Dopo una Week 1 scoppiettante, ha preso il via la seconda giornata della fase a gironi dell’MLSisBack Tournament.
MLS: le partite del 14 e 15 luglio
Martedì pomeriggio si è giocata Chicago-Seattle. La notte passata, invece, è stata la volta di Orlando City-NYCFC e Philadelphia-Miami.
Gruppo B
Chicago Fire-Seattle Sounders (2-1)
Chicago era all’esordio nella competizione, mentre i Sounders venivano da un pareggio contro San José. Si affrontavano quelle che, sulla carta, sono le due favorite del girone. Lo spettacolo, però, ha soddisfatto solo in parte le aspettative, con il caldo che ha rallentato molto il ritmo del gioco (interrotto più volte per permettere ai calciatori di rinfrescarsi) . Il primo tempo, infatti è stato piuttosto noioso, con tanti errori da una parte e dall’altra, con la squadra di Schmetzer che si è resa pericolosa solo in un paio di occasioni, sciupandole però malamente. Un pochino più vivace, invece, la seconda metà. A inizio ripresa, Beric porta in vantaggio i Fire, sfruttando un’indecisione di Arreaga, che temporeggia troppo su un lancio dalle retrovie della difesa di Chicago. Lo sloveno, poi, è bravo a saltare Gomez Andrade con un bel colpo di tacco e a battere Frei. Pareggia i conti il giovane Bwana su assist di Morris, al termine di una bella azione, ma, a pochi minuti dal termine, Pineda, al primo gol in carriera, regala la vittoria ai Chicago Fire, mettendo in rete una palla vagante nell’area di Seattle, la cui difesa sul corner è pessima.
Risultato tutto sommato giusto – anche se ci poteva stare un pareggio -, che premia la squadra che è apparsa più in forma, e punisce quella che, forse, non ha dato il massimo, dando l’impressione che si sarebbe accontentata anche di un punto.
Ora la classifica dice Chicago Fire primi a 3 punti, San José Earthquakes e Seattle Sounders a 1 (ma con i secondi che hanno giocato una gara in più di tutte le avversarie) e Vancouver Whitecaps a 0, in attesa del loro esordio questa notte.
Gruppo A
New York City FC-Orlando City
Orlando si approcciava alla sfida sulle ali dell’entusiasmo, dopo la vittoria in rimonta all’esordio contro Miami. I citizens, invece, pur dominando, avevano perso con Philadelphia, ma erano ugualmente i favoriti.
Partita bellissima anche se, in fin dei conti, il risultato non è mai stato in discussione, dal momento che Orlando, già in vantaggio di 2 reti dopo 10 minuti, ha sostanzialmente dominato l’incontro. I primi due gol sono due capolavori di Mueller (in ottimo stato di forma, e ora da tenere d’occhio in ottica USMNT). Il primo è arrivato sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, con il numero 9 che ha anticipato tutti e ha colpito la palla al volo in scivolata, mandandola sotto la traversa della porta difesa da Johnson. Il secondo, invece, lo ha siglato dopo aver saltato l’estremo difensore con una finta, con la difesa avversaria piazzata male in occasione dell’assist di Dwyer (sponda di testa per il compagno accorrente). La reazione di NYCFC non si fa attendere: gli skyblues provano a portare pericoli ai viola, ma prima l’imprecisione di Chanot (colpo di testa a lato su corner), poi un attento Gallese (respinta su bordata di Tinnerholm) rimandano la gioia del gol al 38′, quando Medina si inventa il gol fin qui più bello del torneo. Il paraguaiano riceve un pallone a mezz’aria da Heber, lo lascia sfilare, poi con il destro lo addomestica, posizionandolo perfettamente per la conclusione di controbalzo da fuori area col mancino, che si insacca alla sinistra dell’incolpevole portiere peruviano. Nel finale di primo tempo, però, è ancora Mueller a spaventare New York, con un colpo di testa che fa tremare la traversa. Nella ripresa, un super Gallese e il gol di Akindele (tap-in a porta vuota dopo un miracolo di Johnson su Perea) fissano il risultato sull’1-3 ma, nel finale, c’è ancora spazio per una prodezza di Mitrita: il destro a giro del romeno, però, si infrange sulla traversa.
Alla fine, Orlando vince e convince, qualificandosi aritmeticamente alla fase a eliminazione diretta. I Lions non vincevano due gare di fila dal maggio 2018. NYCFC, miglior squadra della scorsa Eastern Conference, invece, fino da ora, ha deluso. I citizens possono ancora sperare in una qualificazione come miglior terzo, nel caso battessero Miami nel prossimo incontro, ma dovranno sperare in un’incredibile serie di risultati favorevoli nelle sfide degli altri gironi.
Philadelphia Union-Inter Miami
Philly si presentava forte della vittoria ottenuta ai danni di NYCFC, la squadra, sulla carta, più forte del raggruppamento. La squadra di Beckham, invece era chiamata a riscattarsi, dopo la sconfitta patita contro Orlando nella gara inaugurale del torneo.
Non basta un’ottima prestazione al team di Beckham per ottenere la loro prima storica vittoria: troppo forti i Philadelphia Union, che vanno subito in vantaggio grazie a un bel gol da fuori area di Wagner, dopo una travolgente azione personale di Aaronson (tenetelo d’occhio!). Pareggia i conti la star Pizarro, ma è bellissima tutta l’azione della franchigia della Florida. Agguantati gli avversari, però, Miami si scopre, e Phila vince la partita grazie a un contropiede da manuale concluso con la rete di bomber Przybylko. La squadra allenata da Alonso, però, non demorde, e nel finale meriterebbe il pari: solo il VAR (rigore a favore prima assegnato e poi tolto) e la traversa (colpita di testa da Torres) glielo impediscono.
La classifica del raggruppamento ora è questa: Orlando e Philadelphia 3 (già passate agli ottavi di finale dell’MLSisBackTournament), Miami e NYCFC 0, ormai quasi fuori.
Prossima giornata (MLSisBack Tournament Week 3)
Per quanto riguarda il gruppo A, lunedì 20 alle 15:00 , Miami e NYCFC si affronteranno per stabilire chi tra le due potrà ancora sperare in un ripescaggio da miglior terza, mentre la notte seguente, alle 2:00 Philadelphia e Orlando si contenderanno la leadership del girone.
Nel gruppo B, invece, Chicago Fire e San José si daranno battaglia il 20 luglio alle 2:00, mentre Seattle dovrà per forza vincere nel Cascadia Derby contro Vancouver, previsto la stessa notte, ma alle 4:30.