Sono state spese molte parole negli anni sull’evento calcistico più importante, parlando di Stati Uniti, durante la offseason, vale a dire il Superdraft, evento un tempo spettacolarizzato dalle televisioni nazionali sulla falsariga dei draft delle più famose ed affermate leghe pro sport americane e che ora, essendo organizzato in videoconferenza da anni e che ora viene trasmesso su Twich oppure sulla pagina della MLS in streaming o come è accaduto nel 2022 tramite conference call
I detrattori di questa pratica che affonda le radici nel draft dell’antesignana NASL, tenutosi per la prima volta nel 1972, dicono che il superdraft è superfluo perché il soccer, come viene chiamato il calcio negli Usa, non è uno sport americano pertanto non può essere strutturato ed incanalato in procedure e consuetudini tipiche degli altri sport più tradizionalmente americani, aggiungendo che oramai la formazione dei settori giovanili ed il ritorno del campionato riserve della MLS chiamato MLS Next Pro ed attualmente equiparato ad una terza divisione,lo rendono inutile e superfluo nonché dannoso, specie per i ragazzi dei college che vengono selezionati dalle varie squadre senza avere la preparazione tecnica necessaria per potercela fare in un campionato professionista di prima divisione ogni anno in crescita, almeno così dicono gli abolizionisti, i quali persistono a dare degli incapaci agli allenatori di college americani ed al sistema sportivo universitario reo di non formare atleti in grado di competere ai massimi livelli come invece accade nel football e nel basket, citando i due sport americani più seguiti dagli sportivi a stelle e strisce.
Sicuramente il soccer anche sul fronte universitario ha delle lacune da colmare rispetto agli altri sport professionisti, e questo e dovuto a molti fattori, alcuni dei quali affondano le proprie radici nella notte dei tempi, in primis la netta prevalenza di calciatori stranieri in là con gli anni o giocatori inglesi di seconda e terza divisione all’interno del parco giocatori della NASL, con il tetto minimo di due giocatori americani, contenente però anche canadesi e naturalizzati non eleggibili per la nazionale, salito a tre negli ultimi terribili e tormentati anni della lega e che comunque da tetto minimo era divenuto il limite massimo, e con il fallimento della NASL si sono poi dovuti aspettare ben dodici anni prima che una lega pro soccer nazionale degna di tale nome vedesse la luce.
Questo ha fatto si che nel soccer NCAA non venissero devolute risorse in direzione di un maggiore sviluppo tecnico e per la nascita di una scuola allenatori degna di tale nome sul modello della scuola italiana di Coverciano o delle sue sorelle europee e sudamericane.
Coloro i quali tuonano contro il Superdraft dimenticano però di come i college siano stati la fucina della “golden generation” e di come anche attualmente molti giocatori militanti in MLS si sono fatti le ossa proprio nei college americani e di come alcuni di loro siano titolari nelle proprie squadre o che comunque riescono a giocare più o meno con frequenza, e dimenticano anche di come in Europa difficilmente un ragazzo proveniente dai settori giovanili o dalle squadre B o C del proprio club riesce ad essere titolare nei primi anni da professionista o a giocare con frequenza e che spesso viene prestato ad una squadra satellite per formarsi quando addirittura viene proprio venduto.
Il sistema dei college fornisce pertanto un’ottima finestra per chi vuole intraprendere la carriera di calciatore professionista, e il fatto che un ragazzo proveniente dal sistema NCAA (così viene chiamata la federazione che raggruppa tutte le associazioni sportive universitarie) possa giocare nella prima squadra di un club MLS da ulteriore visibilità al soccer vista la popolarità dello sport universitario negli Usa se si pensa che alcune squadre di college in ambito di football americano, basket, ma anche negli altri pro sport più tradizionalmente yankees hanno seguiti che farebbero invidia ad una società calcistica europea di prima divisione, basti pensare alla finale del college basket che si tiene da anni al Madison Square Garden di New York.
Non bisogna poi dimenticare che sebbene il soccer sia uno sport globale, per poter crescere e poter entrare nelle case dell’americano medio, deve comunque adattarsi alla realtà locale, senza per questo ovviamente doversi snaturare, per cui ben vengano le cheerleaders, la lega pro soccer divisa in conference, questo anche per la conformazione geografica degli Usa, cose delle quali chi vorrebbe un campionato a “single table”, cioè a girone unico, dovrebbe tenere conto, così come i play-off, l’assenza di promozioni e retrocessioni, cosa completamente assente nella mentalità sportiva Usa, e last but not least, i draft universitari.
Un’altra reale lacuna del college soccer è il numero di partite giocate nel corso di un anno, con una regular season di appena venti, pochi in effetti per chi deve fare esperienza, ma da qualche anno sono nate alcune partnership tra i college e i club della lega semipro USL Division Two (la ex Premier Development League), la quarta serie americana, facendo così in modo che questi calciatori di belle speranze possano mettere assieme a quella ventina di partite universitarie altrettanti match in un campionato calcistico competitivo al quale vanno aggiunte le eliminatorie per accedere alla fase finale della Lamar Hunt Us Open Cup, e da quando queste collaborazioni tra università e sodalizi di leghe minori allargatesi anche a, NPSL ed anche la MLS Next Pro (grazie anche alla loro politica di privilegiare gli Under 23) sono all’ordine del giorno,, il livello dei calciatori universitari si è notevolmente alzato con il consequenziale aumento di possibilità per chi viene selezionato durante il Superdraft, (che dal 2020 viene effettuato come già detto in videoconferenza perdendo così il fascino della spettacolare cerimonia per chi veniva scelto) di riuscire ad ottenere un contratto dalle squadre MLS e di poter giocare con frequenza senza rischio di essere poi tagliato a fine stagione collezionando tante presenze quante le dita di una mano – magari sommate a quelle di Us Open Cup – o senza aver giocato una singola partita di campionato.
