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Con le vittorie, entrambe col punteggio di 2-1, di Argentina e Panama (gruppo D), si è conclusa la prima giornata di questa edizione del Centenario della Copa America.
GRUPPO A, COLOMBIA IN TESTA
In virtù del 2-0 (reti di Zapata e James Rodriguez) inaugurale ai danni degli USA padroni di casa e dello 0-0 tra Costa Rica e Paraguay, i Cafeteros si ritrovano a punteggio pieno e in testa al Gruppo A. Gli uomini di Pekerman, a dire il vero, non sono stati protagonisti di una partita memorabile, ma, complici le qualità indiscusse nel reparto avanzato e la maggiore organizzazione rispetto alla truppa di Klinsmann, hanno agevolmente portato a casa i 3 punti, capitalizzando le occasioni avute e rischiando pochissimo. Nell’altra sfida del girone tra Costa Rica e Paraguay vince la noia: l’eccessiva accortezza tattica delle due squadre, più attente a ‘non prenderle’ che a ‘darle’, ha inchiodato il punteggio sullo 0-0. Risultato che non serve a nessuna delle due.
GRUPPO B, BRASILE DELUDENTE
Dall’inizio della Copa, probabilmente questo è il girone che ha offerto meno spettacolo di tutti: Haiti–Perù 0-1; con la firma del sempreverde Paolo Guerrero, la ‘Blanquirroja’ è riuscita a imporsi senza fatica sulla Nazionale probabilmente più scarsa del torneo, alimentando così le proprie speranze di qualificazione alla fase finale. E’ terminato a reti inviolate il match tra Brasile–Ecuador, con i verdeoro che hanno deluso soprattutto davanti, riuscendo a calciare solo 2 volte verso la porta difesa da Esteban Dreer; la Nazionale guidata dall’argentino Quinteros, invece, ha dato un’ottima dimostrazione di compattezza e solidità difensiva e puo’ recriminare su un gol annullato (complice una papera del portiere brasiliano Alisson) ingiustamente, in quanto la palla non sembrava essere uscita completamente dalla linea fondo.
GRUPPO C, NEL SEGNO DEL ‘TRICOLOR’
Aprono le danze Giamaica e Venezuela (che vince 1-0), che danno vita ad una partita gradevole, nonostante la pochezza offensiva di entrambe le compagini. La ‘Vinotinto’ passa subito in vantaggio col torinese Martinez (gol che deciderà di fatto l’incontro); a metà primo tempo Austin si fa espellere per i ‘Reggae Boyz’ e la strada sembra farsi ancora più in salita, ma ci pensano i venezuelani a lasciare aperta una partita che poteva essere chiusa già nel primo tempo: gli uomini di Dudamel si rilassano mentalmente dopo la rete del vantaggio e lasciano campo alla Giamaica che nel secondo tempo prende un palo e tira in porta lo stesso numero di volte dei venezuelani, nonostante l’uomo in meno. L’altro incontro del girone è senza dubbio il più divertente del torneo fin’ora: il Messico s’impone 3-1 sull’Albiceleste di Tabarez, costretta a giocare dalla mezz’ora del primo tempo in 10, causa l’espulsione di Vecino. I messicani svolgono molto bene entrambe le fasi, Aquino e Corona sono imprendibili, mentre l’Uruguay, orfana di Suarez, nel primo tempo non scende praticamente in campo. Nella ripresa viene ristabilita la parità numerica con l’espulsione di Guardado, ma ciò non impedisce al ‘Tricolor’ di portare a casa i 3 punti: dopo il momentaneo pareggio di capitan Godin, l’Uruguay crolla fisicamente e subisce in pochi minuti un ‘uno-due’ micidiale, nel segno di Rafa Marquez ed Herrera, obiettivo di mercato del Napoli.
GRUPPO D, PEREZ TRASCINA PANAMA NELLA STORIA
Alla prima partecipazione a questa competizione, Panama parte subito col botto, battendo 2-1 la Bolivia in uno scontro già decisivo per le sorti delle due compagini nettamente sfavorite nel girone D. Blas Perez, attaccante dei Vancouver Whitecaps, fa sognare i compagni e i tifosi con una doppietta (due gol molto simili, per dinamica) che vanifica il momentaneo pareggio boliviano di Juan Carlos Arce. La squadra di Baldivieso ha giocato un match bruttissimo, sconclusionato davanti e scellerato dietro, dimostrando di esser stata, perlomeno in questa prima giornata del torneo, la squadra che ha fatto la più brutta impressione. Nell’altro match del girone, dopo un primo tempo di studio e poche occasioni, l’Argentina del ‘Tata’ Martino si è imposto 2-1 sul Cile con le firme di Di Maria e Banega, senza dubbio i migliori in campo. Inutile il gol allo scadere dei cileni siglato da Fuenzalida, entrato a qualche minuto dal termine per un insufficiente Aranguiz.