A poche ora dalla prima sfida contro la Thailandia vi presentiamo la USWNT, la rosa della nazionale americana che punterà alla quarta Coppa del Mondo della sua storia, nonché alla seconda consecutiva. Vi racconteremo per brevi cenni la storia del movimento calcistico femminile americano e delle 23 ragazze convocate dalla CT Jillian Ellis, come scenderanno in campo e cosa aspettarci da una delle nazionali più attese di questo mondiale.
BREVE STORIA DELLA USWNT
La storia dello sport femminile negli Stati Uniti d’America ha inizio nel 1972, quando venne dichiarata fuorilegge qualsiasi tipo di discriminazione in base al sesso nelle attività a finanziamento federale. Eppure, prima di poter vedere la nazionale di calcio degli Stati Uniti, bisognerà aspettare il 1985 quando, con una sola settimana di preavviso, si presentò in Italia al Mundialito. La prima partita fu proprio contro l’Italia e fu una sconfitta per 1-0. Questo però servì da sprono alla USWNT che, sei anni più tardi, alla prima manifestazione mondiale, quella giocata in Cina nel 1991, arriverà a trionfare. In totale i Mondiali vinti dalle statunitensi sono 3: oltre quello del 1991, ci sono anche quello del 1999 in casa e quello di quattro anni fa, nel 2015, in Canada. Sempre fra le prime tre squadre nella massima competizione intercontinentale per nazioni – vincitrice nel 1991, nel 1999 e nel 2015, seconda nel 2011 e terza nel 1995, nel 2003 e nel 2007 – è la nazionale più vincente della storia del calcio femminile. Insomma, sono le ragazze a stelle e strisce la squadra da battere.
LA ROSA
Ed ecco qui tutte e 23 le convocate della CT britannica Jillian Ellis. La particolarità? Giocano tutte nella NWSL, il campionato nazionale americano di calcio femminile:
P – Alyssa Naeher: nata il 28 Aprile 1988, Alyssa Naher è il portiere titolare della USWNT e dei Chicago Red Stars. Già convocata per il Mondiale 2015 in Canada, era la riserva dell’ex Hope Solo e finì per non giocare neanche un minuto. Quest’anno sarà lei a difendere i pali da titolare nel tentativo di emulare la sua predecessore che con 3 gol subiti in 6 partite trascinò gli States alla vittoria.
P – Ashlyn Harris: l’esperta portiere 33enne, è anche lei come Alyssa Naeher una campionessa del mondo della squadra 2015 e anche lei finì con il non giocare un minuto. Per lei, titolare negli Orlando Pride, sembra che anche in questa competizione sarà destinata a guardare le compagne dalla panchina, ma dovrà sempre farsi trovare pronta, perché in caso di necessità, la sua esperienza sarà fondamentale.
P – Adrianna Franch: la più giovane dei tre estremi difensori, classe 1990, ha giocato la sua prima ed unica partita in nazionale maggiore solo quest’anno. Titolare delle Portland Thorns, il talento non le manca, ma sembra che la CT Ellis preferisca puntare sulla più esperta Naeher, ma qualora dovesse essere richiesto il suo impiego, farà di tutto per mettersi in mostra e far notare a tutti di che pasta è fatta la giovane portiere che viene dal Kansas.
D – Becky Sauerbrunn: alla sua terza esperienza mondiale, è una delle giocatrici più esperte del gruppo con due finali giocate in due mondiali. Difensore centrale anche nelle Utah Royals, all’età di 35 anni si presenta in Francia con la voglia di confermarsi una delle giocatrici più forti di questa nazionale.
D – Kelly O’Hara: terzino destro, come la Sauerbrunn gioca anche lei nelle Utah Royals, e arriva a questo mondiale anche lei per la terza volta e da campionessa in carica, dopo l’argento del 2011. La fascia destra dovrebbe essere affidata nuovamente a lei che, anche con qualche anno in più – classe 1985 – non sembra temere rivali.
D – Abby Dahlkemper: classe 1993 per l’altra centrale della difesa a quattro della USWNT. Alla sua prima esperienza mondiale, la giovane delle North Carolina Courage, ha però all’attivo già ben due titoli NWSL: il primo nel 2016 con le Western New York Flash, il secondo nel 2018 proprio con le North Carolina Courage. Arriva in Francia con la voglia di chi ha fame di successo e farà di tutto per dimostrarsi all’altezza del compito.
