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Cosmos, thrice in a lifetime

Quella che fu la squadra di soccer più famosa d'America torna in vita in USL

di Dario Torrente
l'Hinchliffe Stadium di Paterson, NJ sarà la casa dei Cosmos dalla stagione 2026

La fine della Nasl

Sembrava tutto finito il 12 Novembre 2017, quando i Cosmos durante il primo anno della presidenza Commisso cadevano in finale contro gli effimeri San Francisco Deltas in quel Kezar Stadium che cinquant’anni prima aveva visto le gesta degli altrettanto effimeri San Francisco Golden Gate Gales, che non erano altro che gli olandesi dell’ A.D.O. Den Haag presi in prestito come era consuetudine nell’allora lega pro soccer U.S.A., ma era comunque stata una gran soddisfazione sebbene con un retrogusto molto amaro arrivare in finale con una squadra che sembrava destinata ancora una volta all’oblio così come la seconda incarnazione della Nasl, invece grazie all’intervento di Rocco Commisso, originario di Gioiosa Jonica ed attualmente patron della Fiorentina, sia la Nasl stessa, ridotta ad appena otto squadre dalle dodici di solo un anno prima ma ancora classificata dalla USSF come seconda divisione, che i Cosmos, che avevano nel frattempo reciso i contratti con tutti i giocatori in rosa, erano salvi. Purtroppo però poco dopo quella sfortunata finale le ruote si erano messe in moto affinché la fine di quel sogno fosse posticipata di solo un anno. Con l’annuncio del fallimento dei San Francisco Deltas, incapaci di portare la gente allo stadio nonostante la squadra molto competitiva e la espressa volontà dei North Carolina F.C. (ex Carolina Railhawks) e gli Indy Elven di lasciare la morente Nasl per la USL, arrivò la notizia che la USSF, nella figura del proprio presidente Sunil Gulati, aveva deciso di delcassare la Nasl da lega di secondo livello a terza divisione. La stagione 2018 venne così cancellata e cominciò un lungo procedimento legale durato ben sette anni che però nonostante le ingenti cifre spese da Rocco Commisso per riportare in vita la lega pro soccer dove militavano i suoi Cosmos non ha portato i frutti sperati. Per resuscitare la seconda incarnazione di quella che fu la lega pro soccer più famosa d’America l’ex emigrante di Gioiosa Jonica aveva proposto anche un accordo rigettato dalla USSF dove si impegnava a revitalizzare la Nasl con un piano di investimento da cinquecento milioni di presidenti morti, e di perorare la propria causa presso l’antitrust dopo la sconfitta in primo grado del 2017 motivata dalla giudice Margo K. Broadie per  insufficienza di prove della posizione monopolistica assunta da MLS, USSF, SUM (società controllata dalla MLS per l’organizzazione di tornei ed amichevoli di lusso con squadre europee e sudamericane) ed USSF. La sentenza in appello aveva ricalcato quella di primo grado, e secondo i giudici Denny Chin, Barrington D. Parker e Richard C. Wesley una delle ragioni della decisione della USSF di defraudare la Nasl del titolo di seconda divisione era motivata anche dall’atteggiamento pretenzioso della lega stessa verso la federazione. Nonostante tutto Commisso non si era perso d’animo e si era rivolto al popolare avvocato famoso per la cause sportive Jeffrey L. Kessler facendo appello sia presso l’antitrust sia cercando di dibattere il caso persino presso la Corte Suprema dello stato di New York che aveva però rigettato l’istanza perché uguale a quella presentata presso l’antitrust. Intanto gli anni passano e tutto sembra fermo, cristallizzato nel tempo. Ogni tanto su internet qualche sito sportivo parla del processo della Nasl contro la USSF imbastito dal patron di Mediacom, che secondo le aspettative avrebbe dovuto svolgersi nel 2022, ma tra covid e rallentamenti di vario genere è slittato al 2024. Il 3 Febbraio 2025 arriva purtroppo la notizia che l’antitrust non ritiene valide le ragioni della Nasl e il 13 Maggio 2025 viene rigettata un’ulteriore richiesta di riesame, il che mette fine alla vicenda ed alle speranze della Nasl di tornare in attività.

