5 delusioni della MLS 2022 – Siamo circa a un terzo del campionato 2022 di MLS: è tempo di fare i primi bilanci. Ecco i 5 giocatori che hanno deluso di più in quest’inizio di stagione.
Flop MLS 2022: le 5 più grandi delusioni della prima parte di campionato
Gonzalo Higuain (A, Inter Miami)
La più grossa delle delusioni della MLS 2022, fin qui, è sicuramente Gonzalo Higuain.
Dopo un 2021 buono a livello personale (12 gol e 7 assist), ma pessimo per quanto riguarda i risultati ottenuti dalla sua squadra, dall’attaccante argentino, unico DP confermato dalla società in sede di calciomercato – ci si attendeva una stagione ancora migliore, che lo portasse a trascinare i rosanero verso posizioni di classifica più alte.
In realtà, in questo 2022, Miami ha sì migliorato le proprie prestazioni, ma non lo ha certo fatto grazie a Higuain. Partito abbastanza bene nell’inedito ruolo di playmaker offensivo, infatti, l’ex Napoli, Juve e Milan si è poi smarrito molto presto, fra sbuffi, bronci e sfuriate verso i compagni: un atteggiamento negativo che, combinato con prestazioni sempre più scadenti sul terreno di gioco, lo ha portato a perdere il posto da titolare, a vantaggio di Leonardo Campana.
10 partite (di cui solo 5 da titolare) giocate su un totale di 15, e soltanto 2 gol realizzati: il bottino raccolto fin qui da Higuain è decisamente troppo misero per un attaccante che vanta centinaia di presenze e di reti nei migliori palcoscenici europei.
Gyasi Zardes (A, Colorado Rapids)
Nelle sue prime tre stagioni ai Columbus Crew, tra il 2018 e il 2020, Gyasi Zardes non era mai sceso sotto la soglia dei 13 gol a stagione. Per questo motivo, l’anno scorso, in cui il bomber statunitense ne ha realizzati soltanto 9, il pubblico della MLS era rimasto deluso da lui. Pertanto, in questo 2022, ci si attendeva un suo riscatto in grande stile, cosa che, fino a questo momento, non è avvenuta. Ai Crew, infatti, Zardes ha finito per perdere il ballottaggio con Miguel Berry per l’unica maglia da titolare in attacco, venendo poi ceduto ai Colorado Rapids dopo aver siglato solamente una rete in 7 partite. A Denver, l’attaccante ha ritrovato la titolarità, ma non ancora il feeling con il gol. Il suo bottino con i Rapids, infatti, fin qui, è esattamente uguale a quello ottenuto con Columbus, una rete in 7 gare: troppo poco per una punta che, sulla carta, dovrebbe assicurare ogni anno la doppia cifra. Per questo motivo, anche Gyasi Zardes è una delle principali delusioni della MLS 2022.
Brenner (A, Cincinnati)
Acquistato da Cincinnati, lo scorso anno, per 13 milioni di dollari, il giovane Brenner sembrava destinato a un impatto devastante sulla MLS. La sua prima stagione in Ohio, però, si è conclusa con soltanto 8 reti: non pochissime, ma non abbastanza per salvare la pessima stagione di Cincinnati.
Dopo un anno di ambientamento, poi, si riteneva che questa potesse essere la stagione dell’esplosione del brasiliano, ma finora così non è stato. Nonostante Cincy stia facendo un buon campionato, a livello di squadra, infatti, il 2022 di Brenner è stato fin qui molto deludente: 0 gol in 10 partite, di cui solo 4 da titolare. Le voci che si susseguono parlano di un giocatore estremamente scontento a Cincinnati e desideroso di cambiare aria, ma pare che il club creda ancora in lui e non voglia privarsene con leggerezza. Staremo a vedere cosa succederà in sede di calciomercato: se Cincy continuerà a puntare sul classe 2000 o se, al contrario, deciderà di cederlo per liberare uno slot DP.
Carlos Salcedo (D, Toronto)
Presentato in pompa magna e pagato a peso d’oro per strapparlo ai Pumas, Carlos Salcedo, lo scorso inverno, era arrivato in MLS per risolvere i problemi difensivi di Toronto e per aiutare la squadra a trovarsi in una buona posizione di classifica al momento dell’arrivo di Insigne. Dopo 15 partite, però TFC ha la peggior difesa della lega, con 29 gol subiti (quasi 2 a partita) e si trova terzultima in Eastern Conference. Certo, il messicano ex Fiorentina non è l’unico responsabile di questo momentaneo fallimento, ma, per le aspettative che si erano create sul suo conto ad inizio stagione, viene naturale sceglierlo come emblema della stagione estremamente deludente della squadra canadese fin qui.
Kevin Cabral (A, LA Galaxy)
A inizio anno lo avevamo indicato come una possibile rivelazione della MLS 2022. I soli 5 gol e 2 assist con cui aveva chiuso il 2021, infatti, sembravano troppo pochi per un DP pagato dai Galaxy quasi 6 milioni di dollari, e si pensava che, dopo un anno di ambientamento, e con l’arrivo di un compagno come Douglas Costa, l’ala francese potesse incrementare notevolmente il livello delle sue prestazioni e, di conseguenza, anche il suo numero di gol e assist.
La sua stagione, fin qui, invece, a livello personale, è stata disastrosa: 0 reti e 0 assist in 15 partite, di cui 12 disputate da titolare e, nel complesso, moltissime prestazioni ampiamente insufficienti. Un vero peccato, perché gli LA Galaxy, quest’anno sembrerebbero davvero competitivi: staremo a vedere se i californiani continueranno a puntare Cabral o se, invece, decideranno di venderlo per liberare uno slot DP da utilizzare per ingaggiare un calciatore più performante.
Queste dunque, secondo noi di «MLS Magazine Italia», sono le 5 più grandi delusioni della MLS 2022. Mercoledì, invece, era stato il turno delle sorprese.