Come in molti saprete, dalla prossima edizione di MLS, le franchigie non saranno più 20 ma 21, infatti ad est si aggiungerà Atlanta United. Allora andiamo a scoprire come si è formata questa nuova franchigia e a che punto si trova la costruzione del team a circa 9 mesi dal debutto in MLS.
LA NASCITA DI ATLANTA UNITED NELLA MLS
Già nel 2008 si era pensato ad una creazione di una nuova franchigia per l’area di Atlanta (la più grande area metropolitana senza una franchigia in MLS), l’anno successivo venne presentato un progetto che però fu bocciato, principalmente, per la mancanza di uno stadio di proprietà. Ma nel 2012 Atlanta tornò alla ribalta, infatti Don Garber (commissario della MLS), fece il nome di Atlanta come possibile nuova sede per una nuova espansione della MLS. La svolta avvenne però nel 2013, il proprietario dei Falcons (la squadra di football americano di Atlanta), Arthur Blank, decise di avviare un nuovo progetto in quanto osservò che la crescita della comunità ispanica nella città poteva essere un motivo in più per credere di avere successo anche nel soccer.
Vennero così stanziati 30 milioni di dollari per l’acquisizione di un nuovo terreno su cui costruire il nuovo stadio che verrà ultimato nel 2017, prenderà il nome di Mercedes-Benz Arena e avrà una capacità massima di 83’000 posti che sarà ridotta a 29’000 per gli eventi riguardanti la MLS. Dopo un continuo susseguirsi di voci il 16 Aprile 2014 sul proprio sito, la MLS ha ufficializzato un’espansione nel 2017 con l’arrivo di Atlanta United come nuova franchigia.
DIRIGENZA E GIOCATORI DI ATLANTA UNITED: LAVORI IN CORSO ALLA CONQUISTA DELLA MLS
Ad Atlanta però sembrano non avere fretta, infatti la rosa è molto scarna anche se Arthur Blank, proprietario oltre che degli Atlanta United anche dei già citati Falcons, ha preferito prima occuparsi della dirigenza e in seguito dei giocatori infatti sono già stati definiti parecchi ruoli societari:
-PRESIDENTE: Darren Eales, ex calciatore ed ex dirigente dei Tottenham Hotspur
-VICE PRESIDENTE, Ann Rodriguez, donna che sa come fare affari e che ha già avuto un’esperienza con questo ruolo nella dirigenza dei DC United.
-DIRETTORE TECNICO, Carlos Bocanegra, uno dei primi calciatori USA ad aver un discreto successo in Europa (in particolare col Fulham), ex capitano della nazionale a stelle e strisce con la quale vanta più di 100 caps.
-CAPO OSSERVATORI, Jorge Alvial, scopritore di talenti tra cui i due fratelli Funes Mori e Brek Shea, ha lavorato per 9 anni per il Chelsea e per 3 anni per gli FC Dallas.
La cosa che però più preoccupa gli addetti ai lavori è il fatto che ad oggi ci siano solo 4 giocatori in rosa, molto pochi, pochissimi, sicuramente il draft di Gennaio aiuterà Atlanta ma servono assolutamente nuovi innesti, qui sotto ecco elencati i giocatori già sotto contratto:
Alexandros Tabakis, (portiere greco, in prestito ai Charleston Battery)
Junior Burgos, (centrocampista offensivo, statunitense, in prestito ai Tampa Bay Rowdies)
Andrew Carleton, (centrocampista canadese, classe 1997, sarà il primo homegrown player della franchigia)
Jeffrey Otoo, (attaccante ghanese, classe 1997, dall’ottima velocità)
Attorno ad Atlanta c’è molta curiosità, soprattutto per i 3 Designated Player, allora vediamo come si sta muovendo sul mercato la nuova franchigia della MLS.