Analizzando con dati alla mano cinque anni di Superdraft possiamo notare un aumento in percentuale di chi tra i selezionati ha ottenuto un contratto da professionista e che comunque almeno i due terzi di chi presenzia al draft riesce comunque ad incominciare una carriera da calciatore. Quello che è cambiato rispetto alla prima decade degli anni 2000 è che vista la sinergia creatasi tra NCAA, MLS, MLS Next Pro ed USL molti giocatori ora non hanno nelle gambe solo le poche partire del campionato universitario ma spesso militano anche nelle squadre riserve affiliate alla MLS oppure nella seconda e terza serie e non più solo in USL League Two, questo ha portato da una parte l’alzarsi del livello del college soccer, spesso criticato, ma a volte ha fatto in modo che l’esordio dei giovani talenti in MLS venisse a volte ritardato per via della gavetta nelle squadre satellite o dati in prestito, il che non è per forza un male visto il progressivo alzarsi della competitività in MLS.
Altra cosa che è veramente cambiata e che evidenzia che se il soccer universitario vuole stare al passo coi tempi deve lavorare molto e rapidamente, è la quasi totale sparizione degli allenatori dei college dalla MLS, dove sopravvivono il veterano Bruce Arena, con passata militanza sulla panchina dei West Virginia Cavaliers dal 1978 al 1995, Pablo Moreira, direttore sportivo degli Akron Zips dal 2011 al 2012 e B.J. Callaghan dal 2005 al 2010 allenatore dei Wildcats dell’Università di Villanova. Questo avviene anche perchè spesso un ex calciatore una volta appesi gli scarpini al chiodo viene richiamato dalla società per cui giocava o altre per fare il vice allenatore o allenare nei settori giovanili quando non addirittura in MLS Next Pro per farsi le ossa, forse i college dovrebbero cercare di attrarre queste persone che avendo già un nome oltre alzare ulteriormente il livello del college soccer attirerebbero notorietà e sponsor, ma vedremo se questo avverrà nei prossimi anni.
Un altro dato che dovrebbe far ragionare è il rendimento spesso troppo differente quando un giocatore passa dalla MLS Next Pro alla MLS, forse il dislivello è troppo tra le due leghe e magari non si sarebbe dovuti tornare al campionato riserve ma si sarebbe dovuto continuare a collaborare con la USL Championship creando affiliazioni tra le due leghe come si era fatto per un periodo, oltretutto la decisione della MLS di non collaborare più con la USL potrebbe creare presto l’ennesima soccer war, termine tristemente noto nella storia del soccer Usa che ha più volte distrutto o seriamente minato quello che era stato creato in precedenza basti pensare, lasciando stare la storia prebellica, alla guerra tra NPSL ed USA, che fortunatamente durò un solo anno, tra NASL e MISL poi successivamente tra la MISL e le altre leghe indoor, e la USL contro la Nasl, nelle divisioni minori dove spesso ci sono queste guerre fratricide, basti pensare al fatto che ora esistono tre terze divisioni (USL Division One, NISA, MLS Next Pro), due quarte divisioni (USL Division Two, NPSL) e nel prossimo biennio la USL vorrebbe creare una nuova prima divisione alternativa alla MLS con promozioni e retrocessioni, ma questa è un’altra storia.
Parlando prettamente di Suoerdraft, partendo dal 2021 possiamo vedere la prima scelta Daniel Pereira, centrocampista venezuelano nel giro della Vinotinto selezionato al tempo da Austin FC dalla Virginia Polytechnic Institute and State University ancora titolare in Texas, mentre l’attaccante inglese della Wake Forest University scelto dai Cincinnati FC è attualmente in forza ai Colorado Rapids, una delle squadre più attente nella valorizzazione dei talenti universitari.
Il centrocampista Philip Mayaka proveniente da Clemson dopo essere stato selezionato dalla squadra di Denver, dove però non ha mai giocato in prima squadra, è stato ceduto ai Colorado Sping Switchbacks per poi essere mandato ali Colorado Rapids 2 ed è attualmente in forza agli Huntsville City FC in MLS Next Pro dopo aver militato anche nei Crown Legacy..
Destino analogo per l’attaccante inglese Kimarni Smith, dalla Clemson University, che dopo essere stato messo sotto contratto dai capitolini DC United dove in un biennio è sceso in campo una ventina di volte mettendo a segno una rete, è stato successivamente dato in prestito al Loudon United, nell’USL Championship, una sorta di serie B americana, è stato poi ceduto a titolo definito ai San Antonio FC, e da lì ha girovagato tra Crown Legacy, Spokane Velocity ed attualmente veste la casacca dei One Knoxwille in USL Division One, una delle tre terze divisioni presenti negli Usa (le altre due sono NISA ed MLS Next Pro).