D – Ali Krieger: sarà la terza convocazione ai Mondiali Femminili di Calcio, anche per la centrale delle Orlando Pride, ma questa volta non sembra partirà da titolare. Il suo posto infatti sembra ormai occupato stabilmente dalla Dahlkemper. In effetti la stessa convocazione della Krieger ha lasciato tutti un po’ sorpresi, ma la CT Ellis ha voluto far affidamento su una rosa esperta che possa aiutare le più giovani alla loro prima esperienza mondiale.
D – Tierna Davidson: appena 20enne e con una sola presenza in NWSL, Tierna Davidson è la più giovane delle convocate di questa USWNT. Arrivata quest’anno al calcio professionistica, al Collage ha però molto impressionato tanto che le Chicago Red Stars pochi mesi fa hanno voluto metterla sotto contratto a tutti i costi. Difficile che possa trovare grande spazio in questo Mondiale, ma le premesse ci dicono che, la ragazzina che sognava di diventare astronauta, ha un futuro roseo davanti a se.
D – Crystal Dunn: la fascia sinistra sarà la sua, o almeno questo è quello che sembrerebbe emergere dalle possibili scelte della CT Ellis. Classe 1992, Crystal Dunn gioca come la Dahlkemper nelle North Caroline Courage, nonostante fosse già nel giro della nazionale, nel 2015 non fu convocata. Terzina di spinta, ha vinto il titolo di capocannoniere con 15 gol nella NWSL 2015 ed il titolo di MVP nello stesso anno, sorprendendo un po’ tutti. Arriva a questo mondiale con la voglia di dimostrare a tutti che avrebbe meritato un posto anche nella nazionale che nel 2015 ha dominato il Mondiale.
D – Emily Sonnet: a chiudere la lista della difesa USWNT c’è la 25enne delle Portland Thorns. Può giocare sia sull’esterno che al centro del campo ed è considerata in patria un vero talento. Nelle gerarchie della CT Ellis sembra partire più indietro, ma non è da escludere un suo utilizzo da vero e proprio Jolly a partita in corso.
C – Samantha Mewis: classe 1992, la giovane centrocampista delle North Caroline Courage, è una giocatrice dal grande carisma che sta piuttosto rapidamente risalendo le gerarchie anche all’interno della stessa USWNT. Dovrebbe ancora partire dalla panchina, ma la sua capacità d’inserimento nell’area avversaria la rendono una giocatrice da non sottovalutare anche quando entra dalla panchina.
C – Morgan Brian: classe 1993, è già alla sua seconda esperienza mondiale ed è quindi una delle ragazze vincitrici dell’ultimo mondiale. La centrocampista delle Chicago Red Stars sin dalla giovane età sembrava una delle più promettenti stelle del calcio americano, ma negli ultimi anni si è un po’ persa fra trasferimenti in Europa e ritorni non fortunati. Adesso sembra aver ritrovato la strada giusta a Chicago e Jillian Ellis non ha voluto privarsi del suo talento.
C – Julie Ertz: anche lei già campionessa del mondo 2015, anche lei classe 1992 e anche lei calciatrice delle Chicago Red Stars. La centrocampista dovrebbe essere una delle certezze della coach Ellis e in Francia si giocherà il suo secondo mondiale da protagonista.
C – Lindsey Horan: titolare delle Portland Thornes e della USWNT, la classe 1994 Lindsey Horan può giocare a metà campo, sulla trequarti e anche come attaccante all’occorrenza. In questo Mondiale dovremmo vederla partire nella linea a tre delle centrocampiste, ma attenzione alle sue incursioni e ai cambi in corsa. L’ex Paris Saint-Germain ha l’occasione di mettersi ulteriormente in mostra in questo mondiale.
C – Rose Lavelle: è lei la terza titolare del centrocampo a tre della CT Ellis. Classe 1995 nelle fila delle Washington Spirits, è una giocatrice con un’ottima visione di gioco e una grande abilità palla al piede. Segna poco, ma è bravissima a creare occasioni per le compagne. Questo sarà il suo primo mondiale, ma il posto da titolare sembra impossibile che qualcuno possa toglierglielo.
