Come tutti sappiamo, il Minnesota United dopo ben cinque anni di NASL ( North America Soccer League ), è stato ammesso in MLS. E saranno capaci di reggere il confronto con le grandi d’America?
Dopo tredici giornate dall’inizio del campionato, il Minnesota United si trova al nono posto della Western Conference con 4 Vittorie, 2 pareggi e ben 7 sconfitte in 13 giornate e 14 punti totali. Uno score poco invidiabile, ma che ha messo in luce difetti e pregi dei ‘ The Loons ‘. Uno dei punti deboli sul quale sia l’allenatore, che la dirigenza, dovranno lavorare molto è la difesa. 30 gol subiti in sole 13 gare non sono un ottimo bigliettino da visita e difficilmente si potrebbe ambire a qualcosa di importante con un media di oltre 2 gol subiti a partita. Ma nonostante ciò, lo United può contare su due grandi certezze che, fino a prova contraria, hanno fatto, fanno e faranno la differenza. Parliamo di Christian Ramirez e Kevin Molino. Per l’attaccante statunitense 8 reti in 13 gare sono un ottimo bottino, talmente buono che lo ha posto tra i migliori realizzatori del torneo in questo inizio di stagione. Il centrocampista del Trinidad e Tobago,invece, con le sue 5 reti e i suoi 3 assist in 11 gare, si è dimostrato uno dei migliori centrocampisti del torneo, capace anche di attirare l’interesse di svariati club europei. Attualmente, per essere alla loro prima stagione in MLS, si potrebbe dire che non se la stiano cavando affatto male ma che anzi, siano a soli tre punti dei play off. Sicuramente, non sarebbero pronti, o capaci, dati alla mano, di poter arrivare fino in fondo nel torneo ma siamo certi che con qualche aggiustamento potrebbero provare anche loro a far la differenza.