Michael DeShields della Wake Forest University era stato anche lui scelto dai capitolini ma non ha messo mai piede in prima squadra e dopo essere stato ceduto al Loudon United in prestito è poi stato acquistato dai New England Revolution II per poi essere ceduto a Pittsburgh Riverhounds, ed Hartford Athletics e nel 2025 è sceso tre volte in campo coi Charlotte Indipendence, della USL Division One.
Molto meglio è andata per il difensore proveniente dall’ Università di Washington Ethan Bartlow, selezionato dagli Houston Dynamo dove tutt’ora gioca titolare.
Bret Halsey della University of Virginia, che può giocare sia come difensore che come centrocampista era stato inserito nella rosa dei Real Salt Lake dove però non ha mai giocato in prima squadra ed ha girato negli anni tra Real Monarchs, Colorado Spring Switchbacks e FC Cincinnati 2 per approdare poi alla prima squadra del sodalizio dell’Ohio dove ha totalizzato in due anni trentadue presenze salvo poi risolvere il contratto con il club il 7 Marxo del 2025.
Derek Dodson proveniente dai famosi Hoyas di Georgetown, una delle squadre sportive di college più famose al mondo dove si è distinto come attaccante e centrocampista offensivo, era stato messo sotto contratto dagli Orlando City i quali, senza farlo esordire in MLS lo avevano dato in prestito agli Hartford Atheltic senza poi riscattarlo a fine anno. Dopo due stagioni nelle serie minori con Memphis 901 e Charleston Battery, nel 2024 firma coi Minnesota United coi quali però ancora una volta non esordisce in prima squadra finendo nel Minnesota United 2 che a suo volta lo presta ai Birmingham Legion, Nel 2025 riesce finalmente a giocare in MLS con la maglia dei DC United coi quali totalizza quattordici presenze senza però andare a segno.
L’attaccante nigeriano David Egbo proveniente dagli Akron Zips, nona scelta del draft, era finito a Vancouver dove però non aveva trovato posto, per cui era stato dato in prestito nel 2021 ai Phoenix Rising e nel 2022 ai Memphis 901, dopodiché di lui si sono perse le tracce.
Stessa sorte è toccata all’ala Josh Penn, selezionato dall’Inter Miami che lo aveva acquisito dall’Università dell’Indiana ma poi dato in prestito al CF Fort Lauderdale e nello stesso anno dirottato ai Charleston Battery, Seguiranno poi la militanza nei Chicago Fire II e un successivo biennio nei Portland Timbers 2 dopodiché alla fine del 2024 si perdono le tracce di lui,
Dopo la decima posizione è una pletora di ragazzi di belle speranze troncate però dalla natura matrigna del Leopardi e finiti poi a giocare tra la USL Championship ed USL Division One coi più fortunati ancora in MLS Next Pro ancora speranzosi di poter giocare in MLS
In verità sotto il numero venti vi sono alcuni giocatori, non molti, che sono riusciti a guadagnare e mantenere ad ora un posto in MLS, quali l’attaccante giamaicano proveniente dalla SFU Javain Brown, nel giro della nazionale dei Reggae Boyz che dopo essere stato messo sotto contratto dai canadesi Vancouver Whitecaps dove ha passato tre anni con un bottino di 93 presenze e due reti nella squadra B è stato acquistato dai Real Salt Lake nel 2024 anche se ad ora è sceso in campo solo nove volte e non ha ancora segnato in MLS
Lo zambiano Aimé Mabika, difensore, attualmente gioca nel Rhode Island FC in seconda divisione ma come scelta numero ventisei del draft 2021 era stato selezionato dall’Inter Miami dove era riuscito a scendere in campo una quindicina di volte più sei con la squadra riserve e nel 2023 era passato al Toronto FC dove in due anni ha messo assieme trentaré presenze nella massima serie
Il difensore Josh Bauer, trentunesima scelta in arrivo dal New Hampshire aveva firmato con gli Atlanta United i quali però lo avevano parcheggiato in MLS Next Pro. Per lui anche esperienze nell’Hunstville City e nei Sacramento Republic ma nel 2022 è stato selezionato tramite re-entry draft della MLS dai Nashville SC coi quali finora è sceso in campo trentasei volte
Jackson Ragen, difensore, trentatreesima scelta proveniente dall’Università del Michigan e viene selezionato dai Chicago Fire ma decide di non firmare e restare un anno in più al college firmando poi nel 2022 per i Seattle Sounders per i quali ancora gioca forte delle sue novantatré presenze e tre reti
L’attaccante Preston Judd, trentacinquesima scelta in arrivo da Denver Colorado, viene selezionato dai Los Angeles Galaxy coi quali passa un biennio tra MLS ed MLS Next Pro apparendo diciassette volte in prima squadra segnando tre reti. Va decisamente meglio nella squadra riserve dove segna trenta volte andandone in campo cinquantasette. Nel 2024 viene acquistato dai San Jose Earthquakes coi quali è sceso in campo quarantasette volte andandone a segno sei
Paul Rothrock, scelta numero sessantaquattro, attaccante degli Hoyas di Georgetown, viene messo sotto contratto dai Toronto FC che lo mandano subito nella squadra riserve, dove con ventinove presenze ed undici reti si fa notare riuscendo un paio di volte a giocare in MLS senza tuttavia sfondare. In seguito viene dato in prestito ai Tacoma Defiance, squadra satellite dei Seattle Sounders i quali nel 2023 lo acquistano. Finora è sceso in campo trentuno volte andandone a segno sei
2022
Come nei settori giovanili delle più conosciute e titolate squadre europee e sudamericane le annate dei settori giovanili non sono tutte uguali, a volte le speranze fioriscono e diventano poi giocatori da prima divisione quando non addirittura campioni mentre altre volte i tempi sono grami o comunque sotto le aspettative Nel 2022 il Draft della MLS sforna una nidiata di campioni in erba di qualità e quantità superiore alla precedente che possiamo ritenere un po’ deludente.