Gli anni della NPSL e le vittorie sfiorate

A livello sportivo Rocco Commisso decide nonostante tutto di tenere in vita i Cosmos B militanti nella lega semiprofessionista NPSL per non far finire del tutto la favola della squadra di soccer più famosa d’America nell’attesa che la giustizia si pronunciasse. La squadra era stata affidata all’ex giocatore Carlos Mendes, e il parco giocatori era stato assemblato con giocatori della squadra B, qualche superstite del periodo Nasl quali il montenegrino Bljedi Bardic, il capitano Denny Sztela, già nazionale Usa, ed altri calciatori provenienti da leghe minori o settori giovanili di altre squadre locali. I Cosmos o quello che ne restava avrebbe giocato al Mitchell Field di Uniondale in quel di Long Island, molto vicino all’Hofstra Stadium dove i bianco verdi avevano giocato sia negli anni della prima NASL (1972 e 1973) che nella sue seconda incarnazione dal 2013 al 2016. Certo non il posto migliore vista l’apatia verso il soccer già dimostrata dalla comunità locale capace di animarsi solo per il baseball, ma vista la situazione non si poteva scegliere altrimenti. In realtà si era cercato di trovare casa a Manhattan dove un tempo sorgeva il Downing Stadiium, demolito e sostituito da un complesso sportivo capace di contenere 5000 spettatori ma la cosa pare sia naufragata quando l’accordo con l’autorità che gestisce lo stadio sembrava quasi ratificato. Qualcuno dice che la cosa non si sia concretizzata per pressioni dei sodalizi pro soccer newyorkesi militanti in MLS, vale a dire i Red Bulls e il New York City FC, copia di plastica oltreoceano del Manchester City dello sceicco Mansour. Nel frattempo il sodalizio prendeva forma acquisendo anche giocatori con esperienza estera e di USL ed MLS, come il centrocampista messicano Ricardo Bocanegra, l’ala sinistra onduregna Darwin Espinal, Giuseppe Barone, figlio del recentemente scomparso Joe Barone, vicepresidente dei Cosmos e della Fiorentina, il centrocampista difensivo italo-americano Armando Guarnera, Alexis Velela, già presente tra le riserve della prima squadra e fresco di ritorno da un prestito nella terza divisione spagnola in forza al Motril, il difensore Jonathan Borrajo, con esperienze in Norvegia a difendere le maglie di HamKam e e Mjondalen, Wojciech Wojcik, già di Ilves Tampere e con un po di Nasl ed USL alle spalle. Tutto sommato una squadra che avrebbe ben figurato anche nella Nasl se fosse ancora esistita ed in USL, In campionato i Cosmos B (squadra B solo sulla carta) supportati da un nutrito manipolo di fedelissimi con una media spettatori vicina alle 5000 persone, non male per una quarta divisione, vincono a punteggio pieno la propria divisione regionale vincendo tutte e dieci le partite della breve regular season con quaranta reti all’attivo e appena otto al passivo, ma nonostante quanto fatto di buono dopo aver liquidato con il risultato di 4 – 2 i campioni uscenti Elm City Express con reti di Bardic, autore di una doppietta, Wojcik e Zaire Bartley, sconfigge successivamente i Brooklin Italians ai rigori dopo un risultato di parità con Bartley che al 75’ acciuffa il pareggio. La lotteria dei rigori termina per 5 reti a 3 per New York, staccando il biglietto per le semifinali regionali dove affronteranno l’FC Frederick proveniente dal Maryland. La partita si gioca il 18 Luglio del 2018 all’Hofstra Stadium, e grazie a una doppietta della promessa disattesa Zaire Bartley i Cosmos conquistano la finale reginale. Il risultato, purtroppo per loro, sarà amaro, perché appena tre giorni dopo i Morris Elite espugnano il Commisso Stadium per 3 reti a 2, con marcature di Calderon, Katona e l’ex MLS Dilly Duka, a nulla servono i due goal di Berterame in recupero. Nonostante l’epilogo amaro la fiducia