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MLS WEEK 3: NYCFC SOLA AL COMANDO!

di Redazione MLS Magazine

Fine settimana ricco di emozioni per tutti gli amanti di MLS! Dai D.C. United che pareggiano all’ultimo minuto di un lunghissimo recupero, alla seconda sconfitta consecutiva per Toronto che perde il “401 Derby” con i cugini di Montreal. La Eastern Conference vede fermarsi anche un’altra big: i Crews, infatti, devono accontentarsi di un pareggio a reti bianche contro i Philadelphia Union. Gioisce New York che vede i Citiezens volare da soli al comando della Eastern Conference, mentre i cugini dei Red Bulls escono sconfitti dal confronto con Real Salt Lake. Da evidenziare la super vittoria di Atlanta su Vancouver. Ad Ovest sono a riposo le due squadre di Los Angeles e ad approfittarne sono Minnesota e Sporting KC che raggiungono LAFC e i Whitecaps – sconfitti ad Atlanta – in vetta alla classifica. Notte fonda per i Sounders che perdono la seconda partita consecutiva.

ECCO IL MATCH REPORT DELLA WEEK 3 DI MLS:

D.C. UNITED 2 – 2 HOUSTON

Primo match nella casa provvisoria del Maryland SoccerPlex per i D.C. United che cominciano nel peggiore dei modi. Infatti entrambi i gol di Houston arrivano su gravi distrazioni difensive nel giro di due minuti da parte dei padroni di casa, entrambe sfruttate da Albeth Elis che, nel primo caso, approfitta di un retropassaggio sbagliato e con un sombrero supera Ousted ed appoggia la palla in rete, nel secondo caso intercetta un passaggio in orizzontale e serve Manotas che al volo non sbaglia. Il primo tempo si chiude quindi con Houston avanti di due lunghezze. Nel secondo, però, i Red&Black ritrovano l’orgoglio e cominciano a provarci. E’ Mattocks, al 50′ minuto su assist di Asad, ad accorciare le distanze. Da quel momento Houston avrà diverse occasioni per riportarsi avanti di due gol, ma agli uomini di coach Cabrera manca la lucidità per chiuderla definitivamente e al 95′ minuto è Luciano Acosta che, sugli sviluppi di un calcio di punizione, trova l’ormai insperato pareggio.

Chiave del match: la chiave di questa partita non può che essere la capacità della squadra di Washington di ribaltare un match che sembrava ormai chiuso dopo il primo tempo il cui culmine è proprio quell’ultimo minuto di pura follia che porta Luciano Acosta a trovare il pareggio.

Migliore in campo: trovare un migliore in campo in questa partita è complicato. Se dovessimo giudicare solo i primi 45 minuti non potremmo che parlare di Alberth Elis che con un gol ed un assist è stato capace di punire entrambi gli errori della difesa dei padroni di casa. Se però guardiamo anche i secondi 45 minuti abbiamo addirittura due nomi: Asad ed Acosta. Il secondo, dopo aver saltato la prima gara per squalifica ed esser partito dalla panca alla seconda, in questa terza partita ha giocato per tutti e 90 i minuti, giocando un secondo tempo di grande livello culminato con il gol del pareggio. Il primo, però, è il giocatore più positivo di questo inizio di stagione della squadra della capitale. Sempre al centro di tutte le azioni più importanti per i Red&Black, le sorti di questa stagione passano per i suoi piedi. Per questi motivi, dopo questa breve premessa, noi scegliamo lui come migliore in campo.

MINNESOTA 2 – 1 CHICAGO

All’Allianz Field non va certamente in scena la partita dell’anno fra Minnesota e Chicago. Dopo un primo tempo bloccato e molto fisico, il match si gioca tutto negli 11 minuti che vanno dal 55′ al 66′. Ad aprire le danze è Ibson su assist di Ibarra: cross dalla destra di Ibarra che trova solo al centro dell’area Ibson che colpisce di testa, Sanchez respinge, ma la palla finisce di nuovo sui piedi di Ibson che stavolta non sbaglia. Non passano neanche tre minuti che la difesa di Minnesota pasticcia: da una palla ormai recuperata scaturisce un assist per Nikolic che colpisce a botta sicura ma prende in pieno il portiere in uscita. Sulla respinta, però, si fa trovare pronto Collier che, a porta vuota, non sbaglia. Chicago non ha neanche il tempo di esultare per il pareggio che Minnesota si riporta avanti: ancora con un cross dalla destra, questa volta di Finlay, si fa trovare pronto Nicholson che di testa non perdona Sanchez. Per Chicago è un colpo troppo duro e da questo momento in poi sparisce dal campo. Minnesota avrebbe ancora un paio di occasioni che però non è capace di sfruttare. I padroni di casa ottengono così la seconda vittoria consecutiva e la momentanea vetta della classifica della Western Conference. Chicago invece subisce la seconda vittoria consecutiva che la relega all’ultimo posto in compagnia di Toronto. Per la squadra dell’Illinois sono 6 i gol subiti nelle prime due partite di questa stagione, sintomo che qualcosa nel reparto arretrato non funziona.