La prima scelta o il primo pick se si vuole usare la lingua di Shakespeare è il centrocampista Benn, dal Maryland, selezionato dai Charlotte FC dove rimane fino al 2024 passando anche in prestito ai Crown Legacy e Tampa Bay Rowdies riuscendo comunque a mettere assieme in tre anni una cinquantina di presenze e sette reti, Nel 2025 è stato acquistato dai Philadelphia Union dove ha però totalizzato solo sei presenze.
Il portiere italo-americano Roman Celentano difende dal 2022 la porta dei FC Cincinnati che lo avevano selezionato come seconda scelta assoluta dall’Università dell’Indiana
Isaiah Parker, terzino sinistro ed ala sinistra che si è fatto le ossa nell’Università di St Louis, dopo essere stato selezionato dall’ FC Dallas è stato dato in prestito a San Antonio FC e North Texas SC ed è stato poi svincolato dopo il campionato 2023
L’islandese Thorleifur Ulfarrsson, della Duke University approda a Houston, dove coi Dynamo scende im campo quarantanove volte andandone a segno sette, ma il richiamo europeo è troppo forte, così nel 2024 tenta la sorte in Ungheria in forza al Debrecen dove mette assieme appena tre presenze per poi tornare in patria l’anno seguente nelle fila del Breidablik senza particolare fortuna
Kipp Keller, difensore proveniente da St Louis viene scelto dall’Austin FC dove peregrina tra prima squadra e campionato riserve, Nel 2024 parte alla volta di Cincinnati dove scende in campo sedici volte più un paio di partite con la squadra riserve, nel 2025 viene prelevato dai Minnesota United dove però non è ancora sceso in campo ed ha totalizzato otto presenze con la seconda squadra e nove con i New Mexico United in USL Championship
Il difensore Lucas Bartlett della St John’s University viene selezionato dai Dallas FC che però non lo mettono sotto contratto ma riesce a spuntare un ingaggio nei North Texas SC in MLS Next Pro. Nel 2023 riesce comunque ad esordire in MLS in quel di St Louis dove scende in campo due volte con la squadra riserve e quattordici con i titolari. Nel 2024 passa a Washington nella capitale dove è tutt’ora titolare.
Il difensore italo-americano Matt Nocita viene selezionato dai New York Red Bulls e proviene dall’Accademia Navale, Scenderà in campo una volta con la prima squadra e ventitre con la squadra riserve e dopo la fine del contratto coi Newyorkesi al termine della stagione 2023 se ne perdono le tracce.
L’attaccante del Burkina Faso Ousseni Bouda della Stanford University milita nei San Jose Earthquakes dai quali era stato selezionato come ottava scelta, e dopo essere stato dato in prestito a The Town Fc e Monterey Bay FC gioca regolarmente in prima squadra annoverando fino ad ora cinquantaquattro presenze e cinque reti.
Il difensore Ryan Sailor è stato prelevato dall’Università di Washington dall’Inter Miami CF dove è ancora nella formazione titolare
Non è andata così bene ad Ahmed Longmire. Difensore della prestigiosa UCLA di Los Angeles, viene acquisito da Nashville dove però non riesce ad esordire e viene dato in prestito agli Orange County SC. Nel 2023 vestirà la casacca degli Hunstville City FC e l’anno seguente degli Spokane Velocity che però decidono al termine della stagione 2024 di non rinnovargli il contratto e da allora non si sa più nulla di lui,
Sotto la decima posizione troviamo questa volta alcune scelte che si sono invece imposte o perlomeno sono ancora sotto contratto con squadre di MLS, anche se magari in prestito ai club satelliti.
Patrick Schulte è la dodicesima scelta del draft 2022, è un portiere e viene da St Louis. Viene selezionato dai Columbus Crew dove gioca titolare ed è anche entrato nel giro della nazionale
Lo svedese Oskar Agren, difensore della Clemson University viene preso dai San Jose Earthquakes come tredicesima scelta, ma in California le cose non vanno come lui vorrebbe. Scende in campo solo tre volte e viene prestato alla squadra riserve ed ai Colorado Springs Switchbacks. Al termine della stagione 2023 decide di tornare a casa e viene ingaggiato dal Brage, mentre l’anno dopo firma per il GAIS
Il difensore Ian Murphy arriva dalla Duke, è la quattordicesima scelta e viene scritturato dall’FC Cincinnati dove in tre anni totalizza ottanta presenze, per poi passare nella stagione 2025 ai Colorado Rapids.