a Carlos Mendes viene rinnovata e la squadra si prepara ad affrontare la stagione 2019 con la stessa determinazione per portare a casa almeno un trofeo. Tra le altre cose sembrerebbe che si stia per formare una nuova lega pro soccer che vedere tra i protagonisti del progetto proprio i Cosmos di Rocco Commisso, con una competizione che verrà chiamata Founders Cup, ma la nascita della NISA, lega che nei progetti della Nasl avrebbe dovuto essere una lega vivaio e per sperimentare il meccanismo promozioni – retrocessioni, completamente sconosciuto nel panorama pro sport Usa, fa morire il progetto prima di nascere. La competizione sebbene ridimensionata viene chiamata NPSL Members Cup, e vedrà affrontarsi per il titolo cinque squadre senza play-off, cosa che si era vista solamente durante la stagione NASL 1969, con una lega ridotta al lumicino di sole cinque franchigie . Mendes chiede rinforzi ed arrivano alla corte dei biancoverdi Emmanuele Sembroni, ex Pescara con alle spalle una carriera nei campionati italiani di seconda e terza divisione, Aly Alberto Hassan, attaccante prelevato da Miami, Ansi Agolli, difensore albanese con presenze nella propria nazionale, il salvadoregno Junior Burgos, centrocampista offensivo con tanta Nasl ed USL alle spalle, Aaron Dennis, punta proveniente dalle Isole Vergini americane, torna il versatile David Diosa, il terzino Kevin Venegas acquistato dagli Indy Eleven, l’inglese Charlie Ledula proveniente dai Long Island Rough Rider, storica fucina di talenti newyorkesi, e il difensore portoghese nato negli Usa Pedro Galvao, prelevato dai Penn FC della USL ma con alle spalle militanza nei club portoghesi Fatima e Gil Vicente nonché anche un passato nei canadesi FC Edmonton nella Nasl. Raggiunge la squadra anche il messicano Issac Acuna, con una lunga militanza sia nelle serie minori messicane che in Guatemala. Il 23 Maggio al Rocco Commisso Stadium della Columbia University, sia per onorare la tradizione internazionale dei New York Cosmos, sia per l’amicizia tra le tifoserie visto anche l’orientamento politico di entrambe, Ia squadra del patron di Mediacom disputa un’amichevole contro il popolare club tedesco St Pauli, al tempo militante in seconda divisione. Nonostante il divario tra i due campionati i Cosmos hanno la meglio sui tedeschi per 2 -1 con reti di Sembroni ed Hassan. In campionato la squadra parte come un rullo compressore vincendo tutte e quattordici le partite della regular season con ben quarantasette reti segnate e solo quattro al passivo, e il 10 Luglio 2019 grazie ad un goal di Agolli al 72’ New York vince il derby coi Brooklin Italians aggiudicandosi la finale di conference. Il turno successivo viene superato d’ufficio e il 21 Luglio al Mitchell Field la squadra allenata da Mendes sbaraglia i Baltimore Kristos per 3-1 grazie alle reti di Acuna, Agolli e Burgos. La rete della squadra avversaria viene messa a segno da Gumbs allo scadere del primo tempo portando le squadre su un temporaneo pareggio. Il 27 Luglio New York ha la meglio sull’ ASC San Diego con marcature di Diosa e Burgos su rigore. Purtroppo però un’altra volta i Cosmos sfiorano il cielo senza toccarlo, perché il 3 Agosto 2019 il sogno bianco verde finisce per mano dei vecchi rivali del Miami FC, che davanti a una folla di più di 5000 spettatori accorsi al Mitchell Field ha ragione della squadra di casa. Apre le danze Miami con Mares al 18’ del primo tempo raddoppiando pochi minuti dopo al 24’. Agolli accorcia le distanze al 31’ ma il risultato non si sblocca fino al quinto minuto di recupero del secondo tempo quando Miami ipoteca il trofeo con la marcatura finale di Chin. La delusione è tangibile ma rimane la NPSL Members Cup da giocare per salvare la stagione. I Cosmos si buttano