C – Allie Long: a chiudere la lista delle centrocampiste l’esperta Allie Long. Alla sua prima e probabilmente unica convocazione ad un mondiale, la centrocampista è stata a lungo una stella di Portland che non è però riuscita a trovare spazio nella USWNT. Dotata di grande grinta e carisma, può giocare al centro del campo, ma la sua propensione alla fase offensiva potrebbe renderla un vero e proprio asso nella manica della CT Ellis.
A – Mallory Pugh: seconda giocatrice più giovane – ma solo di qualche mese – è forse la vera possibile sorpresa di questa nazionale. Mallory Pugh, attaccante delle Washington Spirits, è una delle più promettenti stelle del calcio americano e difficilmente Jillian Ellis potrà tenerla a lungo in panchina.
A – Carli Lloyd: l’esperta attaccante delle Blue’s Sky è alla sua quarta esperienza mondiale. Capace di segnare una tripletta in 15 minuti di una finale mondiale, in questa edizione partirà dalla panchina, ma non è da escludere che la sua esperienza possa essere di grande aiuto per tutta la squadra.
A – Alex Morgan: forse la calciatrice più famosa al mondo, anche grazie al famoso videogioco di calcio che ha portato il calcio femminile nelle case di tantissimi videogiocatori. Alex Morgan, classe 1989, stella della USWNT e delle Orlando Pride, si presenta a questo mondiale come una delle giocatrici più attese. La CT Ellis la schiererà al centro del suo attacco per darle la possibilità di scatenare tutto il suo talento contro le difese avversarie.
A – Jessica McDonald: classe 1988, la giocatrice delle North Caroline Courage è stata la prima attaccante a raggiungere quota 33 gol stagionali nella NWSL e grazie ai suoi gol e ad i suoi assist è stata capace di trascinare le sue compagne a ben 2 titoli NWSL consecutivi. Attaccante molto potente, potrebbe essere un’ottima soluzione a partita in corso per la Ellis.
A – Megan Rapinoe: al fianco della stella Alex Morgan, non poteva che esserci lei. Meno famosa della compagna di reparto, ma forse anche più letale, da lei la CT Ellis si aspetta grandi cose nelle tre d’attacco. L’età per lei avanza, ma resta comunque una delle più temibili giocatrici di questo mondiale alla sua terza spedizione, dopo quella del 2011 e quella del 2015.
A – Tobin Heath: chiude lei il trio d’attacco titolare della USWNT. Classe 1988, è una giocatrice dal talento unico, capace di far secche le avversarie in dribbling con pochissimi tocchi di palla. Jillian Ellis non può far a meno di lei al fianco della Rapinoe e della Morgan se vorrà portarsi a casa anche questo mondiale.
A – Christen Press: classe 1988 anche lei e anche lei già campionessa del mondo. Attaccante dalle doti eccezionali sotto porta, non gioca titolare solo perché davanti a sé ha una giocatrice che di nome fa Alex Morgan. Il suo talento però potrà tornare utile alla USWNT nel caso in cui il gioco dovesse farsi troppo duro.
COME GIOCHERANNO?
Il modulo scelto da Ellis è un 4-3-3 a trazione anteriore con due terzine di grande spinta ed un trio d’attacco che promette faville. Più problematico sembrerebbe l’assetto difensivo che non assicura una tenuta all’altezza della nazionale del 2015, ma appare evidente che l’obiettivo della Ellis sia quello di proporre un gioco ultra offensivo e asfissiante per le avversarie.
GLI OBIETTIVI
Inutile nascondersi: l’obiettivo è portarsi a casa il mondiale. Le avversarie, oggi più che mai, sono in gamba e preparate. Su tutte Germania e Francia sembrano le più agguerrite, ma non bisogna sottovalutare l’avversario di sempre, il Giappone. L’età inoltre avanza e molte delle giocatrici della USWNT sono almeno alla loro seconda esperienza mondiale. Conquistare la finale sarebbe comunque un buon risultato, per quanto minimo possa sembrarci a campionato appena iniziato, ma se esiste una certezza è che, Alex Morgan e compagne, faranno di tutto per alzare per la quarta volta la Coppa del Mondo.