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I Cosmos prendono forma

la squadra che fu dei grandi del calcio sta per ripartire in USL Division One

di Dario Torrente

La squadra prende forma

Non si perde tempo a Paterson, nonostante le perplessità da molti elencate, per ricostruire quella che fu la squadra americana più famosa al mondo e ad oggi ancora leggendaria: I New York Cosmos ad oggi abbreviati semplicemente in Cosmos come fu durante alcune stagioni degli anni di gloria. L’entusiasmo sembra permeare il nuovo entourage specialmente ora che è stata resa ufficiale la data d’esordio nella nuova casa, ovvero l’Hinchliffe Stadium di Paterson, ex diamante del baseball riadatto a complesso multifunzionale. La nuova divisa, semplice ma allo stesso un pò vintage, è stata presentata al Pélé Soccer Store in Times Square due settimane prima delle festività natalizie accompagnata da un certo clamore creato ad hoc visto che come sappiamo gli americani sono maestri nel creare la famosa hype, l’iperbole, l’interesse mediatico, vedremo poi se sarà duratura o effimera. Il nuovo sponsor tecnico è Capelli Sport, che a dispetto del nome è stata fondata da un libanese, marchio non molto conosciuto invero ma che nel mondo sponsorizza varie squadre maschili e femminili tra Inghilterra, Germania, Cile, Ghana, Serbia, Grecia, Slovenia, Lussemburgo Svizzera e Francia. In più essendo un marchio newyorkese incarna ancora più il senso di attaccamento alle radici ed al territorio. In più è stato ufficializzato il calendario del campionato, e per la prima volta i Cosmos si troveranno in un campionato a girone unico  a diciotto squadre come è solitamente nei campionati di tutto il mondo ma che negli Usa si è visto solo recentemente con la USL, anche se pure la seconda incarnazione della Nasl seppure con meno squadre. dalle otto alle dodici, adottava un sistema a single table come suggerisce la lingua di Shakespeare. Gli antagonisti questa volta saranno i Portland Hearts of Pine, squadra a dispetto del nome proveniente dal Maine e la singolar tenzone avverrà il 14 Marzo. In più oltre a campionato ed US Open Cup la squadra parteciperà anche alla USL Cup, chiamata Prinx Tires Cup per motivi di sponsorizzazione, e nella prima fase a gironi, come la vecchia Coppa Italia, New York sfiderà ancora una volta Portland, gli Hartford Athletics, Westchester SC ed il Brooklyn FC coi quali sicuramente nascerà una rivalità che potrebbe rinforzarsi in caso la nuova prima divisione della USL per ora solo in progetto dovesse prendere corpo nel 2027 come già detto.

 

Cosmos ieri e oggi

Dal punto di vista tecnico, oltre al già citato Sebastian Guenzatti sono stati aggiungi numerosi giocatori in rosa. Per ora giovani promettenti e giocatori di categoria ma nessun grosso nome. Alcuni dicono che la squadra ora ha cambiato priorità e penserà a sviluppare giovani talenti locali senza ricorrere a stelle straniere avanti con gli anni. Certamente l’età dell’oro della prima NASL è finita più di quarant’anni fa, ma anche nella seconda vita dei Cosmos sono passati Marcos Senna e Raul ma anche Juan Arango e per breve periodo pure Kranijcar ed Amauri. In più anche durante quell’età dell’oro i Cosmos si preoccupavano di sviluppare i talenti americani, basti pensare a Davis e Moyers, i portieri David Brcic e Shep Messing, i difensori Bobby Smith e Werner Roth (che con Pélé presenziò in fuga per la vittoria del 1981) ed altri ancora, quali il talento non esploso di Ron Anastasio, i centrocampisti Mike Fox ed Angelo DiBernardo, e l’italiano Fernando DeMatthaeis per fare qualche nome. In più come abbiamo già detto, specie con la concorrenza sia a livello di soccer che altri sport ma anche entrateinment, non dimentichiamoci che da Paterson alla grande mela sono solo trenta kilometri in un paese dove la distanze si calcolano con ben altri parametri, ed anche per non cancellare il passato visto che buona parte dell’interesse che il club pensa di poter generare si basa sul passato glorioso delle grandi star, uno o due stranieri di valore internazionale con mondiali giocati e coppe europee o sudamericane disputate e possibilmente vinte possono solo far bene sia per aumentare il valore aggiunto in campo e di conseguenza lo spettacolo, sia per portare gli spettatori allo stadio ed aumentare l’interesse mediatico. Si spera che nella costruzione della squadra gli ultimi posti siano riservati a giocatori con militanza in MLS ed uno o due profili di alto livello, nel frattempo tramite i try-out e la conoscenza dei talenti locali di José Angulo, sono arrivati parecchi giovani di belle speranze alcuni anche con esperienze da professionisti o semiprofessionisti in altri paesi ed anche negli Usa.

