L’Orlando City, ha esteso il suo record di vittorie in casa, nel nuovo proprio stadio, a tre vittorie su tre incontri, a discapito di New York Red Bulls. Entrambe le squadre avevano il roster rimaneggiato causa infortuni, cinque titolari per i Lions, tra cui Kakà, e ben sei per i Reds di New York, con conseguenti rimescolamenti tattici.
Nonostante la mancanza di ben undici titolari, complessivamente, l’incontro disputato ha avuto un ritmo vivace per tutta la sua durata con costanti capovolgimenti di fronte. Protagonisti assoluti sono stati entrambi i portieri: Joe Bendik per Orlando e Luis Robles per New York. Prima nota di cronaca…..al 12’, Bendik và incontro alla palla che White-Phillips, servito da un lancio dalla propria metà campo, gli scaraventa contro e che finisce per renderla inerme Jonathan Spector, che la spedisce fuori campo. Meno di due minuti dopo è Robles che impedisce a Ribas di modificare il risultato distendendosi sulla sinistra da un suo insidioso tiro dalla fascia sinistra dell’ area Red Bulls.
Al 16’, il nativo californiano Servando Carrasco, per Orlando, sostituisce il nostro Antonio Nocerino infortunatosi, e al 34’, da un calcio d’angolo battuto dal lato sinistro, proprio Carrasco, anticipa tutti di testa, compreso il portiere Robles, che commette l’unico svarione in tutti i 94’ giocati, e porta in vantaggio i Lions. Ma come abbiamo scritto dei continui capovolgimenti di fronte, al 67’, Cyle Larin, servito nella metà campo dei Red Bulls, dopo aver dribblato due avversari, si presenta al limite dell’area solo d’inanzi a Robles che si oppone al suo violento tiro, distendendosi a sinistra e annulla così, il colpo del KO.
Quanto più ci si avvicina al 90’, tanto più aumenta la pressione dei newyorkesi e quindi i tentativi sventati dall’altro portiere protagonista, Bendik….che difende, impeccabilmente, fino al triplo fischio, il risultato. La partita finisce quindi con questo risultato……di misura.
Orlando ha segnato solo 4 goals nelle prime quattro partite, ma che hanno garantito tre vittorie, ed una sconfitta che li posizionano al secondo posto della Eastern regular season. New York dopo le prime due vittorie, è alla seconda sconfitta consecutiva ma soprattutto, è ancora priva di un definitivo assetto tattico che la caratterizzi e identifichi.