Chiave del match: il raddoppio di Nicholson, pochi minuti dopo il pareggio di Collier, ha sicuramente dato il colpo di grazia ad una squadra che non ha avuto la forza di reagire ad un secondo svantaggio.

Migliore in campo: dopo le tante discussioni sull’infortunio di Molino e su chi sarebbe riuscito a sostituirlo, Ibarra mostra i denti e manda un chiaro segnale. Sigla l’assist dell’1-0 ed è lui a servire sulla corsa Finlay all’inizio dell’azione che porterà Nicholson a segnare il 2-1.

PHILADELPHIA 0 – 0 COLUMBUS

Sfida vivace al PPL Park fra Philadelphia e Columbus alle quali manca solo il gol. Le due squadre non si temono e lo dimostrano sin dai primi minuti sfidandosi apertamente. Tanti gli errori da una parte e dall’altra, ma grande merito va alle difese, compatte e ben posizionate, e ad i due estremi difensori che non si sono fatti trovare impreparati. Per Philadelphia si tratta di un punto importantissimo ottenuto contro una delle squadre più in forma, giocando alla pari e lasciando lo stadio anche con qualche rammarico. Per Columbus è il primo ostacolo lungo il percorso di questa MLS ed i primi due punti persi a causa di un attacco dalle qualità innegabili, ma poco cinico.

Chiave del match: le difese sono state la chiave assoluta del match. Attente e precise, non hanno lasciato grandi margini ai due attacchi che, alla fine, si sono dovuti arrendere.

Migliore in campo: migliori in campo i due portieri Blake e Steffen perché, nelle diverse occasioni per entrambe le squadre, quando non è arrivata la difesa, ci hanno pensato loro.

MONTREAL 1 – 0 TORONTO FC

Derby “401” spettacolare quello che va in scena all’Olympic Stadium di Montreal. Gli Impact s’impongono sui cugini di Toronto con un gol di Jeisson Vargas che grazie ad una deviazione riesce a battere Alex Bono a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Toronto cerca la reazione nel secondo tempo con tutte le energie, ma né GiovincoAltidore, nonostante le chiare occasioni da gol, riescono a trovare il gol. Gli Impact arrivano alla prima vittoria in questa stagione MLS nel modo migliore contro i rivali storici in una partita combattuta ad armi pari. Per Toronto si tratta della seconda sconfitta senza reti consecutiva in questa MLS 2018.

Chiave del match: il tiro di Jeisson Vargas con tanto di deviazione sono il momento clou di un match costantemente in bilico: il gol, fortunoso, del ventenne attaccante degli Impact è stato un duro colpo per il morale degli ospiti che, messi sotto pressione, non sono riusciti a sbloccarsi.

Migliore in campo: ennesima prestazione da incorniciare per Ignacio Piatti. L’argentino è la vera anima di questa squadra con le sue giocate di qualità sopraffina. A mancargli è solo il gol.

NYCFC 2 – 0 ORLANDO

Partita complicata per i New York City quella che si è giocata in questa Week 3 allo Yankee Stadium. Orlando, con l’esordio di Kljestan, si sono dimostrati un avversario più duro del previsto. Per 60′ minuti, infatti, le occasioni da ambo le parti si alternano e sembra quasi che Orlando possa realmente far male alla squadra attualmente leader dell’Eastern Conference. Al 62′ minuto, però, un retropassaggio killer di Yotun manda fuori tempo Bendik che rinvia male e serve a Tajouri la palla dell’1-0. Da questo momento in poi tutta la fiducia che perde Orlando nei propri mezzi, la guadagnano i NYCFC che, dieci minuti più tardi, trovano un altro gol, questa volta con Maximiliano Moralez. Per New York è la terza prova di grande forza: dopo un’ora di sofferenza contro un’avversario inaspettatamente tenace è stata capace di approfittare del primo errore degli avversari e di chiudere la partita dopo neanche dieci minuti. Orlando, però, al di là della sconfitta, può ritenersi soddisfatta di quanto visto in campo contro una squadra così in forma.