Simon Becker, attaccante dell’Università di St Louis e sedicesima scelta viene acquistato dai canadesi Vancouver Whitecaps che il primo anno lo prestano alla propria squadra riserve. L’anno seguente vista la buona affermazione in MLS Next Pro, riesce a mettere insieme in due stagioni diciannove presenze e cinque reti, Nel 2024 cede alle sirene danesi dell’Horsens, dove però non brilla. Dato in prestito ai St Louis City SC in MLS viene poi riscattato da questi ultimi al termine della stagione 2024
L’attaccante nigeriano naturalizzato canadese Tani Oluwaseyi è la scelta numero diciassette ma a dispetto del numero viene messo sotto contratto dai Minnesota United che gli fanno fare le ossa nella squadra riserve in MLS Next Pro ed a San Antonio in USL Championship, l’attuale serie B americana. Al termine della consueta gavetta viene mantenuto nella squadra titolare dove scende in campo cinquantuno volte segnando dicotto reti, e nel 2025 si trasferisce in Spagna nella Liga dove veste la casacca del Villareal.
L’attaccante Jack Lynn in arrivo dalla famosa Notre Dame University è il pick numero diciotto, e viene messo sotto contratto dagli Orlando City SC, dove però lo spazio per lui è poco, ed in tre anni riesce a totalizzare appena diciassette presenze e due reti con la prima squadra. Oltre un infruttuoso prestito al San Antonio FC, Lynn spende la maggior parte del suo tempo passato in Florida con la squadra riserve dove dal 2022 al 2024 scende in campo cinquantuno volte con un bottino di trentasette marcature. Al termine della stagione 2025 decide di dire addio al calcio giocato e di intraprendere una carriera al di fuori dello sport a soli venticinque anni. All’ex giocatore vanno i nostri migliori auguri.
O’Vonte Mullings è un attaccante afro-canadese nato a Toronto e proviene dalla Florida Gulf Coast University ed è la scelta numero venti. I Red Bulls del New Jersey investono su di lui ma nel biennio passato nella grande mela scenderà in campo due sole volte con la prima squadra mentre coi Red Bulls II collezionerà cinquantaquattro presenze e cinque centri. Finita la stagione 2023 si sposta in Danimarca nell’AB dove tutt’ora milita.
Sotto la ventesima scelta troviamo al numero venticinque il difensore Philip Quinton da Notre Dame, selezionato da Columbus che gli fa spare la spola tra MLS ed MLS Next Pro. Tredici presenze ed una rete in MLS e ventotto presenze in MLS Next Pro. Nel 2024 passa ai Real Salt Lake dove fino ad ora ha totalizzato ventinove presenze con una rete
A un numero sotto troviamo il difensore della Northern Illinois Antony Markanich che viene preso dai Colorado Rapids, dove si alterna tra titolari e squadra riserve, tredici presenze in prima squadra e diciannove coi Colorado Rapids 2. Nel 2023 viene ceduto a St Louis dove dopo un inizio nella squadra riserve dopo la prima partita viene spostato tra i titolari così da guadagnarsi ventinove presenze ed una rete nell’arco di due stagioni. Nel 2024 viene ceduto ai Minnesota United dove ancora milita con un totale di ventinove presenze e sette reti
L’ala sudafricana Tsiki Ntsabeleng arriva dalla Oregon State e viene selezionato come ventottesima scelta dall’ FC Dallas dove ancora si trova con le sue settantanove presenze e due reti
Il portiere Luka Gavran, canadese di origini croate, viene da St John’s ed è la scelta numero trentuno, viene messo sotto contratto dai Toronto FC dove fino ad ora ha giocato sedici volte in MLS e trentasei con la squadra B nel campionato riserve.
L’attaccante Chris Donovan viene dalla Drexel University, viene messo sotto contratto come sessantottesima scelta dai Philadelphia Union dove fino ad ora è sceso in campo quarantadue volte in prima squadra e due reti e trentacinque presenze e diciotto reti nella squadra B
Il centrocampista difensivo tedesco Jasper Loeffelsend è nato a Colonia ed ha studiato alla Pittsburgh University, viene selezionato come una delle ultime scelte del draft, precisamente la ottantunesima dal Real Salt Lake coi quali scende in campo cinquantuno volte mettendo a segno una rete. Nel 2024 passa ai Colorado Rapids dove si alterna tra MLS ed MLS Next Pro, diciotto in prima squadra e tre con le riserve. Nel 2025 passa a San Diego dove scende in campo dodici volte per poi tentare la fortuna in Polonia nel LKS Lodz dove però non ha ancora trovato spazio.
2023
La prima scelta del 2023 è il difensore senegalese Hamady Diop della Clemson University, selezionato da Charlotte FC scende in campo solo tre volte in un biennio, va meglio con la squadra satellite Crown Legacy coi quali mette assieme undici presenze. Per lui anche un prestito ai serbi del Cukaricki dove scende in campo otto volte. L’anno seguente riesce ad arrivare in MLS a San Diego dove scende in campo sette volte per essere poi ceduto nella stagione 2025 al Rhode Island FC in USL Championship dove però anche lì fatica a trovare spazio
Anche la seconda scelta del draft è un africano, l’attaccante Shakur Mohammed proveniente dal Ghana in forza alla Duke che viene prelevato da Orlando dove però gioca prevalentemente nella squadra riserve in MLS Next Pro. Appena quattro presenze fino ad ora in MLS contro le settantasette nella squadra B corredate da ventotto centri.
