Quello che è successo nella notte tra sabato e domenica nel match tra Red bull New York e Montreal CF, ha scatenato le attenzioni dei media su un argomento sempre vivo e difficile da affrontare.
Sembra che durante una situazione di gioco, il centravanti belga Dante Vanzeir, abbia rivolto al giocatore CF Montreal delle frasi a carattere denigratorio per il colore della pelle. In campo si erano già accesi un po’ gli animi e si era innescata una piccola baruffa, ma quello che è successo successivamente ha poi preso piede negli spogliatoi e anche sugli spalti.
Dopo che l’allenatore dei Red Bull New York, Gerard Stuber ha sostituito il giocatore coinvolto, successivamente anche la società è dovuta intervenire con un comunicato ufficiale, necessario per definire quanto accaduto e prendere le distanze da atti di razzismo come quelli a caduta in campo.
Dante Vanzier così ha dovuto a sua volta chiarire che non fosse successo nulla di grave, e che sarebbe stato ben lontano da polemiche relative ad atteggiamenti razzisti in campo e fuori.
Non è naturalmente il primo atto di razzismo che si verifica sul campo da calcio, o in ambito sportivo, ma lo schieramento ufficiale da parte della società e della lega ha fatto sì che questa situazione di venisse di interesse nazionale.