Chiave del match: il passaggio di Yotun a Bendik ed il conseguente assist del portiere per Tajouri ha rovinato quanto costruito da Meram e compagni dando la possibilità a NY di respirare e ritrovare la lucidità che con il passare dei minuti stava venendo a mancare.

Migliore in campo: il più vivace in campo è stato sicuramente Maximiliano Moralez. L’ex Atalanta ha dimostrato tutto il suo talento e le sue qualità al di là del bel gol messo a segno al 72′ e che ha chiuso il match.

ATLANTA 4 – 1 VANCOUVER

Tutto facile per Atlanta che stravince al Mercedes-Benz Stadium contro i Whitecaps. Al 12′ minuto, infatti, Watson tira giù Gonzalez-Pirez in area e con il supporto del Video Review l’arbitro concede il rigore ai padroni di casa e l’espulsione per il difensore di Vancouver.  Da questo momento in poi, per Atlanta, diventa più una passeggiata che una sfida alla pari. I Whitecaps, costretti a concentrarsi più sull’aspetto difensivo, riescono a resistere fino al 58′ minuto, quando Maund, nel tentativo di anticipare Martinez, spedisce nella sua stessa porta il cross di Gressel. Vancouver cerca di reagire, ma passano due minuti ed è ancora il bomber di Atlanta, Josef Martinez, che trova il gol a tu per tu con il portiere dopo un lancio perfetto di Miguel Almiron. L’orgoglio dei Whitecaps però non si spegne e ancora si lanciano all’attacco per cercare un gol che possa riaccendere le speranze. Al 71′ Reyna, dopo una bellissima percussione di Alphonso Davies che per 70 metri palla al piede ridicolizza la difesa di Atlanta, spedisce il pallone sul palo. Bisogna aspettare l’85’ minuto per riuscire a vedere Hurtado gonfiare la rete dei padroni di casa: Jordon Mutch recupera il pallone nella sua area, alza la testa, e lancia il pallone in avanti pescando l’attaccante numero 19 che a tu per tu con Guzan non sbaglia. Ma Martinez non ha ancora finito di dire la sua: dalla destra Carleston lancia il pallone in area pescando la testa dell’attaccante  venezuelano che mette la parola fine sul 4-1. Con questa vittoria Atlanta conferma quanto di buono visto nell’ultimo match. Per i Whitecaps arriva la prima sconfitta stagionale forse più dura anche di quanto non avrebbe meritato.

Chiave del match: quel fatidico 12′ minuto, con quel dannifico contatto fra Watson e Gonzalez-Pirez, condanna i Whitecaps ad una partita in salita che, alla fine, li travolge.

Migliore in campo: non ci sono dubbi su chi sia il giocatore da premiare oggi: Josef Martinez è stato autore di una prestazione maiuscola, con una fame ed un voglia di spaccare la porta avversaria che in pochissimi riescono a concretizzare così bene.

SPORTING KC 3 – 2 SAN JOSE

Match scoppiettante fra Kansas City e San Jose quello giocato al Children’s Mercy Park. Ad aprire le danze è un uscita killer del portiere di San Jose, Tarbell, che travolge Russel e regala un calcio di rigore ai padroni di casa. La conclusione di Sanchez è perfetta ed è 1-0 per SKC.  Passano esattamente 9 minuti quando, con un cross dalla destra, Lima pesca la testa di Qazaishvili che colpisce a botta sicura che Zusi riesce ad intercettare, ma non ad allontanare e sulla respinta lo stesso georgiano trova il gol del pareggio. Il primo tempo si chiude in parità, ma il secondo comincia subito a ritmi alti e al minuto 56′ è proprio il terzino destro di SKC, Graham Zusi, che si accentra e da fuori area mette a segno un gol da cineteca. San Jose rimane tramortita dal super gol dell’americano e poco più di dieci minuti dopo, Gutierrez trova con un diagonale perfetto il 3-1 che chiude i giochi. La reazione di San Jose arriva tardi ed il bel gol di Wondoloski nei minuti di recupero serve solo a rendere il risultato finale meno inclemente.  Buona vittoria per i padroni di casa che agganciano così il treno in vetta della Western Conference guidato da LAFC – a riposo in questa Week 3 –  confermando il buon stato di forma in cui si trova la squadra di coach Vermes. Non tutto è da buttare per gli Earthquakes che, nonostante sia da rivedere la fase difensiva, dimostrano di avere una fase offensiva da grande squadra.