a pesce nella competizione espugnando Chattanooga con rete di Burgos, ma l’esordio in casa viene guastato da un pareggio conquistato dai Milwaukee Torrent i quali dopo essere stati in svantaggio grazie a un goal di Hassan al 49’ ed un tiro fuori area di Burgos, riescono a pareggiare durante i minuti di recupero. Il 31 Agosto New York ha ragione in casa sui Michigan Stars grazie ad Espinal che sblocca il risultato al 35’ ed Hassan che raddoppia al 59’. Il 7 Settembre è il turno della cenerentola Napa Valley FC 1839 che pur essendo ultima in classifica dà molto fino da torcere, complice anche l’espulsione di Sembroni. Il risultato viene sbloccato da Acuna, di ritorno da un infortunio. I Cosmos devono affrontare una doppia trasferta in Michigan, contro Michigan Stars e soprattutto contro i sorprendenti Detroit City FC. La pratica Michigan Stars viene archiviata grazie ai goal di Acuna al 23’ e e il difensore albanese Agolli all’ 87’. Una menzione d’onore va a Pedro Galvao che è entrato in campo nonostante la scomparsa del suo amato nonno, per il quale è stato osservato un minuto di silenzio. Il 22 Settembre la squadra di Mendes è di turno nella tana del leone, il Keyworth Stadium, casa dei Detroit City FC gremito fino all’inverosimile. Dopo un primo tempo ad occhiali Stephen Carrol sblocca il risultato per la squadra di casa, ma la compagine allenata da Mendes non si dà per vinta ed al 57’ grazie ad Espinal pareggia su punizione, risultato che viene mantenuto nonostante al 73’ per via dell’espulsione di Acuna New York si ritrova costretta a giocare in dieci. Il 28 Settembre il Chattanooga FC è di turno a New York, desideroso di vendicare la sconfitta casalinga, e all’inizio sembra riuscisci grazie a Joao Costa che beffa il portiere Santiago Castano. La reazione della squadra di casa non tarda ad arrivare, Aaron Dennis grazie ad un assist del giovane Shavon John – Brown riporta la squadra in pareggio ed al 40’ firma addirittura il vantaggio. Il goal del 3-1 è invece opera di Bardic all’ 80’. Il 6 Ottobre sotto una pioggia battente si gioca a Milwaukee, e le sorti della partita sembrano arridere alla squadra di casa grazie ad un goal di Sebastian Carozucchiu, ma al 41’ del primo tempo grazie ad un cross di Agolli, Shavon John Brown pareggia i conti. All’inizio del secondo tempo Matt Lewis è bravo a mandare in rete Darwin Espinal, facendo così vincere la partita ai newyorkesi. Intanto però la minaccia Detroit si fa sempre più concreta. La squadra del Michigan non perde dal 19 Maggio, e tra amichevoli di lusso, campionato sperimentale NISA, NPSL e Members Cup ha ottenuto diciassette vittorie e quattro pareggi. Durante le partite di recupero della Members Cup continua a vincere avvicinandosi sempre più ai Cosmos. A New York sanno che la partita sarà di fatto una finale e sarà tutt’altro che facile. Purtroppo per Mendes e i suoi ragazzi la partita si mette male da subito, con marcatura da parte di Detroit dopo soli otto minuti grazie a Saydee. New York cerca di attaccare e va più volte vicino al goal senza riuscirvi, ed al 30’ Detroit raddoppia con rete di Mattews. I Cosmos sembrano tramortiti, Mendes effettua dei cambi sostituendo il difensore Galvao con l’attaccante Ledula passando così ad un 3-4-3 ma ciò non cambia le sorti della partita, nonostante la squadra di casa cerchi più volte di rendersi pericolosa l’inutile goal della bandiera arriva solo all’ 82’ grazie ad un colpo di testa di Matt Lewis su calcio d’angolo. Da quel momento fino alla fine della partita è un disperato assalto a Fort Apache ma il risultato non cambia, Detroit espugna il Mitchell Field scavalcando i Cosmos ed aggiudicandosi la coppa, rendendo inutile il successivo 6-0 in casa del Napa Valley FC 1839 ad opera di New York.