Il difensore centrale afro-canadese Moise Bombito è nato in Québec, ed ha militato nell’Università del New Hampshire. Viene selezionato dai Colorado Rapids per passare nel 2024 al Nizza, nella Ligue 1 francese.
Un altro ghanese, il centrocampista Joshua Bulma proveniente dall’Università del Maryland, viene assegnato ai New England Revolution i quali però lo dirottano come spesso accade alla squadra riserve dove resta fino al 2024 con quarantatre presenze e tre centri, per passare poi nel 2025 alla squadra riserve degli Houston Dynamo.
Il camerunense J.C. Ngando proviene dalla UNC, College sito in Greensboro, è un centrocampista offensivo e viene messo sotto contratto dai Vancouver Whitecaps dove tutt’ora milita anche se fa fatica ad imporsi, appena ventidue presenze fino ad ora e tredici nella squadra riserve. Per lui anche un prestito in Nevada in forza ai Las Vegas Lights dell’USL Championship nel 2024 dove è sceso in campo trentatré volte andandone a segno tre.
L’attaccante Duncan McGuire nativo del Nebraska viene dall’Università di Creighton e viene messo sotto contratto dagli Orlando City SC dove gioca titolare ed è entrato in nazionale.
Ilijah Paul è anche lui attaccante e proviene dalla Washington University, e viene selezionato dal Real Salt Lake. In Utah però non si ambienta, e le sue presenze in MLS sono appena sette. Va meglio nella squadra satellite dei Real Monarchs dove colleziona trenta presenze e otto centri. Nel 2024 seguiranno prestiti al Lane United e Ventura County Fusion militanti in USL League Two, e nel 2025 si trasferirà a titolo definitivo ai Monterey United nella USL Championship.
Il canadese Stephen Afrifa, attaccante della FIU University in Florida, viene preso dallo Sporting Kansas City dove tutt’ora gioca dopo una breve gavetta nella squadra riserve ed è entrato nel giro della nazionale della foglia d’acero.
Owen O’Maley, centrocampista della Creighton University era la nona scelta del draft destinato a St Louis, ma di lui si sono perse le tracce.
Il difensore Daniel Munie è stato selezionato dai San Jose Earthquakes e proviene dall’Università dell’Indiana ma finora ha scaldato la panchina, appena una presenza in MLS e sette nella squadra riserve in MLS Next Pro
In dodicesima posizione troviamo l’attaccante Patrick Agyemang, dall’Università di Rhode Island, viene selezionato dai Charlotte FC che inizialmente lo girano ai Crown Legacy dove in undici partite mette a segno dieci marcature. Viene quindi richiamato in prima squadra dove in due anni scende in campo cinquantanove volte andandone a segno diciassette in due anni, e nel 2025 si trasferisce nella serie B inglese in forza al Derby County, nobile decaduta
Una posizione più in basso troviamo un altro attaccante, C.J. Fodrey, della San Diego State University. Prelevato da Austin si divide tra MLS ed MLS Next Pro. Trentatre presenze ed una rete in MLS e quarantasei presenze corredate di quattordici reti nella squadra riserve
Al quattordicesimo posto troviamo l’attaccante Max Arfsten, della UC Davies, college californiano. Il ragazzo aveva abbandonato l’Università un anno prima per giocare professionalmente con la seconda squadra dei San Jose Earthquakes. Viene selezionato dai Columbus Crew dove ancora gioca ed è entrato nel giro della nazionale Usa.
Il turco-tedesco Noel Caliskan proviene dall’Università californiana di Loyola. Di ruolo centrocampista, viene acquisito come quindicesima scelta dai Portland Timbers, dove però mette piede in campo appena quattro volte in due anni. Va meglio in MLS Next Pro con sei presenze e tre reti. Passa nel 2024 al Real Salt Lake che come oramai è consuetudine lo gira ai Real Monarchs, e fino ad ora ha messo assieme tredici presenze in MLS e venticinque con due centri in MLS Next Pro
Il centrocampista Emeka Eneli viene dalla Cornell, è la venticinquesima scelta e viene messo sotto contratto dai Real Salt Lake dei quali ancora veste la casacca con sessantotto presenze ed una rete
Il canadese Levonte Johnson, di ruolo attaccante, arriva dall’Università di Syracuse, ed è la scelta numero ventinove. Viene preso dai canadesi Vancouver Whitecaps i quali lo dirottano subito alla propria squadra riserve dove si mette subito in mostra con sei reti in dodici partite, ma la militanza in MLS non è così semplice come si possa pensare ed in due anni scende in campo trentuno volte senza segnare, dopodiché al termine della stagione 2024 scende di categoria acquistato dai Colorado Spring Switchbacks dove totalizza ventidue presenze e nessuna rete
L’attaccante italo-americano Nick Scardina, scelta numero quaranta, si è laureato a Washington e viene messo sotto contratto dai Charlotte FC e da allora ha fatto avanti e indietro tra la prima squadra e i Crown Legacy, sedici presenze e nessuna rete in MLS mentre in MLS Next Pro quarantuno presenze e nove centri
Il portiere teutonico Oliver Semmle è la scelta numero quarantuno, ha studiato alla Marshall University di Huntington e viene preso dai Colorado Rapids che però non lo mettono sotto contratto, per cui tenta la fortuna nel Louisville City nella serie B americana. L’anno dopo viene acquistato a titolo definitivo dai Philadelphia Union dove scende in campo sette volte per la squadra B e diciassette coi titolari. L’anno seguente viene mandato in prestito ai North Carolina FC.
