Dal fondo della Eastern Conference alla sogno MLS Cup sempre più tangibile: in soli 9 mesi, Inter Miami ha ribaltato le proprie prospettive.
Con l’arrivo di Lionel Messi, Jordi Alba, Sergio Busquets e il coach Tata Martino, seguiti da Luis Suarez, la squadra ha subito una rivoluzione. Da essere tra le meno attrezzate della lega, Inter Miami ora sembra destinata a dominare la MLS 2024.
La rosa di Inter Miami, oltre alle quattro stelle ex Barcellona, include molti altri giocatori importanti, conferendo alla squadra un valore nettamente superiore rispetto alle avversarie.
Inter Miami domina il derby contro Orlando City grazie a Messi e Suarez: è la favorita per la MLS Cup
La schiacciante vittoria per 5-0, ottenuta ieri nel derby della Florida contro Orlando City, sembra confermare la superiorità dei rosanero, che hanno offerto una prestazione atletica, tattica e tecnica impeccabile.
Gli highlights di Inter Miami – Orlando City
Primo tempo
La partita tra la squadra allenata da Martino e quella di Pareja, arrivata seconda in Eastern Conference lo scorso anno, e rinforzata sul mercato dagli acquisti di Lodeiro e Muriel, si preannunciava infatti avvincente ed equilibrata, ma così non è stato: dopo 11 minuti l’Inter era già in vantaggio di due gol con la doppietta di Suarez, bravo a concretizzare due azioni nello stretto tra Gressel (altro grande acquisto del mercato rosanero), Talyor (giocatore esploso definitivamente dopo l’arrivo degli assi ex Barça) e lo stesso numero 9 uruguaiano.
Lo stesso trio, al 29′ ha confezionato la rete del 3-0. In questo caso, come nell’azione del primo gol, Gressel – mezzala che in occasione del secondo gol si era accentrata in posizione di trequartista sfruttando la propria duttilità per rifinire l’azione – si è allargato sulla fascia destra – ruolo in cui aveva giocato ad Atlanta sotto la guida del Tata Martino. Da questa posizione defilata, il tedesco, sfruttando il posizionamento errato della difesa avversaria, ha messo nuovamente Suarez davanti al portiere, come in occasione della prima rete. Questa volta, però, l’uruguaiano, anziché concludere in porta, ha servito Taylor, che con tutto lo specchio a disposizione ha depositato il pallone in fondo al sacco.
Secondo tempo
Da lì in poi, Miami ha perfino abbassato un po’ il proprio ritmo, non riuscendo però a contenersi del tutto. Il gol del 4-0 (al 57′) infatti, è nato da un’azione personale di Jordi Alba, che ha percorso palla al piede circa 40 metri – dimostrando a 34 anni ancora una condizione atletica straripante rispetto agli avversari – prima di scambiare con Suarez e superare Gallese con un tocco sotto salvato sulla riga dal difensore Jansson e ribadito in rete da Messi, che ha umiliato la difesa dribblando Schlegel e lo stesso portiere peruviano, nonostante la porta fosse vuota, prima di appoggiare il pallone in gol.
Cinque minuti più tardi, la stessa Pulce argentina ha messo la firma sul definitivo 5-0 con un colpo da biliardo, di testa, su cross pennellato di Suarez.
A quel punto, forse ritenendo di avere umiliato a sufficienza i rivali, Messi e compagni si sono praticamente fermati, dal punto di vista offensivo, ma hanno continuato a impegnarsi per non prendere gol, dimostrando una mentalità da grande squadra: ne è esempio il miracolo compiuto sul tiro di Enrique al 76′ dall’estremo difensore Callender, concentrato nonostante fosse rimasto praticamente inoperoso per tutta la partita.
Inter Miami vince e convince, ma è ancora presto per parlare di MLS Cup
In questo incontro, Inter Miami ha dimostrato di avere una squadra non solo di grandi nomi ma anche con una mentalità vincente, un’ottima condizione atletica e un’organizzazione tattica collettiva praticamente perfetta: la squadra del Tata Martino ha dominato in lungo e in largo, con i giocatori rosanero che non hanno quasi mai concesso il possesso del pallone agli avversari, dimostrando anche di divertirsi scambiandosi il pallone in modo fluido e andando spesso a concludere in gol.
Nelle due partite precedenti, Miami non aveva mostrato lo stesso strapotere: contro Salt Lake aveva vinto abbastanza agevolmente, ma non con tanta scioltezza come contro Orlando, che comunque non aveva brillato nella prima uscita contro Montreal. Contro gli LA Galaxy, invece, soltanto una rete di Messi nel recupero, con gli avversari rimasti in dieci, aveva evitato ai rosanero la sconfitta.
Pertanto, è decisamente azzardato e fuori luogo sostenere che il campionato sia già chiuso, e che il club di Beckham ha già in pugno la MLS Cup. Certo è, però, che se Inter Miami continuerà a giocare così farà divertire molto gli appassionati di soccer, e farà penare le squadre avversarie, che dovranno armarsi di nuove soluzioni per fermare quella che ora è da considerare come la formazione favorita per la vittoria finale.