Il campionato NISA, la Indipendent Cup e la fine delle operazioni

Passata la forte amarezza dovuta a due trofei sfiorati ma non conquistati, la società fa sapere che vista la decisione presa dai vertici della NPSL riguardo il divieto di schierare giocatori professionisti dal campionato 2020, la squadra un tempo più conosciuta d’America militerà nella terza divisione denominata NISA (National Indipendent Soccer Association), e come nel 2013 quando entrò a far parte della seconda incarnazione della Nasl, parteciperà esclusivamente alla Fall Season. Oltre il campionato NISA la squadra prenderà parte alla Indipendent Cup, trofeo organizzato dalla NISA che vede competere sia le squadre della lega stessa che altre affiliate a leghe minori o non riconosciute. Mendes viene confermato ancora una volta al timone, Burgos e Diosa lasciano la squadra in cerca di più verdi pascoli così come altri giocatori, vengono confermati dalla squadra B il capitano Sztela, Sembroni, Bardic, Agolli, Acuna, Espinal, Lewis, Salvatore Barone, Guarnera, John-Brown, Hassan, Ledula e Falanga, da Milwaukee arriva il portiere Kevin Tenjo, cavallo di ritorno assieme a Giuseppe e Gianfranco Barone. Il centrocampista italiano Mattia Cella arriva dalla Caldwell University, dai college arrivano anche il centrocampista CJ Weinstein e l’attaccante John Davis, rispettivamente dalla Sacred Heart University e dalla Columbia University, dove ha studiato anche Rocco Commisso. Il difensore Kondrad Plewa, con un passato nella seconda squadra dei Red Bulls, arriva dai Real Monarchs, l’attsaccante capoverdiano Geo Alves arriva dai dilettanti del Brockton FC United, il portiere haitiano Steward Ceus è stato acquistato dai Colorado Springs Switchbacks, mentre l’italo-colombiano Vincenzo Candela, di ruolo centrocampista arriva dai Charleston Battery. Chiude la carrellata di nuovi volti l’ala Andrew Lubahn, acquistato dai Loudon Loudon United della USL con esperienze giovanili nel Cércle Brugge e militanza in vari club USL ed anche nei Deltas nella Nasl. Spesso viene fatto il nome di Giuseppe Rossi, ex nazionale italiano fermo da qualche anno e nativo degli Usa, ma nonostante la notizia venga spesso diffusa alla fine l’arrivo del fuoriclasse italo-americano non si concretizzerà Le aspettative sono alte, specialmente dopo le due stagioni finite a bocca asciutta e la prospettiva di competere finalmente in una lega professionista a tre anni dalla fine della Nasl. Nel frattempo però arriva la pandemia del covid-19, il mondo si ferma, ed anche i progetti sportivi dei Cosmos vengono messi in forse, ma alla fine si decide di giocare ugualmente anche se a porte chiuse. La prima partita della Indipendent Cup vede opposti New York Cosmos e New Amsterdam FC, sodalizio di proprietà di un milionario di cui si sa poco e nulla, la partita si gioca come si è detto a porte chiuse all’Hudson Sport Complex di New York ed il risultato finale è di 1-1 con marcature di Agolli al 27’ del primo tempo ed il pareggio in recupero di Bello in una partita che vedrà ben sette ammoniti, tre per i Cosmos e quattro per New Amsterdam. La partita successiva con i Baltimore Christos viene posticipata per maltempo, mentre il 9 Agosto 2020 New York affronta in Virginia, all’ Evergreen Sportplex di Leesburg i Maryland Bobcats. Anche questa partita finsce in pareggio con Acuna che apre le danze al 19’ del primo tempo ed i Bobcats che pareggiano al 76’ con Forka. Nel frattempo il 31 Luglio viene dato l’annuncio che i Cosmos saranno inseriti nel raggruppamento denominato Eastern Conference assieme a Chattanooga FC, Detroit City FC, Michigan Stars FC e New Amsterdam FC. Il 15 Agosto New York esordisce contro i Michigan Stars al Mitchell Athletic Complex, ed il risultato finale è un pareggio, con Reynolds che al 92’ pareggia i conti dopo che Bardic aveva aperto le danze al 72’. La squadra di Mendes sembra non avere abbastanza concentrazione, troppo spesso la difesa ha concesso goal agli avversari negli ultimi minuti quando non in pieno recupero. Il 21 Agosto