Quando ha preso il via la MLS 2017 tutti si sono chiesti come Chicago avrebbe potuto comportarsi dopo gli acquisti di McCarety e Schweinsteiger, e le risposte non sono tardate ad arrivare.
Un avvio choc per i rossi di Chicago
Nemanja Nikolic e compagni sono partiti con il piede giusto, tenendo la testa della classifica ad un Orlando che sembrava potesse essere l’outsider della conference, almeno in avvio. Gol a grappoli ed un centrocampo ben assortito fatto di qualità e quantità con i due nuovi acquisti e Juninho, hanno permesso alla squadra di giocare uno splendido calciod alla cintola in su, mascherando qualche piccola lacuna difensiva che ogni tanto è riaffiorata.
Quando gli acquisti di qualità fanno la differenza
Certo che l’esoperienza di Schweni ha fatto un gran bene a ttta la squadra: messo al fianco di Dax hanno saputo gestire al meglio la squadra, sorpatutto quando si sono ritrovati a giocare in due in un 4-2-3-1 visto l’infortunio di Juninho. De Leeuw ha completato il suo processo di maturazione, ma in realtà non ha saputo sfruttare a pieno le sue chance, cosa che invece ha saputo fare David Accam in grandissimo spolvero soprattutto nella aprte centrale della stagione.
Il normale calo fisiologico
Nikolic si è fermato, il centrocampo ha smesso di correre, così nelle ultime tre settimane, prima della chiusura della regular season, sono arrivati i primi segni di stanchezza. I playoff non sono compromessi, ma piazzarsi bene nella RS potrebbe avere un sorteggio miglior ai knockout, giocando i match decisivi tra le mura amiche del Toyota Park
Qual’è la situazione alla fine dei playout?
Una vittoria di sabato avrebbe potuto piazzare Chicago solo un punto dietro NYCFC per il secondo posto nella Eastern Conference. Invece il pareggio li pone quattro punti dietro i loro avversari. Il loro obiettivo principale a questo punto è quello di assicurare una partita casalinga ai Knockout Round battendo i Columbus Crew SC. Sarà solo una grande illusione?