 

Anche il figlio di Materazzi tra i nuovi acquisti

I primi sono stati Josué Manzano, centrocampista equadoriano, gli attaccanti locali Nick Zielonka e Tino Puentes e l’italiano figlio d’arte Davide Materazzi, difensore e figlio del campione del mondo che prese la testata da Zidane durante la finale contro la Francia nel 2006. Manzano non è nuovo negli Usa in quanto facente parte delle giovanili degli Orlando City SC in MLS Next Pro mentre in patria ha militato nel Club Atletico JBG, squadra minore di Guayaquil affiliata all’Atletico Madrid. Nick Zielonka ha militato oltre che nel soccer universitario anche negli Hudson Valley Hammers, squadra di quarta divisione dove ha giocato quarantasei partite mettendo a segno trentuno reti ed ha prestato servizio in un famoso club amatoriale di New York, i Pancyprian Freedom con i quali ha disputato incontri in US Open Cup dove dopo aver pareggiato a reti inviolate, la sua squadra ha battuto lo scorso anno ai rigori per 5 – 4 la seconda squadra del Cincinnati FC militante in MLS Next Pro. Tino Puentes ha nelle gambe undici partite e cinque reti con la maglia dei Morris Elite in USL League Two, la ex PDL. Davide Materazzi come già detto è figlio d’arte ed è cresciuto nelle giovanili del Perugia e del Foligno coi quali era sceso in campo una volta prima di tentare l’avventura americana, dove ha militato in vari college e vestito la casacca dei Lionsbridge FC in USL Two dove ha messo assieme cinquantasei partite e cinque reti.

 

Giovani promesse e giocatori di categoria

A questo primo nucleo di calciatori se ne sono aggiunti altri, ovvero il portiere Derrek Chan, il difensore Marcelo Lage e il centrocampista Ajmeer Spengler. Derrek Chan ha militato fin da piccolo in varie squadre tra cui anche l’accademy dei Los Angeles Galaxy, e mentre frequentava la UC Davies ha vestito le maglie di Orange County SC Under 23, New York Red Bulls II, i dissolti Rochester Rhinos, Charlotte Indipendence, Real Monarchs e i semiprofessionisti tedeschi del Mulheimer FC 97 in Oberliga, quinta divisione. Marcelo Lage, difensore proveniente dal Massachussets, ha giocato nelle giovanili di New England Revolution e Boston Bolts, per poi successivamente giocare in ben tre college e vestire le maglie di Chicago FC United, Boston Bolts, Las Vegas Light in USL Championship, Spokane Velocity e Richmond Kickers in USL One prima di approdare ai Cosmos. Ajmeer Spengler può annoverare esperienze nella Stetson e SFU a livello di college e Tampa Bay United, Tormenta FC in USL League One e Texoma FC in USL League Two.

 