la squadra bianco verde è di scena in casa del New Amsterdam FC, questa volta Mendes porta a casa una vittoria per 3-1, con Vicente al 15’ che porta in vantaggio i padroni di casa ed i Cosmos che prima pareggiano al primo minuto di recupero del primo tempo con Matt Lewis, per poi passare in vantaggio con Bardic al secondo minuto del secondo tempo. All’87’ Hassan assicura la vittoria per la propria squadra segnando il 3 – 1 finale. Questa partita è anche ricordata per l’espulsione di Sembroni al 56’ per un brutto fallo su un avversario. Gli ufficiali della NISA ne fanno un caso e per questo motivo la squadra di Commisso decide di estrometterlo dalla squadra fino alla fine della stagione, privandosi così di un valido difensore. La partita del 29 Agosto contro Detroit viene posticipata di una decina di giorni per via di disordini razziali avvenuti a seguito della sparatoria nella quale è rimasto coinvolto l’afro-americano Jacob Blake. Il recupero avvenuto pochi giorni dopo finirà con un risultato a occhiali. L’ultima partita della regular season si svolge il 12 settembre a Chattanooga e termina con la vittoria per la squadra di casa per 2-1 dopo che New York era passata in vantaggio al 37’ con Geo Alves, ma nel secondo tempo Chattanooga pareggia e vince grazie a Lom al 76’ su calcio di rigore ed Adams all’ 81’. Ancora una volta la squadra si è fatta rimontare e sconfiggere dopo essere passata in vantaggio, forse c’è qualcosa che non va nei meccanismi della squadra, forse l’allenatore non ha abbastanza polso, forse lo spogliatoio non è unito, non si sa….nel frattempo però la squadra seppur claudicante si è qualificata per i play-off, con la speranza che i giocatori caccino fuori gli attributi e ribaltino la situazione fino ad ora avara di vittorie e soddisfazioni. Per ragioni legate ancora una volta al covid-19 si decide di continuare a giocare a porte chiuse e disputare tutte le partite in Michigan in quel di Hamtramck. Al Keyworth Stadium, casa dei Detroit City FC. Il 22 Settembre New York affronta i California United Strikers ma la sorte arride ai californiani che vincono agevolmente la partita con un rotondo 2 – 0 grazie alle reti di Kamerle al 39’ e Thierjung al 61’. Tre giorni dopo la partita contro Chattanooga finisce a reti inviolate, mentre il finale contro i Los Angeles Force è ancora amaro per Mendes & C. I Cosmos non entrano in partita e già al 15’ prendono il primo goal ad opera di Gordillo, mentre Trejo al 40’ raddoppia. A nulla serve la rete in pieno recupero del secondo tempo di Shavon John-Brown. L’epilogo della stagione ha luogo il 10 Ottobre per l’oramai inutile recupero dell’Indipendent Cup che vede affrontarsi New York Cosmos e Baltimore Christos. La partita finisce con due reti per parte con Baltimora che passa in vantaggio con Bender dopo soli dodici minuti di gioco, mentre Acuna pareggia al 41’. Espinal porta in vantaggio New York al 66’ ma i Christos pareggiano all’81’ su calcio di rigore battuto e realizzato da Merriam. Cala così il sipario sulla fallimentare stagione NISA del 2020 e poco dopo, la società annuncia che causa le perdite causate dal covid-19 la squadra non parteciperà alla stagione NISA 2021. Molta gente pensa che la decisione sia dovuta al fatto che Commisso è diventato patron della Fiorentina e non è più interessato a spendere soldi e tempo per una squadra che sebbene abbia un blasone e una storia non indifferenti è confinata nelle serie minori Usa anche per l’assenza di promozioni e retrocessioni. Pure il sito internet è oramai in disuso, aggiornato negli anni solo per i decessi di vari giocatori dell’epoca passata, quali Hernan “Chico” Borja, Pélé, Beckenbauer e Johan Neeskens o per ricordare alcuni avvenimenti storici, ma del presente e del futuro della squadra nessuno parla. I tifosi restano in contatto tra di loro ed organizzano alcune iniziative per tenere calda la brace ma nulla sembra succedere, Rocco Commisso, complice anche la morte di Joe Barone sembra aver reciso completamente i contatti coi tifosi del Cosmos. 

