Nella notte tra mercoledì e giovedì, sul prato dell’Exploria Stadium di Orlando, è andata in scena la finale di US Open Cup, la coppa nazionale degli Stati Uniti d’America (corrispondente alla nostra Coppa Italia), il torneo calcistico più antico del Paese a stelle e strisce. La manifestazione, infatti, si disputa dal 1913 con cadenza annuale, anche se le edizioni 2020 e 2021 non si sono giocate a causa della pandemia di Covid-19. La squadra detentrice del trofeo, pertanto, fino a giovedì, era ancora Atlanta United, che nel 2019 si era laureata campione battendo per 2-1 Minnesota United.
MLS Match Review: come è andata la finale di US Open Cup tra Orlando City e Sacramento Republic
Per il fatto che non si assegnava da parecchio tempo, quindi, il trofeo di quest’anno era particolarmente ambito. A contenderselo sono stati i padroni di casa di Orlando City e i Sacramento Republic, formazione di USL Championship che, in caso di vittoria, sarebbe diventata la prima squadra di seconda divisione a qualificarsi alla Concacaf Champions League.
Finale US Open Cup 2022: il riassunto del match
Primo tempo
Come era naturale che fosse, vista la posta in palio, la gara è partita in maniera piuttosto bloccata, con tanta prudenza tattica da entrambe le parti e con il gioco che si è sviluppato soprattutto a centrocampo, dove c’è stata molta battaglia fisica. Il primo tempo, infatti, si è concluso con una sola azione pericolosa per parte: prima, al 20′, Orlando è andata vicina al gol del vantaggio, con Ercan Kara che, a due passi dalla porta, non è riuscito a deviare in rete il colpo di testa leggermente fuori misura di Antonio Carlos, che aveva ricevuto un cross perfetto da Joao Moutinho, che a sua volta si era liberato sulla fascia sinistra grazie a uno scambio con Mauricio Pereyra, con uno schema da calcio di punizione.
La risposta degli ospiti è stata immediata: dopo due minuti, il difensore Dan Casey è uscito molto aggressivo in pressione, e ha rubato palla a Cesar Araujo sulla trequarti dei Lions. Ha poi servito il compagno Maalique Foster, il quale, dopo aver dribblato Rodrigo Schlegel, ha lasciato partire una rasoiata che si è spenta di poco a lato del palo sinistro della porta difesa da Pedro Gallese.
Secondo tempo
Già nella prima frazione di gioco, però, si era visto che il giocatore più brillante era Facundo Torres, che infatti, nel giro di cinque minuti, tra il 75′ e l’80’ – dopo una fase in cui Orlando era andata leggermente in affanno – ha risolto la partita in favore del team di MLS con una doppietta. Il primo gol è stato frutto dell’ottima pressione di Ivan Angulo e Benji Michel, subentrato a Kara: il primo ha rubato un pallone nei pressi dell’area avversaria e lo ha servito al compagno, il quale ha prontamente scaricato per l’accorrente uruguaiano, che non ci ha pensato due volte ad aprire il piattone sinistro, con cui ha piazzato il pallone laddove Daniel Vitiello, portiere di Sacramento, non poteva arrivare. La seconda rete è arrivata su un calcio di rigore conquistato da Michel: Torres, questa volta, ha chiuso il tiro con il collo sinistro, spiazzando il portiere, che si è tuffato a destra.
Poco più tardi, i Lions hanno avuto l’occasione di ampliare ulteriormente il vantaggio, ma non hanno saputo approfittare del rinvio sbagliato di Vitiello.
Il 3-0 è però stato rimandato solo di qualche minuto: pochi istanti prima del triplice fischio, infatti, Michel ha coronato l’ottima prestazione personale con un bel gol: un rasoterra a incrociare di destro scagliato in velocità dal centro dell’area di rigore mentre correva verso destra, e andato a insaccarsi nell’angolino basso opposto.
Highlights finale US Open Cup 2022, Orlando City 3-0 Sacramento Republic
Con un risultato netto, Orlando City SC si è aggiudicata così la US Open Cup 2022, ottenendo dunque anche la qualificazione alla prossima Concacaf Champions League. Decisiva la maggiore qualità della squadra di MLS che ha potuto contare su un giocatore del talento di Torres – e l’intuizione di coach Pareja di inserire Michel nella ripresa per spaccare la partita. Vanno comunque fatti i complimenti a Sacramento, compagine protagonista di un grande cammino in questa competizione, e che si è battuta valorosamente anche in finale, cedendo soltanto negli ultimi 20 minuti al cospetto di un’avversaria sulla carta di gran lunga più forte.