Nei nuovi acquisti anche un altro italiano

Ma la campagna acquisti non è finita ovviamente qui, perchè a pochi giorni di distanza il roster è stato ulteriormente arricchito con un difensore e due centrocampisti, Davide Galazzini, Nick Mendonca e l’olandese Darren Sidoel. Galazzini ha militato in Italia in serie D con la nobile decaduta Mantova 1911 e i veneti del Sona in provincia di Verona prima di essere trasferito nel Trento e successivamente nell’Albalonga. Nick Mendonca è sia cittadino americano che brasiliano, e come esperienze giovanili può vantare un passato con le maglie di Flamengo, Vasco Da Gama e Trinidade, per poi approdare ai Miami City in USL League Two e salire poi in MLS Next Pro con le maglie di Minnesota United FC 2, North Texas SC e Chattanooga FC. Darren Sidoel invece viene dalla scuola calcio dell’Ajax per poi passare agli inglesi del Reading dove però ha scaldato la panchina. Successivamente ha girovagato un pò dappertutto a cominciare dai belgi del Roselare, per poi approdare in Bulgaria nell’Arda Kardzhali, esperienze non molto fruttuose in Spagna tra Cordoba ed Hercules, per poi vestire addirittura la maglia dell’East Bengal di Calcutta in India e successivamente dell’AB in Danimarca e Grindavik in Islanda. Anche se non ha militato in squadre blasonate ha sicuramente esperienza da vendere nonostante la giovane età.

 

Altri quattro nuovi acquisti

Il tempo stringe e così visto che bisogna costruire la nuova squadra prima possibile il 19 dicembre sono arrivati ben quattro giocatori a dare ulteriore forma al roster. L’ala diciannovenne Braeden Backus, il terzino sinistro Davey Mason, l’attaccante Julien Lacher e il centrocampista Nestor Cabrera. Backus viene dal Michigan precisamente dai sobborghi di Detroit, e dopo aver militato nelle giovanili del Dallas FC ha poi prestato servizio nella squadra riserve del Detroit City FC, approdando poi in USL League One vestendo la casacca del Westchester SC. Julien Lacher, nativo del New Jersey viene da due buone annate nella seconda squadra del New York City FC in MLS Next Pro con quarantasei presenze e sette reti. Il nazionale guatemalteco Nestor Cabrera è nato anche lui in New Jersey ed ha frequentato la Rutgers University e la scorsa stagione ha difeso la maglia del Motown FC scendendo in campo quattro volte in USL League Two. Altro bagaglio di esperienza ha invece il difensore Davey Mason, da Betsheda, Maryland. Dopo essere uscito dalle Università di Georgetown e Loyola ha vestito la maglie di Baltimore Christos in NPSL, Maryland Bobcats nella NISA, South Georgia Tormenta in USL League One e Texoma FC in USL League Two, sicuramente un giocatore di esperienza per la categoria.

 

Gli ultimi saranno i primi?

Poco prima dell’irrinunciabile evento di Natale altri due giocatori sono stati messi sotto contratto, il giovanissimo difensore Massimo Morabito e il centrocampista Justin Milovanov. Morabito ha solo diciassette anni ed ha militato nelle giovanili di Philadelphia Union ed Orlando City SC ed ha un radioso futuro davanti, mentre Justin Milovanov è nativo di Brooklyn, ed oltre la militanza nelle università di Lowell e Marquette ha perstato servizio per F.A. Euro, Boston Bolts ed FC Tucson in USL Division Two. Sicuramente nei prossimi giorni avremo notizie di ulteriori giocatori messi sotto contratto,

 

Le nostre impressioni

la nostra impressione è che per ora il telaio sembra prendere forma, ma in un campionato che sicuramente si presenterà molto difficile e competitivo, pe fare il salto di qualità e ben figurare in campionato ed altre competizioni, bisogna alzare la barra con due o tre giocatori con esperienza in MLS e come già detto più volte un paio di stelle straniere a fine carriera. Anche la seconda incarnazione dei Cosmos, a parte Marcos Senna e Raul, giocatori di classe indiscutibile, era un misto di giovani giocatori di belle speranze, atleti provenienti dalle squadre minori ma anche gente che aveva militato nel massimo campionato americano come l’ex nazionale Danny Sztela, il difensore Roversio, con esperienze oltre nel suo nativo Brasile anche in Spagna e Portogallo con club di prima divisione, lo spagnolo Ayoze che con lo Sporting Gijon aveva giocato nella seconda ma anche nella prima divisione della Liga, così come Hunter Freeman e Carlos Mendes, per lungo tempo titolari in MLS. Speriamo che i nostri desideri vengano esauditi e la nuova dirigenza costruisca una squadra capace di farsi rispettare anche nella categorie superiori in vista soprattutto della nuova e si spera imminente prima divisione antagonista alla MLS che speriamo parta il prima possibile, ma Paterson NJ per ora è tutto.

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