La rinascita

Qualcosa però sembra muoversi nell’ombra. Si vocifera che dopo la creazione da parte della MLS della propria lega riserve denominata MLS NextPro, equivalente ad una terza divisione, La USL abbia reciso gli accordi di partnership con la massima lega pro soccer con l’intenzione di creare un campionato antagonista con promozioni e retrocessioni. La Nasl è morta ma l’idea di ciò che voleva portare avanti sembra vivere ancora sotto altre spoglie. Alcune voci dicono che in USL 1st Division, equivalente per il momento ad una terza divisione, potrebbe arrivare una nuova franchigia in quel di Paterson, nella contea di Passaic in New Jersey. Le voci che questa squadra potrebbe prendere il nome degli storici Cosmos si fanno sempre più pressanti ma senza trovare un riscontro, anche perché in casa Mediacom, dove tra l’altro si sta cercando di vendere la Fiorentina, tutto tace. Il 10 Luglio 2025 viene resa ufficiale la notizia che la USL ha autorizzato la nascita di una nuova franchigia a Paterson e che questa franchigia riprende nome e blasone dei New York Cosmos, abbreviati in Cosmos, come era già accaduto quando negli anni ’70 l’allora squadra stellare della Warner Bros emigrò al Giants Stadium sito in Meadowlands, New Jersey. Il nuovo proprietario è l’avvocato e architetto afro-americano Baye Adofo-Wilson, molto conosciuto in zona e già vicesindaco nella vicina Newark. Rocco Commisso avrebbe secondo le voci mantenuto una quota di minoranza ma non è dato ancora di sapere quanto Mediacom sia ancora o meno influente nel nuovo progetto. L’ex calciatore Giuseppe Rossi è stato nominato presidente e come teatro delle gesta casalinghe è stato scelto lo storico Hinchliffe Stadium, un ex diamante del baseball che negli anni della segregazione razziale ospitava i New York Black Yankees, militanti nelle cosidette Negro Leagues, ed è uno degli unici quattro stadi ad aver ospitato squadre di quei campionati ancora in piedi. Attualmente è stato restaurato con una capienza di 7800 spettatori, come l’MCU Park di Coney Island dove i Cosmos avebano disputato il campionato Nasl 2017, ed è in uso delle varie high school ed università locali. Baye Adofo-Wilson sta già cercando di costruire dal basso un legame con la comunità locale, ed i tifosi che hanno aspettato un lustro senza vedere la propria squadra giocare sono già pronti a tornare anche se molti hanno espresso perplessità riguardo al giocare in New Jersey vista soprattutto la distanza. E’ di questi giorni la notizia della scelta dell’allenatore che ha un po’ deluso chi si aspettava o sperava il ritorno di Giovanni Savarese. E’ stato invece scelto l’italiano Davide Corti, prodotto delle giovanili del Milan con una carriera da calciatore nelle square minori tra le quali Empoli, Pro Sesto, Brescello, Novara, Castel Di Sangro, Meda e Legnano, ed allenatore a livello di giovanili e squadre femminili di Milan e Sampdoria. Una scommessa come spesso è stata la storia dei Cosmos 2.0. i rinati Cosmos torneranno a giocare nel 2026, nei prossimi mesi sapremo chi farà parte del parco giocatori e come verrà gestita la ricostruzione della squadra più famosa d’America, restate sintonizzati

1 commento

SunPerp 20 Settembre 2025 - 11:39

The article offers a detailed yet engaging account of the New York Cosmos rollercoaster season, blending on-field action with off-field drama. The passion for the team shines through, making it a compelling read for any soccer enthusiast.SunPerp

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