In queste settimane, il nome di Bryan Reynolds è sulle bocche di tutti gli esperti di calciomercato e sulle pagine sportive di tutti i giornali. Come ha scritto Filippo Biafora su «Il Tempo», infatti, le recenti prestazioni del giovane terzino statunitense di FC Dallas, in MLS, hanno attirato l’attenzione “di numerosi osservatori italiani ed europei”. In Italia, in particolare, il classe 2001 piace a diverse big, Juventus, Milan e Roma su tutte.
Ma chi è questo Bryan Reynolds che vogliono tutti?
Ecco chi è Bryan Reynolds: il terzino della MLS che piace alle italiane
Reynolds è nato a Fort Worth, Texas (stesso Stato d’origine della famiglia Friedkin, proprietaria della Roma), nel 2001.
È cresciuto nell’Academy di FC Dallas, una delle migliori del Paese, che ha sfornato altri talenti, come Tanner Tessman, Paxton Pomykal, Reggie Cannon e, soprattutto, Weston Mckennie.
Fa parte della prima squadra dei texani dal 2017, quando, ancora prima di compiere 16 anni, è diventato il calciatore più giovane della storia del club a firmare un contratto da professionista.
In MLS, ha esordito poi due anni più tardi, nel 2019, ma è soltanto a partire dalla seconda metà della stagione appena conclusa che è diventato una presenza costante dell’undici titolare. Reynolds, infatti, è stato chiamato a sostituire Cannon, trasferitosi al Boavista proprio nel mercato estivo.
Caratteristiche tecniche
Reynolds, in realtà, ha iniziato a giocare come attaccante esterno, ma dopo la partenza di Cannon è stato definitivamente trasformato in terzino destro: un processo che, come ha detto il suo allenatore Luchi Gonzalez, era già iniziato sotto la guida dell’ex tecnico Oscar Pareja.
In questo ruolo, il giovane texano può sfruttare la sua fisicità per difendere e le sue eccezionali doti atletiche per spingersi in attacco.
Bryan Reynolds è un terzino moderno
Proprio la fase offensiva, visto il suo passato da ala, è quella che gli riesce meglio. Si tratta infatti di un vero e proprio terzino moderno, più attaccante che difensore, e fulcro del gioco della squadra. La sua tendenza a spingersi in avanti e la sua ottima padronanza tecnica, infatti, gli permettono di essere il vero regista di Dallas. Nel 4-2-3-1/4-3-3 di Gonzalez, infatti, il laterale classe 2001 è fondamentale per la creazione del gioco offensivo. Si rende infatti pericolosissimo con le sue sovrapposizioni, le sue corse negli half-spaces sia con sia senza palla, con cui brucia i difensori avversari, e soprattutto con i suoi cross. La sua abilità migliore è proprio questa: arrivare nell’ultimo terzo di campo e crossare al centro per i compagni. In questo modo, nelle 19 partite (16 da titolare) giocate nella seconda parte di 2020, ha servito 3 assist. La sua media è di circa 3,5 cross completati partita: uno dei migliori terzini della lega per occasioni create.
Acerbo difensivamente
In fase difensiva, invece, Bryan Reynolds deve migliorare. È vero che la sua facilità di corsa gli permette di essere efficace nei recuperi (81 in regular season), e nel pressing, e che i suoi 190 cm lo rendono abile nel gioco aereo, ma il ragazzo perde troppi duelli difensivi . La sua media del 57% di duelli vinti in fase di non possesso, infatti, lo colloca al di sotto della media dei terzini destri della MLS in questa statistica. Di positivo, però, c’è che è molto disciplinato negli interventi, tanto che nessuno dei suoi contrasti vinti è arrivato con un tackle in scivolata.
In sintesi, dunque, Bryan Reynolds (19 anni), è un talentuoso terzino destro moderno: veloce e dal piede educato. Deve sicuramente migliorare sotto l’aspetto difensivo, ma ha tutto il tempo per farlo.
Insieme a Sergiño Dest sarà lui, probabilmente, il futuro della nazionale americana nel ruolo di terzino destro.
Lo vedremo a breve in Italia?