Chiave del match: il golazo di Zusi è sicuramente il momento che più da una direzione a questo match, tramortendo San Jose e permettendo ad SKC di approfittare del momento per segnare anche il terzo e definitivo gol che regala la vittoria ai padroni di casa.

Migliore in campoZusi è stato, nel bene e nel male, l’uomo protagonista di questo match. Al di là del super gol, la sua martellante corsa sulla fascia destra lo ha reso la vera spina nel fianco degli Earthquakes.

REAL SALT LAKE 1 – 0  NY RED BULLS

Al Rio Tinto Stadium va in scena un match molto contratto e bloccato sotto la neve di Salt Lake City. Eppure la partita parte bene: fallo sciocco di Carlos Rivas al 3′ minuto in area di rigore e penalty per RSL. Rusnak, con la freddezza di un cecchino, batte Robles e segna così il primo ed unico gol della partita. Le occasioni, sia nel primo che nel secondo tempo, non mancano da ambo le parti, ma le più chiare sono quelle dei Red Bulls che però non hanno fatto i conti con lo stato di grazia in cui versa il portiere dei RSL, Nick Rimando, che con un paio d’interventi super impedisce a NY di trovare il pareggio. Vittoria importante anche se non bellissima per i padroni di casa che trovano la prima vittoria in questa MLS 2018, ma soprattutto ripartono dopo la brutta sconfitta patita la settimana scorsa contro LAFC. I Red Bulls, invece, pagano la stanchezza della doppia competizione e non riescono a trovare la giusta cattiveria per sbloccare una partita così chiusa.

Chiave del match: il fallo di Rivas è tanto sciocco quanto fatale in un match che avrebbe potuto raccontare un’altra storia.

Migliore in campo: Per la seconda volta, su tre partite disputate, ci troviamo a dover indicare Nick Rimando come migliore in campo. In questo match le sue parate sono state davvero fondamentali per permettere a RSL di ripartire dopo il disastro della Week 2.

FC DALLAS 3 – 0 SEATTLE

Al Toyota Stadium è grande festa per i padroni di casa di Dallas che battono per 3-0 i Sounders di Clint Dempsey. Dallas sin dai primi minuti sembra averne di più e al 19′ minuto, dopo una splendida percussione sulla destra, Barrios mette il pallone in mezzo e trova Lamah che deve solo spingerla in rete. Passano meno di 20 minuti ed il suicidio di una Seattle che si vede poco in campo è completo: Dempsey, probabilmente innervosito dal pressing avversario, perde la testa e rifila un colpo proibito sotto la cintura ad Hayes. Con l’aiuto del Video Review l’arbitro vede tutto ed espelle l’esperto giocatore dei Sounders. Da quel momento in poi è un assolo di Dallas che trova il raddoppio nel secondo tempo con Urruti al 58′, mentre il terzo e definitivo gol lo firma di nuovo Lamah al 63′. Per Dallas si tratta di una vittoria importante che mette in mostra tutte le qualità di una squadra che si stava dimostrando superiore agli avversari già prima dell’espulsione di Dempsey. Per i Sounders, invece,  questa MLS comincia nel peggiore dei modi: sconfitti da LAFC alla prima, eliminati da Chivas in CONCACAF ed ora questa sconfitta pesante con annessa espulsione dell’uomo più importante della franchigia: tra due settimane la sfida sarà con gli Impact di Igancio Piatti e da lì che Seattle dovrà tirare fuori le unghie.

Chiave del match: l’espulsione di Dempsey, evitabilissima per un giocatore della sua esperienza, ha sicuramente annichilito ogni possibilità dei Sounders di rientrare in una partita già cominciata con il piede sbagliato.

Migliore in campo: vittoria corale per Dallas che però vede spiccare un nome fra tutti: quello di Roland Lamah che mette a segno due dei tre gol con cui Dallas sconfigge Seattle.

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