IL MERCATO DI ATLANTA
Partiamo dal fatto che Atlanta in quanto nuova franchigia MLS avrà un draft molto particolare ma da esso Atlanta dovrebbe acquisire quanto meno 3 nuovi giocatori il che porterebbe il numero dei componenti della rosa a 7, ancora pochissimi.
DESIGNATED PLAYER
Una voce voleva come Designated Player di Atlanta niente poco di meno che….Cesc Fabregas, che sarebbe un colpo da 90 anche se sembra più che altro fantamercato. Più probabile invece, sempre per il discorso dei designated player, che arrivino Mix Diskerud, che NYC sembra voler cedere in quanto non-designated player ma con un ingaggio pesante e Nicklas Bendtner, attualmente svincolato e che garantirebbe un attaccante di un certo rilievo in ambito MLS. Ma negli ultimi giorni sembra sempre più concreta la pista che porta ad Andres Guardado, il messicano del PSV, protagonista con la sua nazionale della Copa America Centenario, guadagnerebbe circa 5 milioni di dollari e sarebbe la stella assoluta della squadra. L’acquisto del messicano inoltre farebbe ancor di più avvicinare la comunità ispanica a questa nuova franchigia, non a caso nell’ambiente societario c’è molto entusiasmo per questa possibile operazione. Altri nome di rilievo affiancati ad Atlanta sono quelli degli svincolati Martin Demichelis e Miroslav Klose.
“NOT-DESIGNATED” PLAYER
Per quanto riguarda i non-designated player si sta facendo un attento scouting, nomi che circolano sono quelli di Carlo Small, attaccante panamense, Hector Villalba, ala del San Lorenzo molto talentuosa, Adryan, trequartista brasiliano con una fugace esperienza in Serie A con la maglia del Cagliari. Oltre a questi nomi ci sono anche giocatori che in MLS già ci militano, in particolari i nomi sotto la lente d’ingrandimento di Atlanta sono: Klute(Columbus Crew), Duvall (NYRB) ed Ashe (Orlando City).
Sempre in tema terzini rimangono in lizza i nomi di Cochrane (ex LA Galaxy e Chicago Fire) e di Freeman (veterano della NASL dove ha conquistato due titoli), mentre interessante sarebbe il ritorno del giovane Shaquell Moore (attualmente al Real Oviedo B). Di recente Atlanta ha messo gli occhi anche su due giocatori del Club Tijuana, ovvero Greg Garza (terzino sinistro) e Paul Arriola (ala destra), operazioni fattibili visto la situazione molto caotica del club messicano.
ATLANTA UNITED E LA SUA ACADEMY
Atlanta però oltre ai tanti nomi sopra citati punterà molto sui giovani ha infatti già aperto una proprio Academy
dove i giovani ragazzi possono dimostrare tutto il loro valore e chissà magari un giorno giocare nella MLS. Il progetto ha riscosso un discreto successo e sembra avere un buon seguito, il che porterebbe ad Atlanta un notevole contributo per quanto riguarda gli anni successivi. Molto probabilmente Atlanta non avrà un Team 2, ma se questo progetto Academy dovesse riscuotere il successo che tutti sperano allora diventerà plausibile pensare ad un team riserve come per altri club MLS.
IL FUTURO NELLA MLS DI ATLANTA UNITED
Tutti si aspettano grandi cose da Atlanta, Arthur Blank è stato chiaro, vorrebbe subito i playoff….il progetto è ambizioso, la voglia di fare bene tanta, il futuro però è molto (troppo?) incerto però. I tifosi si interrogano su quali giocatori dovranno sostenere, su chi sarà l’allenatore (anche qui pochissime notizie) che dovrebbe portare questa squadra ai playoff da matricola. Mancano 9 mesi vero, ma “chi dorme non piglia pesci”. In attesa di maggiori novità, auguriamo a questa nuova franchigia tutto il bene possibile per poter rendere ancora più divertente questa competizione che tanto ci piace, LA MLS.
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