Il difensore Andrew Privett è la sessantottesima scelta del draft, viene dalla Penn State e viene acquistato dai Charlotte FC dove fino ad ora è sceso in campo sessantacinque volte mettendo a segno una rete
2024
La scelta numero uno del Superdraft 2024 è l’attaccante di Trinidad Tyrese Spicer della Lipscomb University e viene messo sotto contratto dai Toronto FC dove è rimasto fino alla fine del campionato 2024 con quaranta presenze e quattro reti per passare poi nel 2025 all’Orlando City dove però ha totalizzato solo otto presenze ed una rete
Il suo connazionale Wayne Frederick è un difensore che può giocare anche a centrocampo, viene dalla Duke e viene selezionato dai Colorado Rapids ma fino ad ora ha all’attivo una sola presenza in MLS e sedici con una marcatura in MLS Next Pro
L’attaccante Logan Farrington, attaccante della Oregon State University, è stato messo sotto contratto dai texani dell’ FC Dallas della storica famiglia Hunt, dove ad oggi è sceso in campo cinquantacinque volte con nove centri.
L’attaccante canadese Kimani Stewart – Baynes viene dall’Università del Maryland ed è stato acquisito dai Colorado Rapids dove a tutt’oggi si divide tra squadra titolare e squadra riserve, diciassette presenze in MLS e diciotto in MLS Next Pro con quattro reti.
Il difensore Nate Jones proveniente dall’Università della capitale è stato selezionato da Colorado ma non ha ancora esordito in prima divisione, con un prestito alla squadra riserve dove è sceso in campo venticinque volte e l’anno successivo è stato dato ancora in prestito, questa volta ai Las Vegas Lights dell’ USL Championship dove ha messo insieme diciassette presenze.
Il portiere Bryan Dowd viene dalla prestigiosa Notre Dame ma seppur sia stato selezionato dai Chicago Fire non ha ancora esordito in MLS tantomeno in MLS Next Pro. Nel 2024 è stato dato in prestito al Nashville SC dove però non è sceso mai in campo per essere successivamente dirottato all’Huntsville City dove è sceso in campo sette volte. Lo scorso anno è stato dato in prestito al Tulsa FC, per lui appena due presenze.
Jacob Murrel, attaccante degli Hoyas di Georgetown, è stato selezionato dai capitolini DC United dove fino ad ora ha totalizzato cinquantuno presenze e tre marcature.
L’attaccante Malachi Jones, proveniente dalla Sierra Leone ha prestato i suoi servigi all’Università di Lipscomb ed è stato poi messo sotto contratto dai New York City FC, fino ad ora è sceso in campo una volta con la squadra riserve e quattordici in prima squadra mettendo a segno una rete.
Il difensore spagnolo Hugo Bacharach viene dall’Indiana ed è stato selezionato dai Minnesota United, dove però in due anni ha giocato in MLS una sola volta e nove in MLS Next Pro venendo poi ceduto a titolo definitivo per la stagione 2024 ai Rhode Island FC.
Il difensore Grayson Doody viene dalla UCLA, viene acquisito dai canadesi CF Montreal ma non trova spazio in prima squadra. Non va meglio tra le riserve, appena due presenze con gli Under23 militanti nella Ligue 1 del Québec. Successivamente viene dato in prestito ai Las Vegas Lights in Nevada dove totalizza tredici presenze ed una rete e viene ceduto definitivamente per la stagione 2025 agli Orange County SC sempre in USL Championship dove però ha messo assieme un magro bottino di cinque presenze ed una marcatura
All’undicesima posizione troviamo il difensore/centrocampista Wyatt Meyer viene dalla famosa Università di Berkeley, dopo aver giocato alcune partite nella squadra riserve degli Oakland Roots, i Project 510, viene selezionato dai Nashville SC, dove scende in campo sei volte per poi essere dato in prestito agli Hunstville City FC.
Una posizione sotto troviamo Aidan O’ Connor, anche lui difensore in forza all’Università della Virginia. Approda ai New York Red Bulls ma in prima squadra trova spazio solo in due occasioni, mentre nella squadra satellite scende in campo ventiquattro volte con una marcature mentre nel 2025 dopo cinque partite con la squadra riserve viene dato in prestito ai canadesi del Vancouver FC militanti nella Canadian Premier League.
Anche la tredicesima scelta, Jamar Ricketts è un difensore e viene dalla California State University, Messo sotto contratto dai San Jose Earthquakes è sceso in campo fino ad ora appena sei volte con una rete, più cinque presenze nel 2024 alla squadra affiliata chiamata The Town FC militante in MLS Next Pro.
Tyger Smalls, di ruolo ala, è inglese nativo di Londra e prima di approdare al college dove studia e gioca a pallone presso la Loyola University, ha già militato nei settori giovanili di parecchie squadre inglesi, Viene ingaggiato da Charlotte FC dove si divide tra la prima squadra ed i Crown Legacy, con un totale di ventinove presenze in MLS e una dozzina con una rete in MLS Next Pro.
