seguita sotto la nuova proprietà. Conosce tanto quanto chiunque altro i picchi e le valli che il Crew e i loro instancabili tifosi hanno percorso per raggiungere una pietra miliare come l’esibizione di martedì sera tra i migliori della MLS e della Liga MX.
“Questa squadra, sei, sette anni fa stava quasi per non esistere più, e ora siamo qui, abbiamo un nuovo stadio, abbiamo 25.000 tifosi qui, casa piena, la gente si sta divertendo. Abbiamo la lega messicana qui, abbiamo i nostri migliori giocatori che giocano contro di loro – è tutto ciò che abbiamo sempre voluto,” ha detto mentre stava accanto al suo ex collega della UCLA e della nazionale maschile degli Stati Uniti, Eddie Lewis, il cui sistema Toca Football è stato protagonista nella MLS All-Star Skills Challenge presentata da AT&T la notte prima.
“Come ex giocatore, giocavo allo Historic Crew Stadium, e dicevamo sempre, ‘abbiamo bisogno di strutture migliori, di questo migliore, di quello migliore,’ e l’abbiamo ottenuto qui. E questi giocatori se lo meritano. I tifosi se lo meritano, e questa comunità se lo merita, solo per quello che abbiamo passato per tanto tempo. … Penso che abbiamo dato un buon spettacolo.”