Il centrocampista italo-ivoriano Yannick Bright, fresco campione MLS è la scelta numero quindici e viene dal New Hampshire, è stato reclutato dall’Inter Miami dove finora è sceso in campo quarantanove volte mettendo a segno una rete
L’attaccante giamaicano Mattew Bell ha prestato servizio nella Marshall University in West Virginia, viene acquisito dal Real Salt Lake dove però scende in campo una sola volta. Per lui prestiti a seguire alla squadra satellite dei Real Monarchs con venti presenze e quattro reti ed al Tulsa FC con sette presenze e nessuna rete all’attivo.
La diciassettesima scelta è il centrocampista giapponese Hosei Kijima, dalla Wake Forest University. Lo prende St Louis City SC che gli fa disputare parte del campionato in MLS e parte in MLS Next Pro, Diciotto presenze ed una rete nella massima serie e tredici con una rete in MLS Next Pro. Nel 2025 passa ai DC United dove scende in campo ventinove volte e ne va a segno due.
Il centrocampista Beau Leroux arriva dalla San Jose State University ed è la scelta numero quarantadue. I San Jose Earthquakes mettono gli occhi su di lui e lo parcheggiano al The Town FC dove guadagna ventidue presenze e segna quattro reti. L’anno seguente viene promosso in prima squadra dove mette assieme ventisette presenze e quattro marcature
Morris Duggan nasce vicino Monaco di Baviera, si traferisce negli Usa per frequentare la Marshall University e ha cominciato a giocare a calcio a cinque anni. E’ la scelta del draft numero sessantasette. Viene acquistato dai Minnesota United coi quali guadagna tredici presenze in MLS e ventuno in MLS Next Pro. Per lui anche un prestito ai Rhode Island FC dove scende in campo nove volte.
2025
Nel 2025 la prima scelta assoluta del draft è il ganese Manu Duah, dell’Univesità di Santa Barbara e viene preso dall’expansion team San Diego FC scendendo in campo quattordici volte
L’italo-americano Max Floriani viene dall’Università di St Louis, viene preso dai San Jose Eartquakes e finora è riuscito a mettere assieme una dozzina di presenze in MLS
L’attaccante Dean Boltz viene dall’Università del Wisconsin, era stato selezionato dai Chicago Fire ma di lui si sono perse le tracce
L’attaccante Alex Harris viene dalla Cornell University ed è stato selezionato dai Colorado Rapids che lo mandano a fare la gavetta nella squadra riserve. Ad ora annovera un totale di sette presenze in prima squadra e sedici con otto reti in MLS Next Pro
Il difensore Reid Roberts dell’Università di San Francisco è in forza ai San Jose Earthquakes dove però ha messo assieme solo due presenze più altre cinque nella squadra affiliata The Town FC in MLS Next Pro
Nulla si sa di Mattew Senanou, difensore della Xavier University selezionato dai Colorado Rapids ma sembrerebbe scomparso dal radar
Stessa sorte pare sia capitata all’inglese Emil Jaaskelainen, attaccante dell’Univesità di Akron messo in teoria sotto contratto da St Louis ma anche lui pare sparito dalla circolazione
Jansen Miller, difensore della Indiana University è stato messo sotto contratto dallo Sporting Kansas City ed è sceso in campo per un totale di ventinove volte
Mikah Thomas è anche lui un difensore proveniente dalla UConn e viene assunto da Charlotte FC che però lo spedisce ai Crown Legacy senza farlo esordire in MLS. Finora il suo ruolino di marcia consiste in quattordici presenze in MLS Next Pro
Hakim Karamoko è un attaccante della NC State ed era stato assegnato ai DC United ma anche di lui non si sa più nulla
Il difensore Tate Johnson, scelta numero quindici, viene dai Tar Heels della North Carolina University, una delle università col programma di soccer universitario tra i migliori degli Usa. E’ stato acquistato dai Vancouver Whitecaps ed ha messo assieme ventidue presenze ed una rete in MLS.
Il portiere di origine armena Donovan Parisian è stato in forza all’Università di San Diego ed è stato selezionato come diciottesima scelta dai New England Revolution ma finora ha giocato solo con la squadra riserve in MLS Next Pro scendendo in campo sedici volte
La diciannovesima scelta è lo spagnolo Jesus Barea, attaccante dell’Università del Missouri. Assegnato ai Real Salt Lake ha giocato con la prima squadra solo sette volte alle quali si aggiungono quattro partite con la squadra riserve dove è andato a segno una volta.
Il difensore Ian Pilcher è il ventiquattresimo nella lista del draft, viene dall’Università di Charlotte ed è stato messo sotto contratto dai San Diego FC coi quali è sceso in campo diciassette volte segnando anche una rete
Il centrocampista difensivo francese Joran Gerbet si é laureato a Clemson ed è stato selezionato dagli Orlando City SC scendendo in campo venti volte
Il difensore Cesar Rubacalva Perez, della texana SMU, è stato ingaggiato come scelta numero cinquantuno dai Columbus Crew che dopo un breve periodo in squadra riserve lo hanno promosso titolare e finora ma messo assieme tredici presenze ed una rete
Il terzino sinistro italo-americano Nico Cavallo viene dalla UCLA ed è la ottantottesima scelta, una delle ultime. Viene messo nel roster del New York City FC i quali dopo averlo fatto giocare in MLS Next Pro dove mette assieme tre presenze ed una rete, lo promuovono in prima squadra dove scende in campo quindici volte


